Il meglio e il peggio di PESCARA-SPAL

Il meglio


SOLE INGANNATORE

Lo so non è una gran consolazione ma lo spettacolo di uno stadio di serie A, di una tifoseria di serie A e di una che ambisce a diventarlo e si muove in massa restano l’unico gadget che resta in tasca alla sera tornando dagli 800 e passa chilometri. Quella pista biancazzurra e quei cori da brividi, quella potenza di suono unica che supera persino i cori di svogliate tifoserie di serie A devono restare come l’unica cosa bella della giornata. Una giornata comunque di sole ma ingannatore.

Il peggio

DA UNA PARTE E DALL’ALTRA DELLA RETE

In un momento di questo genere i toni devono necessariamente essere distesi. Cominciamo noi, semplicemente dicendo che per tenere la fiammella accesa ci vuole l’apporto di tutti indistintamente. Anche dei quattro che ieri hanno reagito scompostamente a una delusione cocente. Vanno capiti tutti da una parte e dall’altra della rete. Meglio il calcio alla lattina e basta che accusare ingiustamente qualcuno, mentre da parte dei calciatori auspico più comprensione anche per le reazioni offensive ma solo uterine, perché no di un amore deluso. In una platea indistinta ci sta tutto e il contrario di tutto, un professionista lo sa e lo può e lo deve insegnare ai più giovani. Resettiamo e ripartiamo… come prima… più di prima.

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