Il primo ritrovo dopo l’avvio del campionato consegna a mister Vecchi una squadra determinata e grintosa, che non vede l’ora di scendere nuovamente in campo per riprendersi ciò che in qualche modo gli è stato tolto sul campo. La buona prestazione contro il Pisa e l’ingiustizia del gol di Perna alimentano la visione di gioco di Agnelli, i tackle di Bedin ed i rientri di Arma durante la partitella. Il tempo di presenziare all’inaugurazione del nuovo impianto fotovoltaico, e la Spal si presenta a pieno organico al centro di allenamento. Dopo il riscaldamento, formazione divisa in tre gruppi.
Agli ordini di Brescia i giocatori scesi in campo dal primo minuto contro il Pisa effettuano la fase di scarico, mentre Criaco si occupa del tris di portieri: Teodarani, Capecchi e Pelati. Il resto della squadra si scatena nel possesso sotto la guida di Vecchi.
Salvatori propone vari allunghi in coppia. Alla terza serie Marconi perde il compagno di allenamento Canzian che si ferma per un dolore al ginocchio sinistro. Affidato all’occhio del fisioterapista prova a testare il ginocchio con dei giri di campo e continua la seduta lavorando a parte.
Nella partitella al posto di Canzian, tra i “titolari” c’è Giovanni Rossi. C’è grinta, agonismo e i ritmi sono abbastanza sostenuti. Bedin non disdegna l’entrata da dietro, Arma viene a prendersi la palla fin sulla linea della mediana e Agnelli cambia gioco che è un piacere. Dall’altra parte mostra carattere il nuovo arrivato Castiglia che chiama spesso palla e prova a far girare i compagni. La buona prova di domenica ha portato una cinquantina di tifosi ad assistere alla ripresa dei lavori dei biancazzurri. A osservare da vicino il lavoro della squadra erano presenti sul terreno di gioco il dg Pozzi e l’ad Bena. Gradita sorpresa la presenza al Centro dell’ex esterno offensivo spallino, Valtulina. Dopo due chiacchiere con Migliorini prima dell’inizio della sgambata, il giocatore lombardo è rimasto a osservare i suoi ex compagni di squadra. Ha smentito voci su un suo presunto ritiro e lascia intendere che per lui potrebbe esserci una soluzione all’estero nel prossimo futuro.