di Enrico Losito (Febbrea90.com)
TARANTO-SPAL 1-0 (1-0)
TARANTO (343): Bremec; Cutrupi (dal 42′ s.t. Di Bari), Coly, Prosperi; Garufo, Giorgino, Pensalfini, Sabatino (dal 30′ s.t. Rizzi); Chiaretti, Girardi, Guazzo (dal 10′ s.t. Sciaudone).
All.: Dionigi.
A disp.: Faraon, Antonazzo, Dalì, Karvonen.
SPAL (442): Teodorani; Ghiringhelli, Pambianchi (dal 40′ s.t. Castiglia), Zamboni, Canzian; Melara (dal 10′ s.t. Mendy), Bedin, Agnelli, Laurenti; Arma, Marconi (dal 16′ s.t. Taraschi).
All.: S. Vecchi.
A disp.: Capecchi, A. Vecchi, Cosner, Migliorini.
ARBITRO: Pairetto di Nichelino (D’Amato di Battipaglia-Di Vuolo di C. di Stabia)
MARCATORI: al 48′ p.t. Girardi (T)
Ammoniti: Sabatino e Cutrupi per il Taranto; Melara e Laurenti per la Spal.
Espulso: Bedin (S) al 16′ s.t.
Angoli: 8-1.
Spettatori: 6.000.
TARANTO – Partita condizionata dal caldo afoso. Il Taranto, però, è pragmatico e cinico quanto basta per piegare le velleità di una Spal ordinata ma poco ficcante in zona avanzata, ad eccezione del brillante e poderoso Melara che nel primo tempo mette in apprensione la difesa jonica in un paio di circostanze. La rete rossoblu è un lampo di Girardi che arriva al 48′ del primo tempo. Nel secondo tempo calano i ritmi dei ventidue in campo, latitano le emozioni se si eccettua l’espulsione dell’estense Bedin (al 16′) e la traversa colta dal “tarantino” Coly che legittima il successo di Prosperi e compagni.
La cronaca. Al primo giro di lancette (45”) la Spal si rende subito insidiosa: Canzian calcia una punizione dalla sinistra per l’inzuccata di Arma che termina di poco oltre la traversa. Non si fa attendere la risposta del Taranto (al 2′): la sassata di Chiaretti dal limite costringe in corner il portiere Teodorani. Gli jonici insistono e al 4′ Chiaretti batte dalla bandierina per il colpo di testa di Guazzo, appostato sul primo palo, ma la sfera sfiora il palo alla destra di Teodorani. All’8′ clamorosa palla gol dilapidata dagli ospiti: Melara crossa dal fondo, il rossoblu Coly liscia a centro area ingannando il “sorpreso” Arma che manca il tap-in vincente. Gli estensi acquistano metri, mentre i pugliesi cercano di colpire in ripartenza. Ad ogni buon conto la gara vive una fase di stanca. A mettere i brividi all’estremo difensore rossoblu ci pensa lo scatenato Melara (al 25′): il suo mancino a giro lambisce il montante. Al 34′, invece, i locali imbastiscono una buona trama di gioco che porta Chiaretti a effettuare un assist dal fondo per l’incornata in avvitamento di Girardi, la sfera si spegne al lato. Al 41′ nuovo tentativo di Melara dalla distanza, Bremec para a terra. Sugli sviluppi della successiva azione lo jonico Girardi lancia nello spazio Guazzo, la conclusione in corsa dell’attaccante risulta abbondantemente fuori misura. Mentre la prima frazione spende i minuti di recupero giunge il vantaggio del Taranto (al 48′): il missile di destro dai venticinque metri di Girardi (servito da Chiaretti) non lascia scampo a Teodorani. Sul boato dello Iacovone, l’arbitro fischia il termine della prima frazione.
Il canovaccio d’inizio ripresa è il medesimo del primo tempo, la Spal conserva le redini della manovra con il Taranto pronto a colpire in contropiede. Prime sostituzioni dell’incontro all’11′: nel Taranto Sciuadone avvicenda Guazzo, mentre tra gli estensi Mendy prende il posto di Melara. Non mutano gli assetti tattici delle due squadre. Al 16′ il tecnico Vecchi effettua la seconda sostituzione per i biancazzurri: entra Taraschi, esce Laurenti. Al 19′ la Spal resta in inferiorità numerica: l’entrata scomposta di Bedin, ai danni del malcapitato Sciaudone nel cerchio di centrocampo, viene punita dall’arbitro con il rosso. Vicino al raddoppio il Taranto al 25′: dalla bandierina Garufo coglie l’accorrente Coly che colpisce la traversa con un perentorio colpo di testa. Alla mezzora il tecnico Dionigi sostituisce Sabatino con Rizzi. Ultimo cambio per gli ospiti al 40′: Castiglia prende il posto di Canzian. La Spal si rimodula sul 342. Terzo avvicendamento anche in casa tarantina: Cutrupi lascia il posto a Di Bari. Non accade più nulla fino al termine, risultano vani gli ultimi flebili assalti degli uomini di Vecchi. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro Pairetto decreta la fine dell’incontro.