IL PUNTO – LA TERNANA SEMBRA LA PRO PATRIA

Numeri e curiosità. Giulianova e Portogruaro in zona playoff. Ancora a zero punti Andria e Marcianise.

Diciannove reti in nove partite, le stesse di una settimana fa, un bottino che alza sensibilmente la media dell’intero torneo (ora è di diciassette) quando in cantiere è andata anche la quarta giornata. Li stavamo aspettando e puntualmente sono arrivati: è la domenica dei centrocampisti centrali, quelli abituati di solito a spezzettare il gioco più che inclini a costruirlo e dotati di un tiro non indifferente dalla lunga distanza. Un terzo delle reti porta la loro firma, di cui tre su sei nel 2-2 finale tra Cavese e Spal: Schiavon e Migliorini (quest’ultimo decisivo) per gli estensi e Bacchiocchi per i metelliani. Le altre marcature dei pari ruolo portano la firma di Lacheheb nel 3-0 finale con cui la Ternana ha liquidato la pratica Potenza, Tognozzi del Pescara (decisivo per l’1-0 sul Pescina) e Frara del Rimini (anch’egli decisivo e autore di un bellissimo gol di testa al quinto minuto di recupero nel 2-1 finale sull’Andria). Se sei reti sono arrivate dalla zona centrale, altre quattro sono arrivate dalle corsie esterne di reparto: Favasuli della Cavese per il momentaneo 2-1 dei blufoncé sulla Spal, Concas della Ternana (momentaneo 1-0 sul Potenza e seconda rete consecutiva), Stefani della Reggiana (per il temporaneo pareggio a Portogruaro) e Alfano del Marcianise (nell’illusorio vantaggio sul Giulianova) portano a dieci le marcature dei centrocampisti, più della metà di tutti i gol segnati. Gli attaccanti si fermano a quota cinque: vale tre punti il rigore di Campagnacci (l’unico di giornata) del Giulianova al “Progreditur”, così come decisivo è Scappini del Ravenna che agguanta il Taranto e Corona in pieno recupero. Segna anche Altinier (suo il primo gol del Portogruaro contro la Reggiana) che, insieme a Corona, Concas e Stefani, raggiunge Artistico e Olivi del Pescara, Tedesco del Marcianise e Polani del Potenza in testa alla classifica marcatori con due reti. Solo due i gol dei difensori: il centrale Goisis dell’Andria per l’1-1 parziale di Rimini e l’esterno sinistro Migliore del Giulianova autore del momentaneo pareggio di Marcianise. Docente (autore del primo vantaggio sull’Andria) e Cunico (decisivo) sono gli unici due trequartisti di giornata andati a segno.

Pienamente rispettato il fattore campo (è la prima volta dall’inizio del torneo): sono quattro le vittorie interne (Pescara e Ternana alla seconda consecutiva, Rimini e Portogruaro alla prima assoluta) a fronte di un solo successo esterno (Giulianova) e quattro pareggi di cui due per 0-0 (Cosenza, Verona e Foggia al loro secondo pari a reti inviolate della stagione a cui si aggiunge il Lanciano), un 1-1 (Ravenna, al suo terzo consecutivo, e Taranto) e un 2-2 (tra Cavese e Spal con i campani al loro quarto ics consecutivo). Proprio Cavese-Spal è stata la gara con più reti del girone B di Prima Divisione, Ternana-Potenza (finale 3-0) la vittoria con il maggior numero di reti di scarto. Tre le espulsioni (dopo le quattro di domenica scorsa): Ferrario del Ravenna, D’Ambrosio del Marcianise e Mattielig del Portogruaro.

Dopo quattro giornate a punteggio pieno c’è solo la Ternana mentre ancorate a zero punti restano Andria e Marcianise per cui si può già iniziare a parlare di crisi. Ancora imbattute in casa Cavese, Cosenza, Foggia, Ravenna, Rimini e Ternana; fuori casa, dopo Andria, Potenza, Taranto, Marcianise e Rimini perdono l’imbattibilità Pescina e Reggiana. Non hanno ancora vinto Cavese, Foggia, Spal, Pescina, Andria e Marcianise, queste ultime alla loro quarta sconfitta in quattro gare: i campani detengono anche il non invidiabile record di gol subiti, otto in quattro gare. Il Portogruaro vince la sua terza gara consecutiva e, al pari di Ternana, Andria e Marcianise, non ha mai pareggiato.

La Ternana non si ferma più: gli uomini di Baldassarri sfoderano una prestazione eccellente contro un Potenza al suo secondo stop consecutivo in trasferta e presentatosi in Umbria senza il solito 3-4-3, con mister Capuano che ha preferito rinunciare alle tre punte per un centrocampista in più. Mai scelta si rivelò più infelice di questa e le “fere” si portano a quota dodici con un 3-0 che non lascia spazio a repliche anche se il passivo alla fine è sembrato troppo largo. Senza Tozzi Borsoi e con Perna ancora non al meglio sono i “ragazzini terribili” Concas, Alessandro e Lacheheb (gli ultimi due subentrati a gara in corso) a portare in trionfo i rossoverdi. Alle sue spalle resiste il Portogruaro di mister Calori: terza vittoria consecutiva che significa secondo posto solitario con un calendario a onor del vero che sinora ha visto i veneti affrontare solo il Ravenna tra le squadre di prima fascia. Benissimo Altinier, ancora a segno con un tap-in, sempre meglio Cunico che, oltre ad aver siglato il gol vittoria con uno splendido pallonetto, sembra davvero tornato il giocatore ammirato un anno fa; regge bene la difesa con Siniscalchi e D’Alterio sugli scudi. Male la Reggiana dell’esordiente Temelin, apparsa abulica e inconsistente dal centrocampo in su: per i granata un campionato ancora tutto da decifrare e  non basta uno Stefani formato cecchino sui calci piazzati.

Il Giulianova è  l’altra sorpresa della giornata che piomba in piena bagarre playoff: la vittoria a Marcianise contro una diretta concorrente rappresenta quanto di meglio ci si potesse attendere alla vigilia dopo essere andata in svantaggio per opera di Alfano: Migliore e il rigore (netto) di Campagnacci chiudono la pratica casertana. Il Pescara è troppo brutto per essere vero ma vince contro un Pescina che si è presentato all’ ”Adriatico” con l’intenzione di non passare per la vittima sacrificale di turno e riuscendoci, tra l’altro, per buona parte dell’incontro: è Tognozzi l’uomo partita che lascia partire un diagonale teso dai quindici metri che non lascia scampo all’estremo difensore marsicano. Il delfino ora è terzo mentre i lupi restano sul fondo, ancorati a due punti ma con un tanto ottimismo per il futuro. Il Rimini coglie il primo successo in pieno recupero con un colpo di testa di Frara: romagnoli in vantaggio con Docente e poi raggiunti da Goisis prima di un gol che vale la prima vittoria stagionale e che concede un po’ di ossigeno alla truppa di Melotti. Pareggi senza reti a Cosenza e Foggia: in entrambe le gare meglio le squadre ospiti con il Verona che si è visto annullare una rete a Cangi apparsa regolare e con il Lanciano meglio disposto in campo in Puglia a cui è mancata solo la stoccata vincente. Prezioso il punto del Ravenna conquistato grazie a Scappini dopo essere andato in svantaggio con il Taranto di Corona, altrettanto lo è il punto che la Spal porta via da Cava de’ Tirreni: andata per prima in vantaggio con Schiavon la truppa di Dolcetti viene rimontata da Bacchiocchi (infortunio di Capecchi, secondo di fila) prima e superata poi da un gol “fantasma” di Favasuli. Il pari lo firma Migliorini su calcio di punizione con la complicità del portiere Russo.

Tra sette giorni big-match al ”Bentegodi” di Verona tra i padroni di casa e la Ternana; potrebbe approfittarne il Portogruaro atteso da conferme sul difficilissimo campo di Lanciano. Seconda trasferta della Spal nel profondo sud in quel di Taranto nella tana di una delle favorite per la vittoria del torneo: a proposito il Presidente D’Addario ha concesso 1500 tagliandi gratuiti ai tifosi biancoazzurri, complimenti davvero. In chiave playoff promette scintille il derby abruzzese tra Giulianova e Pescara (terzo consecutivo per i pescaresi) mentre il Ravenna è atteso da una trasferta impegnativa a Foggia contro i satanelli alla ricerca dei primi tre punti stagionali. Si preannuncia complicata la trasferta della Cavese a Reggio Emilia contro una Reggiana camaleontica. Completano il quadro Potenza-Marcianise, con i lucani alla ricerca della riscossa, Andria-Cosenza, con i silani pronti a inserirsi ai piani alti della classifica in caso di vittoria e Pescina-Rimini, con i romagnoli decisi a conquistare i tre punti per dare una svolta definitiva ad un campionato apparso sino ad oggi al di sotto delle attese.