Trasferta decisamente poco agevole quella che aspetta la Spal domenica prossima al “Fortunati” contro il Pavia. Non deve ingannare il ruolino di marcia tuttaltro da grande squadra che la formazione di Andrissi detiene tra le mura amiche: l’ultima gara disputata si è conclusa addirittura con un sonante e pesantissimo 1 a 4 a favore del Lumezzane; se a tutto questo aggiungiamo che Ferretti e compagni hanno vinto solo una volta nelle ultime cinque gare (in casa, contro il Sudtirol) pur andando sistematicamente a segno, si capisce il perché i lombardi, pur perdendo relativamente poco (sette volte in venti sfide, delle quali appena tre negli ultimi tre mesi) si trovano a dover far fronte ad una classifica assolutamente deficitaria, che li vede in piena lotta per evitare gli spareggi retrocessione.
Occorre dire, a onor del vero, che sotto l’Alzaia, dopo il ripescaggio della scorsa estate, in pochi si sarebbero aspettati un campionato diverso, si sapeva che ci sarebbe stato da soffrire fino alla fine ma, forse, con un pizzico di fortuna in più, questo organico avrebbe potuto regalarsi una stagione più tranquilla: i numerosi infortuni e le squalifiche che si sono susseguite in serie dall’inizio del torneo hanno condizionato e non poco il cammino dei lombardi e hanno consentito per ben poche volte a mister Andrissi di schierare sempre la stessa formazione. Inevitabile o quasi che il gap dalle altre si sia sempre più allargato. Se a questi problemi si vanno ad aggiungere anche una panchina non così lunga e di qualità limitata, oltre a qualche giocatore che non ha reso quanto ci si aspettava, allora il gioco è fatto: tanto per citarne uno, è notizia di pochi giorni che l’attaccante Del Sante, scuola Fiorentina, è sul piede di partenza. Il centravanti, ex Varese, classe 1987 che in maglia azzurra in questa prima parte di stagione è andato a segno tre volte in quindici presenze, però giocando complessivamente appena mille minuti, pare destinato ad altri lidi, dopo aver constatato con le ultime panchine che, dopo l’arrivo dell’altro attaccante Umberto Eusepi (in prestito e sempre dal Varese), per lui lo spazio in campo si è ulteriormente ridotto. Ma in casa Pavia, piove sul bagnato. Se era già scontata l’assenza contro i biancazzurri dell’estremo difensore, scuola Milan, Facchin, infortunatosi due settimane fa (tornerà a fine marzo), ecco che a bloccarsi ora è il mediano Lorenzo Carotti, uscito dolorante anzitempo in quel di La Spezia: a questo punto appare inevitabile che in mediana trovi spazio il nuovo acquisto Gabriele Puccio, scuola Inter, ex Verona e Portogruaro, poche presenze in verità sinora tra i professionisti per un giocatore che fa della sua propensione al sacrificio l’arma più importante, considerando che può ricoprire alternativamente il ruolo di mediano e quello di difensore centrale. Ma non è finita qui: in riva al Ticino è arrivato nelle ultime ore in prestito dal Cesena a dare linfa, si spera, in zona gol, il centrocampista italoparaguayano Derlis David Meza Colli, a prova qualora ce ne fosse bisogno, che continua il sodalizio con i romagnoli che in estate avevano già girato alla società di via Alzaia l’esterno offensivo Tattini.
La Spal dovrà fare molta attenzione alle corsie laterali dove il Pavia ha maggiore qualità, a dispetto di una zona centrale povera di grandi idee e una difesa assolutamente perforabile nonostante l’ottimo Blanchard. Le armi dei lombardi sono senza dubbio l’estro sulla corsia mancina di Beretta, scuola Inter, abbinato a velocità e qualità da vendere che hanno via via scalzato lo stesso Tattini, nazionale di categoria e all’inizio del torneo titolare indiscutibile; dalla parte opposta occhio a Ferrini, anche lui scuola Cesena, molto abile nello stretto, bravo nelle ripartenze che spesso “regalano” calci di rigore e assoluto protagonista nelle settimane che hanno preceduto la fine del 2010. L’attacco poi ha in Eusepi ma soprattutto nello “squalo bianco” Andrea Ferretti (stimatissimo da Notaristefano) due giocatori di assoluto affidamento che dovrebbero garantire quei gol sufficienti per regalare al Pavia una salvezza che non sembra affatto una chimèra da raggiungere in questa stagione.
LA PROBABILE FORMAZIONE
PAVIA (442): Redaelli; Daffara, Caidi, Blanchard, Visconti; Ferrini, Tarantino, Puccio, Beretta; Eusepi, Ferretti.
All.: Andrissi
LA ROSA
Portieri
Facchin, Guerci e Redaelli
Difensori
Blanchard, Caidi, Daffara, L. D’Errico, Fiammenghi, Pellegrini, Preite, Squillace e Visconti
Centrocampisti
Carotti, Del Padrone, Ferrini, Giannattasio, Guadalupi, Mazzocco, Meza Colli, Puccio, Tarantino e Tattini
Attaccanti
Beretta, Del Sante, A. D’Errico, Eusepi, Ferretti e Marconi
IL CAMMINO
1a 22/08/2010 Lumezzane – Pavia 1-1
2a 29/08/2010 Pavia – Paganese 1-0
3a 05/09/2010 Pavia – Spezia 2-1
4a 12/09/2010 SPAL – Pavia 1-0
5a 19/09/2010 Pavia – Cremonese 0-1
6a 26/09/2010 Salernitana – Pavia 3-1
7a 03/10/2010 Pavia – Bassano Virtus 1-1
8a 10/10/2010 Monza – Pavia 2-0
9a 17/10/2010 Pavia – Ravenna 1-1
10a 24/10/2010 Pergocrema – Pavia 1-2
11a 31/10/2010 Pavia – Como 1-1
12a 07/11/2010 Sorrento – Pavia 0-0
13a 14/11/2010 Gubbio – Pavia 1-0
14a 21/11/2010 Pavia – Alessandria 1-1
15a 28/11/2010 Hellas Verona – Pavia 0-0
16a 05/12/2010 Pavia – SudTirol 2-1
17a 12/12/2010 Reggiana – Pavia 2-1
18a 19/12/2010 Pavia – Lumezzane 1-4
19a 09/01/2011 Paganese – Pavia 1-1
20a 16/01/2011 Spezia – Pavia 2-2