Tutto esaurito negli impianti di Via Copparo per l’allenamento pomeridiano della Spal. Tutti e quattro i campi infatti erano occupati dalle giovanili della squadra. Un piccolo esercito di ragazzi ad allenarsi in contemporanea con la prima squadra.
Allenamento a parte solo per Melara, reduce dalla botta al ginocchio rimediata a Taranto. Per il resto della truppa il programma di mister Vecchi prevedeva torello, prove di azioni offensive e difensive, partitella abbastanza intensa con l’innesto dell’inossidabile Beppe Brescia e gara di gol al volo (testa o piede) su cross dal fondo dei terzini. Per finire i più volenterosi si sono trattenuti per tirare punizioni dal limite con la barriera di sagome metalliche. In evidenza in quest’ultimo esercizio per perfezionisti Marconi e Agnelli.
A fine allenamento alcune battute di Castiglia, in ballottaggio per una maglia da titolare contro il “suo” Viareggio.
Già domenica scorsa Vecchi ti ha impiegato per una frazione di partita in un campo “caldo” come quello di Taranto. Domenica i tuoi ex compagni del Viareggio…
“Sì, decisamente sì. Domenica con l’assenza di Bedin mi par di capire che la possibilità sia un po’ tra me e Migliorini. E’ chiaro che ci terrei a giocare. Prima in casa contro il mio Viareggio… è la mia partita, dài. Però questo non conta. Il mio obiettivo è assolutamente il bene della squadra. Quindi se il mister deciderà che devo partire dalla panchina e fare solo qualche minuto lo accetterò volentieri e darò comunque tutto nel tempo che avrò a disposizione”.
Che squadra è il Viareggio?
“E’ una squadra frizzante… da non sottovalutare. L’anno scorso forse il limite più grosso che avevamo era l’ingenuità e l’inesperienza. Tanti peccatucci che alla fine ci hanno portato a salvarci, ma senza troppo margine. Però il tasso tecnico era tutt’altro che scarso. Credo sia una squadra con delle potenzialità. Quindi, come ho già detto, da non sottovalutare”.
Insomma par di capire che questa sarà una partita importante per te.
“Direi di sì. Quella a Viareggio è stata un’esperienza importante per me. Lì giocano alcuni dei miei migliori amici. Poi anche esordire al Mazza… lo stadio che mi è piaciuto subito… E pieno com’era contro il Pisa mi ha fatto anche un po’ impressione. Tutti fattori che la rendono la gara una partita importante”.