CHE SPAL DOMENICA. Dopo due vittorie consecutive la Spal sale nella terra di Pozzi e Schena. Qui troverà un clima infuocato per la penalizzazione comminata alla formazione bresciana e non solo. L’avversario è tosto, solido e imbattuto sul campo: “Sono una squadra molto ordinata, dovremo stare particolarmente attenti”. Ma il tecnico spallino vede bene i suoi: “I ragazzi sono sul pezzo”. Formazione: Giovanni Rossi al posto dello squalificato Smit. A centrocampo possibile il ritorno di Migliorini. E alla prima vittoria la squadra dedicherà la vittoria a Daniela, giovane donna e grande tifosa biancazzurra scomparsa ieri.
Il bis. La Spal è riuscita a fare “la seconda”. Non è accaduto tanto spesso un campionato fa. Contro il Pavia, invece, Zamboni e compagni sono entrati in campo con una convinzione da cose mai viste, o quasi, e di fronte a un signor avversario – perché la squadra lombarda ha qualità – hanno messo in campo, anche se il risultato non lo racconta bene, una delle migliori prestazioni degli ultimi tempi. Che poi l’avversario sia sembrato modesto è solamente la conferma della partita dei ragazzi di Notaristefano. Impressione sbagliata, insisto, e dovuta all’ennesimo partitone dell’Ars et Labor sottolineato da uno stadio intero. Soltanto il punteggio non è stato all’altezza della situazione. Uno a zero, risultato falso come Giuda. L’ultimo match, piuttosto, dice che le potenzialità, quest’anno, ci sono eccome anche se è giusto, meglio: sacrosanto e doveroso e obbligatorio e imprescindibile, volare bassi per millequattrocentonovantadue motivi. Dalla parte della Spal, però, va aggiunto un altro merito. Quello di mostrato la testa giusta, particolare meno scontato di quanto si creda, nonostante la notte magica di Cremona. Un successo, quello clamoroso e netto del lunedì precedente, che poteva, anche giustamente, fare girare la testa a chiunque. Invece no. Pronti, partenza, via: e i biancazzurri hanno cominciato a rispondere alle randellate dei pavesini a suon di pallonate. Morale (alto): primo posto solitario in classifica e i ricordi ritornano indietro all’ultima volta che fu Spal sola soletta in testa. In panchina c’era Gianni De Biasi.