di Paolo Rossi
E’ con grande piacere e con un pizzico d’imbarazzo che mi ritrovo a scrivere questa lettera-articolo ,cercando di racchiudere e raccontare in poche parole quelle che sono le mie sensazioni e le mie speranze sulla nuova stagione che di già è arrivata alla sua quarta puntata..
Eh sì… Sono già passati due mesi! E l’estate che ormai è al capolinea è stata per me un susseguirsi di emozioni incredibili: non mi sono fatto mancare proprio nulla! Prima il finale amarissimo della passata stagione, poi il rinnovo che non arrivava, la straordinaria dimostrazione d’affetto dei tifosi, il mio tentativo vano di provare a immaginarmi con maglie diverse addosso e la sensazione sempre più forte che la mia avventura a Ferrara fosse ormai giunta al capolinea…Tutto questo fino all’inattesa telefonata del Presidente e al nostro incontro il giorno successivo. E’ stato in quel momento, durante quella chiacchierata che mi si è riaccesa ogni speranza, che sono tornato a essere a tutti gli effetti un giocatore della Spal e come d’incanto i colori della maglietta sono tornati a essere quelli giusti. E subito il ritiro e di nuovo la sfortuna con un brutto infortunio: l’operazione, le amichevoli e la Coppa Italia da spettatore… e via con il campionato. Ed eccoci di nuovo qua. Tutto di corsa, come sempre, in un susseguirsi di cadute e risalite culminate domenica con la nostra prima vittoria e il mio debutto stagionale al Mazza.
Tutto bellissimo, ma questo è già il passato. Ora siamo tutti rivolti all’imminente partita con la Tritium, e più in generale entrando nel vivo di questa nuova stagione che rappresenta a tutti gli effetti una sorta di anno zero. Perché dopo tante delusioni c‘era la necessità di svoltare e resettare tutto. Si è quindi ripartiti da un gruppo totalmente rivoluzionato, rinvigorito da giovani di belle speranze e con qualche vecchietto con una voglia matta di rivincita. Si è anche ripartiti da un nuovo Mister che conosce benissimo Ferrara e che a differenza nostra viene da due promozioni consecutive. In più uno staff tecnico completamente rinnovato a parte il nostro Beppe Brescia, l’ultimo giocatore ad aver vinto con la Spal. Io credo fermamente, come del resto questa prima parte di stagione ha pienamente dimostrato, che ci siano tutti i presupposti per una stagione piena di soddisfazioni. Certo ci aspetta ancora tanto e tanto lavoro ma come il Mister ci ricorda sempre questa squadra ha potenzialmente margini di crescita enormi. Quindi ora la palla passa a noi giocatori. Spetta solo a noi riportare entusiasmo e fiducia ai nostri tifosi a suon di corsa, gol, impegno, lavoro, vittorie, sconfitte onorevoli, bel gioco, allenamenti e soprattutto passione. Passione per questo sport in cui io e tutti i miei compagni siamo innamorati fin da bambini e che è la prerogativa per migliorarsi sempre e tirare fuori il massimo e il meglio da ognuno di noi. Quindi il nostro imperativo deve essere e sarà: “Fare il massimo”, il che potenzialmente potrebbe significare alla lunga anche lottare per obiettivi impensabili! Perché a parole all’inizio di un campionato è facile dire “quest’anno puntiamo a vincere” o “ci accontentiamo di una salvezza tranquilla” ma poi il bello di questo sport è che alla fine il tutto si riduce e si decide all’interno di quel rettangolo verde in cui tutte le previsioni della vigilia possono essere stravolte. E come ci insegnano le ultime stagioni non sempre la squadra più forte sulla carta alla fine vince.
Quindi, con l’esuberanza dei più giovani e con la voglia di rivalsa e l’esperienza dei più vecchi, abbiamo il dovere di provare a vincere contro chiunque. E, a questo proposito, mi piacerebbe vedere ogni domenica uno stadio pieno, pronto come noi a ripartire da zero. Vorrei vedere un pubblico che torni di nuovo a identificarsi nella propria squadra, che non si scoraggi alle prime difficoltà perché vede che in campo ci sono diciotto ragazzi che ce la stanno mettendo tutta e che stanno onorando la maglia che portano. Ora, visto che forse mi sto dilungando troppo passo subito ai ringraziamenti. Quindi… un grazie immenso a tutti i tifosi che mi hanno sempre riempito del loro affetto, anche nei momenti più difficili, con la speranza e la voglia di ricambiare sul campo questa stima che per un giocatore è la cosa più bella che possa esserci. Grazie al Presidente e alla società per avermi dato ancora l’opportunità di vestire questa maglia e di legare il mio destino sportivo a questi colori. Grazie a tutti i miei compagni per il bellissimo gruppo che stiamo creando, perché questo possa essere da viatico a tantissime vittorie da condividere insieme. Un saluto doveroso a Nino e alla Città del Ragazzo per la loro ospitalità e perché rappresentano, fuori dal campo, un punto fermo per me e molti miei compagni.
Un saluto a tutti e… Forza Spal!