Il Grande Giorno è arrivato. Oggi. Un pomeriggio afoso ma bello. Soprattutto per lui. Era una vita fa l’ultima volta che Edoardo Braiati si è cambiato negli spogliatoi di via Copparo per indossare il biancazzurro. E pazienza se si tratta solo della tenuta d’allenamento della squadra Berretti. Con la società spallina, Edo ha concordato di allenarsi a Ferrara in attesa di trovare una sistemazione che fino a gennaio potrà essere esclusivamente dalla serie D in giù. Poi si vedrà. Nel frattempo c’è questa giornata bella e pure emozionante nonostante il protagonista sia un calciatore professionista abituato a ben altri palcoscenici.
Allora, Edo. Raccontaci l’effetto che fa ritornare al centro dopo… Già, dopo quanti anni?
“Bello, davvero. Saranno passati… no so, forse dodici anni. Ho ritrovato la stessa atmosfera, tante cose che ricordavo, mi ha fatto una certa impressione. Ho anche rivisto persone che conoscevo, è stata una giornata emozionante”.
Come ti sei accordato con il Direttore Generale Pozzi?
“Intanto ci tengo a dire che è stato molto gentile e ci siamo messi d’accordo subito grazie alla disponibilità del Direttore e della Spal tutta. Mi ha concesso di allenarmi con la Berretti fino a quando non trovo squadra. Mi ha anche messo a disposizione un preparatore atletico e, credimi, non era affatto scontato e nemmeno semplice”.
Come sei stato accolto?
“Bene, bene. L’allenatore Pedriali lo conoscevo già, ci siamo anche incontrati da avversari in passato. Ho parlato anche con il Responsabile del Settore Giovanile, Lauricella, e anche lui è stato molto cortese. Ma tutti, guarda. I ragazzi, le altre persone dello staff, e ho rivisto anche Franco Fabbri”.
E ora che cosa farai. Qualche cosa c’è già?
“Aspettiamo un attimo. Io ho voglia di giocare, non riesco a stare fermo. E oggi posso giocare, almeno fino a gennaio, in serie D per le norme contrattuali. Credo farò così e poi a gennaio vediamo…”.