La partita è finita da poco. L’ennesima sconfitta, l’ultima delusione, l’epilogo di una stagione fallimentare che mette tutto in discussione. Lo stato d’animo è figlio del momento. Il morale è a terra. Il Presidente Butelli non si ferma in sala stampa. Lo raggiungiamo al telefono mentre sta tornando a casa.
Cominciamo dalla partita.
“Che dire? Indecorosa nel primo tempo. Poi meritavamo anche il pari viste le occasioni ma non cambia nulla. L’unica nota lieta è il ritorno di Cosner che a parte qualche appoggio ha spinto e corso molto e che a me è piaciuto come sempre. E’ un ragazzo interessante e importante per noi. E’ rientrato come ci aveva lasciato: forte, cioè. Dimenticavo, la vera notizia positiva è un’altra: è finito il campionato!”.
Rientrava dopo una vita, ha giocato poco ma alla fine ha segnato. Ovviamente il riferimento è a Cipriani…
“Già. E questo la dice lunga su quanto ci sia mancato”.
Domanda retorica ma obbligatoria. Un bilancio…
“Macché bilancio… Basta leggere la classifica. E’ stata la peggiore annata nonostante i presupposti e gli investimenti fossero diversi. C’è assai poco da dire”.
E ora che cosa succederà?
“Abbiamo e ho già detto che anche il bilancio triennale non è positivo. Quindi dobbiamo cambiare. Solo il girone di andata del primo anno e quello di quest’anno sono da salvare ma le stagioni non durano così poco. Bisogna essere competitivi per tutta la stagione”.
Dopo una fine così i tifosi si immagino una rivoluzione…
“Adesso ci vedremo tra noi dirigenti e valuteremo a mente fredda. Vale per l’allenatore per i giocatori, per tutto. I programmi dipenderanno anche dalla disponibilità economica che conosceremo realmente in questi giorni. Di sicuro, come ti ho già detto, non siamo contenti e quando non si è contenti è obbligatorio cambiare”.
Sensazioni a margine. Il Presidente Butelli prende tempo, la voglia di parlare non c’è ma già nei prossimi giorni la società farà il punto e comincerà a compilare la lista delle cose da fare. Che saranno diverse. A cominciare dall’allenatore perché visto questo finale di campionato è piuttosto improbabile che si vada verso una conferma di Remondina. Discorso che vale anche per parecchi giocatori. Dovessimo scommettere su un numero sarebbe facile immaginare una decina di conferme al massimo. La Spal che verrà, insomma, sarà molto diversa e più giovane da quella di quest’anno. E non soltanto in campo visto che potrebbe arrivare anche un Direttore Sportivo. Ma di questi temi ne scriveremo di più nei prossimi giorni.