LA SPAL CREA, VISI CONSERVA…MA CHE SPRECO!

SPAL (4-4-2): Capecchi, Cabeccia, Quintavalla, Bedin, Zamboni, Lorenzi, Meloni (dal 37′ s.t. Laurenti), Migliorini (dal 19′ s.t. Cazzamalli), Bazzani, Bracaletti, Valtulina (dal 1’s.t. Rossi).
A disposizione: Righetti, Ghetti, Schiavon, Marongiu. All.: Dolcetti

TERNANA (4-4-1-1): Visi, Bertoli, Camillini, Di Dio, Borghetti, Di Deo, Concas, Danucci, Perna (dal 45′ s.t Bizzarri), Noviello (dal 30′ s.t. Lacheheb), Piccioni (dal 40′ s.t. Costantini).
A disposizione: Cunzi, Tedeschi, Alessandro, Cori. All.: Baldassarri
Arbitro: Carbone di Napoli Assistenti: Provesi di Treviglio e Marengo di Mortara

Marcatori: Concas (T) al 20′ p.t.

Note: giornata di sole tipicamente settembrina, temperatura gradevole, ventilazione pressoché assente, campo in discrete condizioni. Spettatori: 1.400 paganti (1.933 gli abbonati) di cui un centinaio circa da Terni per un incasso di poco superiore ai 33 mila euro.
Ammoniti: Di Dio (T), Migliorini (S), Zamboni (S), Bazzani (S), Visi (T)
Espulsi: Di Dio (T) per doppia ammonizione
Calci d’angolo: 5-4
minuti di recupero: 2′ p.t. e 5’ s.t.

FERRARA – Parte subito forte la Ternana e dopo due minuti è un cross di Concas dalla destra a imbeccare la testa di Perna ma Capecchi fa buona guardia e para senza problemi. Ferraresi che rispondono per le rime al sesto su lancio di Migliorini ma è Borghetti a chiudere bene su Bazzani. La Spal soffre in mezzo al campo e i rossoverdi hanno vita facile con il duo Di Deo-Danucci assoluti padroni della zona nevralgica del gioco.

I biancoazzurri ci provano al nono con Meloni che gira la palla a lato su suggerimento di Bracaletti dalla sinistra: troppo poco per creare grattacapi alla capolista. Dolcetti si accorge che Piccioni a sinistra fa il diavolo a quattro e inverte Bedin e Migliorini portando l’ex centrocampista della Pro Sesto sulla fascia di competenza del numero undici umbro. Al ventesimo la frittata: lancio di Camillini di quaranta metri apparentemente ininfluente ma Lorenzi in netto anticipo si fa incredibilmente sorprendere da Concas, lesto a infilarsi tra la palla e il portiere, tradito anche dalla mancata uscita di Capecchi. Clamorosa indecisione tra Capecchi e Lorenzi. Spal frastornata e in preda alla paura di sbagliare. Al trentaduesimo Dolcetti passa al 4-4-2 e subito Cabeccia lancia in mezzo per Meloni che di piatto mette fuori da ottima posizione. Minuto trentacinque: Meloni si invola e salta Danucci sulla destra, mette in mezzo per l’accorrente Bracaletti che tira a botta sicura ma la palla finisce a lato. Un vero e proprio rigore in movimento. A sette minuti dalla fine del primo tempo ghiotta occasione per i padroni di casa ma è una paratissima di Visi su Bracaletti prima e salvataggio di faccia di Di Deo poi su Meloni che strozzano in gola l’urlo degli estensi. Poco prima del riposo Quintavalla in mezzo per Bazzani che viene strattonato in maniera evidente da Borghetti ma per l’arbitro è tutto regolare.

La ripresa inizia con un cross di Cabeccia al terzo per Bracaletti che dal dischetto a botta sicura spara su Visi che si erge ad autentico protagonista della gara respingendo a mani protese la conclusione dello spallino. Passa un minuto e la Spal chiede il rigore per una manata di Di Dio rifilata a Meloni in area ma l’arbitro lascia correre. La Ternana ci prova al settimo con un tiro del centrocampista Di Dio dalla distanza ma Capecchi è attento e si rifugia in angolo. Fino alla mezzora il nulla quando Bertoli salva un tiro in controbalzo di Meloni sulla linea di porta: Spal anche sfortunata. Dopo sessanta secondi è Rossi a provarci dalla distanza e la sfera termina di un nulla alta sopra la traversa. Nel finale è Bazzani in rovesciata su punizione di Laurenti a sfiorare il pari ma ancora una volta Visi risponde da campione. Al quarto minuto di recupero rigore per la Spal per intervento di Bizzarri su Rossi ma Bazzani spara in curva. Finisce così con una sconfitta che non ci voleva e con la Spal che, in vista di due trasferte consecutive, resta a miseri due punti in classifica. Certo, non tutte le partite vanno così storte…

LE PAGELLE. Pesa l’errore difensivo. Bazzani bene ma il rigore sbagliato… Ancora tra i migliori Quintavalla. Bravi anche Meloni, Rossi e l’offensivo Bracaletti. Male il centrocampo.


Capecchi 4.5 Pesa come un macigno l’errore sul gol. E’ il portiere che deve uscire e chiamare la palla e non il difensore a chiamare l’uscita del portiere. Si rifà parzialmente nella ripresa quando dopo sette minuti para un siluro del ternano Di Deo: quello sarebbe stato un gran gol ma il portierone respinge in corner. Si rifarà.

Cabeccia 5 Rinunciare a Ghetti è un delitto a prescindere, non ce ne voglia Marcolino. Gara in sofferenza dall’inizio alla fine contro un Piccioni che non è sembrato irresistibile in realtà. Da difensore, regola del manuale del calcio non scritta, quando puoi spazzala in tribuna. Invece per due volte si fa sorprendere da Perna che gli sale letteralmente in testa vista anche la mole diversa tra i due. Per fortuna queste disattenzioni non costano gol.

Zamboni 5.5 Litiga subito con Piccioni e dopo due minuti anche con l’arbitro che finirà per ammonirlo, chiaro segnale di nervosismo. Non soffre le punte avversarie che non fanno nulla per mettere in difficoltà il reparto arretrato spallino, ma è troppa l’insicurezza che trasuda dall’uomo simbolo di questa squadra.

Lorenzi 4 A Ravenna è stato sfortunato, oggi è stato “leggero”. Non si intende con Capecchi ma non si intende nemmeno con Quintavalla quando viene il momento di coprire le spalle all’esterno ferrarese sbagliando passaggi elementari e spazzando con troppo foga palloni alla… “speraindio” in avanti a chissà chi e per fare chissà cosa. Da recuperare mentalmente.

Quintavalla 6 Uno dei meno peggio in questa Caporetto di giornata. Si conferma uomo di buona gamba, discreti i cross e, se non altro, lotta per tre. Tecnicamente non è dotatissimo e si sa ma merita la sufficienza perché è dalla sua parte che la Spal mette di più in difficoltà la Ternana.

Bracaletti 6 Il migliore di giornata. Tre conclusioni importanti verso la porta di Visi anche se pesa tantissimo l’errore su quel rigore in movimento a metà della prima frazione: poteva cambiare la partita. Si danna l’anima, non sta fermo un attimo e, per la prima volta, gioca novanta minuti senza essere sostituito. Pecca in lucidità al momento della conclusione, un problema forse figlio del troppo lavoro che si deve sobbarcare a forza di fungere da elastico tra centrocampo e attacco.

Bedin 5.5 Parte sul centrosinistra stupendo un po’ tutti con il suo dirimpettaio Migliorini sul centro-destra. Dura venti minuti l’esperimento poi, quando Dolcetti si accorge che è Piccioni il problema e non Concas come evidentemente si aspettava, porta i due nelle loro posizioni di sempre. Tiene troppo la palla e sbaglia troppi passaggi ma in settimana si era allenato poco. La fortuna è che la Ternana è lentissima quando deve imbastire un’azione d’attacco e la difesa è riuscita a metterci più di una pezza.

Migliorini 5 E’ giovane e si farà. Insistiamo nel ritenerlo uno dei giovani più interessanti in quel ruolo. Gioca poche volte a testa alta, si fa ingarbugliare da Di Deo e Danucci e, cosa peggiore, è lasciato solo in balìa del proprio destino quando chiama in appoggio i compagni che anziché farglisi incontro scappano. Fischiato, esce dopo venti minuti della ripresa.

Cazzamalli 5.5 Naufraga nel mare in tempesta in cui la barca spallina va alla deriva. Piace per la voglia che ci mette quando entra in campo ma è più confusionario che concreto. Da censura la rissa nel finale che lo vede tra i protagonisti. E’ un giocatore che va recuperato se non altro perché la Spal sembra soffrire in centimetri e muscoli a centrocampo. In fondo è stata la più bella scoperta dell’anno scorso.

Valtulina 5 Non ci siamo ancora. Sta bene fisicamente ma non ancora benissimo e ne risente lui e la squadra. Messo in campo a sorpresa al posto di Rossi gioca un tempo, male, poi Dolcetti decide di cambiarlo sentendo probabilmente i fischi, ingenerosi e impietosi, del pubblico ferrarese. Ha ventuno anni, ricordiamolo. E vale lo stesso discorso fatto per Migliorini. Non bruciamoci in partenza giovani di belle speranze. Aspettiamo prima di trarre affrettate conclusioni.

Bazzani 5.5 Sbaglia un rigore che avrebbe cambiato la classifica della Spal ma non la prestazione. Lavora tantissimo per la squadra ma un attaccante deve tirare in porta. Lui non lo fa quasi mai in novanta minuti eccezion fatta per una rovesciata strozzata che finisce nella mani di Visi. E non è un aspetto da sottovalutare. Sull’impegno niente da dire perché è generosissimo.

Meloni 6 Sfortunato nell’occasione in cui Bertoli gli nega il gol a metà ripresa, lo è pure nel primo tempo quando stavolta è la faccia di un difensore ternano a negargli l’urlo di gioia. Si guadagna un mezzo rigore a inizio ripresa quando Di Deo gli da una manata che l’arbitro considera involontaria. Spazia su tutto il fronte d’attacco e tira in porta appena gli capita l’occasione. E’ solo questione di tempo poi si sbloccherà definitivamente.

Rossi 6 Entra subito in partita. Siluro da trenta metri vicino all’incrocio e un rigore procurato. La sufficienza sarebbe più ampia se avesse giocato di più.

Laurenti s.v. Dieci minuti in cui si fa notare per una buona punizione guadagnata nel vertice basso dell’area sinistra umbra.