IL PUNTO – PESCARA e VERONA: AGGANCIO RIUSCITO

Cade sorprendentemente il Portogruaro ad Andria e ne approfittano Pescara (vittorioso sul Ravenna) e Verona (indenne a Reggio Emilia) che affiancano i veneti in testa alla classifica. Ternana alla terza sconfitta consecutiva: è crisi.

Tredici reti in nove partite, nove in meno rispetto a sette giorni fa: è questo il riassunto della nona giornata di campionato. Dato emblematico: nessuno tra i primi dieci bomber della classifica marcatori è andato a segno in questa asfittica giornata, seconda in negativo solo a quella dell’esordio lo scorso 23 agosto. Tra le punte centrali primo centro stagionale per il reintegrato Mastrolilli dell’Andria e Cipriani della Spal (gran gol di tacco all’esordio), secondo invece per Campaganacci del Giulianova (che bissa ancora dagli undici metri il penalty realizzato alla quarta giornata in quel di Marcianise) e Ganci del Pescara (prima rete su azione, non segnava dalla sesta giornata contro l’Andria quando infilò il portiere ospite dagli undici metri). Sale a quota quattro Biancolino del Cosenza alla quarta marcatura consecutiva nelle ultime tre giornate: bellissima la doppietta siglata al Potenza nel posticipo. A tre gol sale Frara del Rimini autore di una bellissima doppietta contro il Marcianise e, insieme a Stefani della Reggiana (ormai reinventato difensore centrale da Dominissini), si porta tra i centrocampisti più prolifici della categoria: peccato per l’infortunio alla coscia, in settimana potrebbe arrivare un responso che dalle prime informazioni lo porterebbero a saltare le prossime otto partite. In bocca al lupo! Tra i cinque gol totali dei centrocampisti, scritto di Frara, tre vanno assegnati agli esterni di ruolo: Rebecchi del Pescina e Sansone del Lanciano (insieme hanno deciso il derby di Avezzano terminato in parità) a cui si aggiunge il primo timbro stagionale di Bonanni del Pescara su calcio di rigore, decisivo nel big-match contro il Ravenna: a proposito, proprio in questi giorni è diventato papà del primogenito Federico, miglior modo per festeggiarlo non ci poteva essere davvero. Tornando per un attimo agli attaccanti è l’esterno Varriale (per l’occasione però prima punta) a consentire agli aquilotti di conquistare tre punti importantissimi per la Cavese contro la Ternana: seconda marcatura per l’attaccante ex Scafatese, prima davanti al pubblico amico (un mese e mezzo fa segnò infatti a Verona). Tra i difensori a segno il solo Anzalone, mentre continua da ormai cinque settimane il digiuno dei terzini.

La nona giornata conta ben quattro pareggi di cui due 0 a 0: a Foggia tra i padroni di casa e il Taranto (primo punto dopo quattro sconfitte consecutive per i satanelli, secondo pareggio a reti bianche consecutivo per gli jonici con l’estremo difensore Bremec che porta a 414 i minuti di imbattibilità della propria porta, è record stagionale) e a Reggio Emilia dove il Verona (al diciannovesimo risultato utile consecutivo) affrontava la Reggiana (imbattuta al “Giglio” dall’esordio contro il Lanciano). Finiscono 1 a 1 invece il derby di Avezzano tra Pescina e Lanciano (al quinto pareggio consecutivo lontano da casa) e la gara di Giulianova tra i giallorossi (terza ics di fila per gli uomini di Bitetto, e secondo 1 a 1 dopo quello nel derby con il Pescara) e la Spal (finì con lo stesso punteggio anche la gara di Ravenna, terzo in assoluto lontano dal “Paolo Mazza”). Fattore campo predominante: solo un’affermazione esterna, (quella del Cosenza con la doppietta firmata Biancolino a Potenza), a fronte di quattro le vittorie interne come una settimana fa; il Pescara mette a segno la quinta affermazione su cinque davanti al proprio pubblico, la Cavese la seconda consecutiva a cui si aggiungono la affermazioni di Rimini (seconda vittoria di fila, tre nelle ultime quattro gare in casa) e Andria (non vinceva in casa dalla quinta giornata ed è l’unica formazione ad aver fatto punti solo tra le mura amiche). Otto le reti siglate dalle squadre di casa, tre quelle dalle formazioni in trasferta. Pescara-Ravenna (2 a 1) è stata la gara con più reti del girone B di Prima Divisione, Rimini-Marcianise è stata la vittoria con il maggior numero di reti di scarto. Tre le espulsioni (come le ultime tre settimane), di cui due nel derby di Foggia, entrambe a scapito dei dauni: l’attaccante Mattioli e l’esordiente terzino Carbone bagnano il loro incontro con la massima sanzione. Per i pugliesi è la quarta espulsione stagionale; anche Mammarella (Lanciano) ha terminato anzitempo la gara di Avezzano. Tre i penalty concessi, tutti realizzati e risultati decisivi per il punteggio finale: a Giulianova è Campagnacci a decretare il pareggio finale dei padroni di casa contro la Spal dagli undici metri (terzo rigore consecutivo assegnato agli abruzzesi in casa, quinto stagionale, è record), a Pescara invece è toccato a Bonanni regalare primato e tre punti alla propria squadra, infine a Potenza è Biancolino che regala tre punti dalla linea della carità ai silani. Dopo nove giornate un terzetto al comando: Portogruaro, Verona e Pescara. Per la squadra guidata da Calori è arrivata la prima battuta d’arresto esterna del campionato, per i veneti e gli abruzzesi è confermata l’imbattibilità: il Pescara, che non ha ancora vinto fuori a fronte di ben quattro pareggi, da questa settimana ha anche il miglior attacco del girone insieme al Portogruaro mentre il Verona ha la miglior difesa del campionato con gli appena due gol al passivo e non perde da diciannove partite consecutive. Oltre agli abruzzesi, anche Reggiana, Cavese, Potenza e Andria non hanno mai vinto in trasferta così come Spal, Marcianise e Foggia non hanno ancora ottenuto l’intera posta davanti al proprio pubblico. La Ternana, alla terza sconfitta consecutiva (quarta in cinque gare) è l’unica squadra a non aver ancora pareggiato nel girone, l’Andria quella ad aver ottenuto tutti i punti in casa. Potenza alla sconfitta numero tre tra le mura amiche e sempre per 2 a 0. Due le doppiette di giornata, gli autori sono Frara del Rimini e Biancolino del Cosenza che si aggiungono a Polani, Temelin e Scotto delle settimane scorse.

Rimangono dodici le squadre che hanno perso l’imbattibilità tra le mura amiche: Andria, Portogruaro, Lanciano, Reggiana, Marcianise, Giulianova, Spal, Pescina, Taranto, Potenza, Ravenna, Rimini e Ternana; fuori casa ancora senza sconfitte Spal, Pescara, Verona e Lanciano mentre il Portogruaro porta a quattordici il numero delle squadre che perdono l’imbattibilità esterna.

Dopo il pareggio in rimonta di domenica scorsa, al Portogruaro non riesce l’impresa di ribaltare il risultato di Andria: finisce 1 a 0 per i pugliesi grazie a un colpo di testa imparabile di Mastrolilli in apertura su cross del terzino Di Simone per l’occasione inventato esterno di centrocampo. Il nuovo modulo di Papagni (il 3-5-2) inizia a dare i suoi frutti: fuori Maccan, Margarita, Dionigi e Anaclerio e sono arrivati altri tre punti davanti al pubblico amico. A nulla vale l’entrata in campo di Scapuzzi per i veneti che pur creando il diavolo a quattro nella difesa ospite non trova la stoccata vincente. Giornata negativa per i bomber Marchi, Bocalon e Altinier: prime sirene di mercato per Marchi dalla categoria superiore, sin qui autore di quattro reti, ne sapremo di più a gennaio. Verona e Pescara raggiungono la squadra di Calori dopo una rincorsa durata quasi due mesi: abruzzesi corsari contro il Ravenna grazie a Ganci e a un calcio di rigore di Bonanni procurato sempre dall’ex attaccante del Piacenza che vanifica il momentaneo pareggio di Anzalone. Bene il Verona che tiene a Reggio Emilia: Berrettoni non trova il pertugio in tre occasioni, Tomasig e Stefani fanno il resto con i bomber Selva e Temelin rimasti a secco e avulsi dall’incontro per tutti i novanta minuti. Pareggio del Taranto nel derby di Foggia: Brucato ancora alla ricerca dei primi punti pesanti della sua gestione, dauni che si ritrovano in nove proprio sul finire della partita ma che portano a casa un punto che muove la classifica, macchiata da quattro sconfitte filate nelle ultime cinque gare. Pareggia anche la Spal a Giulianova: esordio splendido per Giacomo Cipriani che infila di tacco un cross pennellato di Laurenti (il nuovo acquisto era entrato da cinquanta secondi al posto dell’infortunato Bazzani). Nel secondo tempo Campagnacci pareggia su calcio di rigore (quinto stagionale a favore dei giuliesi) poi è solo Giulianova fino alla fine quando la Spal si rifà sotto provando a portare a casa l’intera posta. Da segnalare anche una traversa per i biancoazzurri colpita da Migliorini nella prima frazione. Nulla di fatto e un punto che ridà linfa ai ferraresi. Per gli uomini di Bitetto continuano le ics tra le mura amiche. Vince la Cavese di Maurizi alla seconda affermazione consecutiva stagionale tra le mura amiche. Domata una Ternana sprofondata in una crisi inspiegabile (terzo stop in quattro gare) grazie a Varriale che sfiora anche il raddoppio nel finale. Bene il Lanciano che in pieno recupero, e in dieci, acciuffa per i capelli il Pescina nel derby di Avezzano con una staffilata di Sansone entrato a inizio ripresa: biancoverdi che hanno subìto la marcatura con i cambi esauriti (esordio di Cesar nel finale) e con Ferraresi (migliore in campo) fuori per infortunio dopo essere andati meritatamente in vantaggio con Rebecchi (scuola Inter). I marsicani si confermano ormai come una piacevole realtà del torneo a ridosso degli spareggi promozione, mentre i rossoneri di Pagliari (espulso per proteste) in trasferta continuano a rimanere imbattuti in virtù di cinque pari e una vittoria. Il Marcianise fa troppo poco e il Rimini non ha difficoltà a portare a casa l’intera posta in palio con una doppietta di Frara (che poi esce infortunato, per lui si sospettano almeno due mesi di stop) davanti al pubblico del “Neri” dove sino a oggi il Rimini ha portato via dieci dei tredici punti totalizzati. Per i campani l’ennesimo stop di una stagione non ancora decollata. Vince in posticipo il Cosenza a Potenza: apre un rigore (generoso) di Biancolino che sigla il vantaggio e poi chiude con una splendida marcatura nel finale e i lucani restano sempre più soli in fondo alla classifica.

Decima giornata: il trio di testa vedrà le venete impegnate in casa con il Portogruaro che ospiterà la Cavese e il Verona che attende il Pescina (si gioca in posticipo lunedì 26), mentre il Pescara sarà di scena a Ferrara. Per tutta una serie di ragioni, non ultima la cabala, sembra proprio l’impegno del Pescara quello più proibitivo: mai vittoriosi gli estensi in casa, mai gli abruzzesi in trasferta. Spal che viaggia a ritmo retrocessione tra le mura amiche e desiderosa di invertire la tendenza dopo la confusionaria e sfortunata prestazione contro il Rimini, Pescara consapevole che, per puntare in alto e salire senza passare per i playoff occorrerà al più presto invertire la tendenza lontano dall’”Adriatico”: ci sono tutti gli ingredienti perché ne esca una grande partita con la squadra di Cuccureddu inevitabilmente favorita (per la Spal questo potrebbe essere un vantaggio). Il Verona in casa ha sempre il pubblico dalla sua che, anche nei momenti di difficoltà, sostiene a gran voce i gialloblù e in gare scorbutiche come si presenta quella contro la matricola Pescina potrebbe risultare ancora una volta decisivo: il Pescina fuori non perde dallo sfortunato derby con il Pescara e viene da due vittorie consecutive lontane da Avezzano, il Verona al “Bentegodi” ha sin qui non impressionato come in trasferta aldilà delle vittorie su Ternana e Andria. Sulla carta l’impegno più agevole sembra essere quel del Portogruaro: veneti che dovranno dimostrare subito che la sconfitta di Andria non ha lasciato strascichi, blufoncé alla ricerca del quarto risultato utile consecutivo (sette punti nelle ultime tre gare) e del primo successo esterno. Sfida playoff a Terni tra i padroni di casa e il Rimini, rinfrancato dagli ultimi due successi di fila: umbri in crisi di gioco e risultati (si sta ripetendo la stessa situazione dello scorso anno) che vorranno senza dubbio tornare alla vittoria (manca dal 4 a 1 rifilato al Foggia tre settimane addietro) al cospetto dei biancorossi di Melotti che sembrano essersi definitivamente rilanciati verso i piani alti della classifica. A Ravenna derby adriatico tra le due compagini giallorosse dei padroni di casa e il Giulianova: occasione da non perdere per la squadra romagnola per rimanere agganciata al treno promozione, abruzzesi alla ricerca di maggiore costanza lontano da casa.  Taranto-Potenza e Lanciano-Andria sembrano gare con il pronostico già scritto a favore delle compagini di casa: lucani sempre più avviliti e ora anche soli in fondo alla classifica, pugliesi con maggiori possibilità di risultato vista la poca solidità del Lanciano tra le mura amiche (al contrario di quello fatto vedere sin qui fuori) e la vittoria dell’ultimo turno sulla capolista Portogruaro che potrebbe dare la svolta al campionato della truppa di Papagni. Brucato, mister del Taranto, cerca ancora i primi tre punti della sua gestione. Completano il quadro Reggiana-Foggia e Cosenza-Marcianise: emiliani lanciatissimi verso la zona spareggi, pugliesi sempre più meteore di questo torneo a cui per il momento non hanno giovato l’inserimento dei nuovi acquisti. Al “San Vito” seconda gara non impossibile per il Cosenza che, dopo aver fatto un sol boccone del Potenza al “Viviani” ha i numeri per avere ragione di un Marcianise troppo discontinuo e ancora alla ricerca di conferme in questo campionato.