SPAL, IL TABU' CONTINUA

SPAL (4-3-1-2): Capecchi; Bortel, Zamboni, Lorenzi, Cabeccia; Schiavon (38′ st Bracaletti), Bedin, Cazzamalli; Centi; Valtulina (11′ pt Agodirin, 28′ st Marongiu), Bazzani. A disp.: Righetti, Ghetti, Quintavalla, Migliorini. All.: Dolcetti.
RIMINI (4-5-1): Pugliesi; Catacchini Vitiello Lebran Regonesi; Tulli (26′ st Di Piazza) D’Antoni Cardinale Frara Giacomini (16′ st Ischia); Longobardi (39′ st Docente). A disp.: Tornaghi, Temperino, Christensen, Nolè. All.: Melotti.
ARBITRO: Paparazzo di Catanzaro.
Guardalinee: Mascherano e Deriù.
MARCATORI: 27’ pt Giacomini (R); 1′ st Vitiello (R), 2′ st Bazzani (S).
AMMONITI: Pugliesi (R), Lorenzi (S), Bedin (S), Cardinale (R).
NOTE: serata fresca, illuminazione buona. Spettatori 3.200 circa (paganti 1.313, più 1.937 abbonati, per un incasso globale di 32.115 euro), un centinaio dei quali da Rimini. Angoli: 6-2 per la Spal. Recupero: pt 3’, st 5’.
Osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’alluvione di Messina.

Seconda sconfitta casalinga (1-2 con il Rimini). Diverse le occasioni ma molti errori e tanta confusione

FERRARA – Per la prima volta in questa stagione la Spal si presenta davanti al pubblico amico sotto i riflettori del posticipo serale e lo fa conscia di aver offerto proprio di notte le prestazioni più convincenti la scorsa stagione (due vittorie su due con Reggiana e Legnano). Non c’è Meloni, out per una botta al ginocchio rimediata mercoledì scorso in Coppa Italia contro il Bassano, ma mister Dolcetti non rinuncia alle due punte: è Valtulina in attacco il partner di Bazzani con Centi a supporto per una squadra a forte trazione anteriore. Per il resto è la stessa formazione che ha conquistato un punto ad Andria domenica scorsa, con l’ulteriore conferma di Bortel nella posizione di terzino destro in luogo di Ghetti e Cazzamalli al posto del rientrante Migliorini che comunque figura nei diciotto. Melotti torna a Ferrara da ex dopo sette anni sulla panchina del blasonato Rimini: romagnoli in formazione tipo e alla ricerca dei primi punti e del primo gol in trasferta del torneo; gli adriatici devono fare a meno soltanto dell’infortunato di vecchia data Baccin e con il centrocampista Christensen non al meglio ma comunque in panchina. Poche variazioni rispetto alla sfortunata prestazione interna contro il Portogruaro eccezion fatta per il centrocampista scuola Roma Giacomini al posto di Docente. Per il resto è confermata pressochè in toto la formazione annunciata alla vigilia: gioca Lombardi unica punta con Tulli e Giacomini a supporto con ampia libertà di svariare su tutto il fronte dell’attacco biancorosso. Diffidati Migliorini e Zamboni tra gli estensi e Lebran per la compagine riminese.

Primi dieci minuti in cui le squadre si studiano giocando prevalentemente a centrocampo lasciando poco spazio alla manovra offensiva e prediligendo piuttosto il gioco in verticale con corti e precisi passaggi. Subito un cambio per la Spal: all’ undicesimo fuori Valtulina per un infortunio al ginocchio la cui entità verrà resa nota dopo gli accertamenti di rito nei prossimi giorni e al suo posto entra Agodirin. Al sedicesimo occasionissima per la Spal: sugli sviluppi di un angolo di Centi dalla destra Zamboni arriva tutto solo in corsa ma si coordina male e spara alto sopra la traversa. Passano due minuti e anche il Rimini si fa vedere dalle parti di Capecchi con Tulli che, dopo aver rubato palla a Lorenzi, trova Cardinale che dalla distanza non inquadra la porta. Ventiduesimo, stavolta è Cabeccia a perdere pericolosamente la palla a centrocampo e permettere ancora a Tulli di servire l’indemoniato Cardinale in un’azione fotocopia rispetto alla precedente ma la sua conclusione finisce ancora alla sinistra della porta difesa da Capecchi. Venticinquesimo minuto, tiro ad effetto di Schiavon, corta respinta di Pugliesi che mette clamorosamente Bazzani nelle condizioni di concludere a rete ma da due passi l’ex doriano spara sulla traversa e sulla ribattuta seguente Agodirin conclude debolmente consentendo a Vitiello di spazzare la palla dall’area. Passano due minuti e un cross di Catacchini apparentemente innocuo dalla destra trova impreparato Bortel e inganna Capecchi che mima l’uscita con Giacomini lesto a infilarsi alle spalle dello stesso Bortel e a insaccare di testa. Rimini in vantaggio. La Spal prova a scuotersi ma è come cloroformizzata e il Rimini va vicino al raddoppio con una doppia conclusione finita sulla traversa prima con Lebran e poi con Frara. Estensi impauriti che più non si può. Trentaquattresimo: tiro velenoso di Agodirin ma Pugliesi è attento e devia in angolo. Passa un minuto e Schiavon ci prova ancora dalla distanza ma l’estremo difensore dei romagnoli è ancora bravo a respingere di pugno. Quarantesimo minuto, la Spal sfiora il pareggio: angolo di Centi e palla che rimane in area di rigore dopo un vano tentativo di Cazzamalli di deviazione prima che sia Vitiello ad allontanarla definitivamente; su capovolgimento di fronte Tulli su assist di Frara sfiora il raddoppio per i romagnoli: palla fuori di un niente in semigirata. Partita piacevole con occasioni che fioccano da entrambe le parti dopo un iniziale avvio timoroso. Si chiude il tempo tra i sonori fischi con i biancoazzurri alla costante ricerca del gol ma il Rimini respinge ogni assalto.

La ripresa inizia come peggio non poteva: sugli sviluppi di un corner dalla destra a favore del Rimini, corta respinta della difesa ferrarese e Vitiello dalla distanza infila Capecchi per la seconda volta. Passa appena un giro di lancette sul cronometro e la Spal torna inaspettatamente in corsa: cross dalla destra di Bedin su cui Agodirin non riesce a intervenire, Vitiello rilancia male e smarca involontariamente Bazzani che, in piena area, da due passi, batte Pugliesi. Ripresa che inizia dunque a ritmi elevatissimi. Quinto minuto: Schiavon ci prova ancora dal limite dell’area, palla fuori. Al quattordicesimo cross pennellato di Bortel dalla destra ma Centi tutto solo spara alto sopra la traversa. Tre minuti più tardi è Tulli a concludere a lato dopo una bella azione sulla destra condotta da Cardinale. Preme la Spal più con il cuore che costruendo reali pericoli davanti alla porta riminese. Giallo in area riminese al ventiquattresimo: angolo di Centi dalla destra, fallo di Lebran su Agodirin non rilevato dal direttore di gara (rigore o no?) e successiva deviazione sottomisura di Cazzamalli con parata di Pugliesi ben oltre la linea di porta. L’arbitro e l’assistente lasciano correre e la sfera si perde in fallo laterale tra le reiterate proteste dei giocatori biancoazzurri. Dolcetti cambia Agodirin con Marongiu e il ragazzino, ex punta di diamante della Berretti ferrarese, ci prova subito in rovesciata ma la conclusione è debole seppur di pregevole fattura. Nonostante i suoi diciotto anni Marongiu va ancora alla conclusione dal vertice basso destro dell’area di rigore riminese, palla fuori di qualche metro, ma pregevole ancora una volta la personalità dimostrata nell’occasione. La Spal insiste mentre il Rimini si chiude tutto nella propria metà campo e agisce solo di rimessa nel tentativo di amministrare l’esiguo vantaggio. Entra Bracaletti che al novantesimo mette in mezzo una palla in rovesciata su cui Cabeccia non riesce a intervenire in maniera decisa e la palla termina tra le braccia di Pugliesi. Finisce dopo cinque minuti di recupero che sanciscono la seconda sconfitta della Spal tra le mura amiche e la prima vittoria in trasferta della stagione del Rimini che, a onor di cronaca, non aveva ancora segnato lontano dal “Neri”. Buio pesto per i biancoazzurri la cui classifica inizia a farsi davvero preoccupante mentre per i romagnoli questi tre punti sono una boccata d’ossigeno che pone i biancorossi di Melotti in un tranquillo centroclassifica.