Arriva a Ferrara una delle squadre più forti del campionato: classifica attuale a parte, il Benevento ha tutte le carte in regola per risalire la china e giocarsi un posto per i playoff. Non deve ingannare il momento che i sanniti stanno attraversando: diciannove gol fatti, otto dei quali lontano dal “Vigorito”, sono un biglietto da visita di tutto rispetto; vero è che i giallorossi subiscono anche molto, lontano dalla Campania hanno sin qui raccolto addirittura dodici palloni nella propria rete in sette partite (peggio ha fatto solo il Pavia) vincendo appena due volte (l’ultima proprio in riva all’Alzaia due settimane fa dopo quasi due mesi di astinenza) a fronte di quattro stop pesantissimi che alla fine sono costati il posto al “Professore” Gianni Simonelli: “Già, il tecnico di Saviano è stato sollevato dall’incarico proprio all’indomani della sfida persa per 1 a 0 contro il Carpi in casa: con la famiglia Vigorito c’è poco da stare allegri per chi si siede in panchina visti i precedenti di questi sei anni di gestione. Dieci allenatori sono passati dal Sannio, lo stesso Simonelli tra l’altro era già stato protagonista con i giallorossi riuscendo a conquistare una promozione in C1 prima di congedarsi per divergenze di vedute e di obiettivi, come si dice in questi casi. Questa volta però è diverso, serviva una scossa immediata per ridestare un ambiente e una squadra nata per vincere, anzi, stravincere il campionato aldilà della cautela usata a fine mercato da patron Vigorito quando parlava di stagione di transizione. Se così fosse stato, in sella sarebbe rimasto Simonelli. Invece ecco il colpo di teatro, la mossa che non t’aspetti, la promozione a primo allenatore di Carmelo Imbriani, sannita ed ex capitano dei campani, un passato con la maglia del Napoli (ha anche giocato con il capitano spallino Zamboni sia con l’Under 21 sia con la Nazionale militare) che in questa sua prima esperienza sarà coadiuvato dall’allenatore professionista Jorge Martinez: saranno loro a guidare le “streghe” al “Mazza” domenica prossima.
Che Benevento sarà quello che salirà a Ferrara è difficile a dirsi: certo, la sensazione è che non saranno fatti subito stravolgimenti tattici rispetto alle ultime uscite e, se questo dovesse avvenire, sarà in ogni caso frutto di una preparazione e di un lavoro che in appena tre giorni non può essere fatto. Ecco perché è ipotizzabile che si vada verso la conferma del 433 (più che 442) magari con qualche elemento di esperienza in più in campo, con le sicure assenze (pesanti) dell’esterno destro Ivan Pedrelli che tornerà con l’anno nuovo (al suo posto Candrina) e del grande ex Giacomo Cipriani. Ancora in dubbio la presenza del centrale difensivo Siniscalchi, recuperati a pieno regime invece Grauso e Rajcic con il primo che potrebbe tornare a sedersi in panchina visto che De Risio ha accusato qualche problema in settimana): non è da escludere che proprio l’ex centrocampista del Bari alla fine parta dal primo minuto con La Camera e il gioiellino Vacca a completare il reparto, Cia (sette gol per lui sino a questo momento e pensare che quest’estate è stato davvero molto vicino alla Spal…) e Pintori larghi qualche metro più avanti dietro ad Altinier che dovrebbe essere preferito all’ex centravanti della Primavera della Roma Montini, con Sy ancora inizialmente in panchina. C’è chi è pronto a scommettere che la rinascita dei sanniti inizierà proprio a Ferrara. La Spal è avvisata. Arriverà un Benevento avvelenato e con il coltello tra i denti, consapevole di non potersi più permettere passi falsi per non rimanere clamorosamente impantanato in una situazione di classifica impossibile da immaginare, a dispetto dei sei punti di penalizzazione, a inizio stagione.
Arbitrerà Bietolini di Firenze: cartellino rosso facile, facilissimo anzi, media ammonizioni tra le più alte in categoria e calci di rigore assegnati con molta (a volte troppa) sicurezza. Arriva da una prestazione non felicissima ad Andria, dove ha condannato il Piacenza alla sconfitta assegnando una massima punizione a dir poco dubbia e lasciando entrambe le squadre in dieci uomini. A buon intenditor poche parole, vista l’aria frizzantina che tira in casa nostra anche (e soprattutto) in seno alla società nelle ultime settimane e viste le ultime, sfortunatissime, prestazioni arbitrali che hanno visto la Spal protagonista in negativo.
LA PROBABILE FORMAZIONE
BENEVENTO (433)
Mancinelli; Candrina, Fogolari, Signorini, Anaclerio; La Camera, Rajcic, Vacca; Cia, Altinier, Pintori.
All.: Imbriani-Martinez
BALLOTTAGGI
Altinier-Montini 50%-50%
Fogolari-Rinaldi 60%-40%
Rajcic-De Risio 51%-49%
SQUALIFICATI
nessuno
INFORTUNATI
Baican
Cipriani
Pedrelli
LA ROSA
Portieri
Baican, Corradino e Mancinelli
Difensori
Anaclerio, Candrina, Fogolari, Frascatore, Pedrelli, Rinaldi, Signorini e Siniscalchi
Centrocampisti
Carretta, Cia, D’Anna, Grauso, La Camera, Pintori, Rajcic e Vacca
Attaccanti
Altinier, Cipriani, Falzarano, Montini e Sy
IL CAMMINO
1a giornata 04/09/2011 Foggia-Benevento 1-2
2a giornata 11/09/2011 Benevento-Lumezzane 3-0
3a giornata 18/09/2011 Benevento-Reggiana 2-2
4a giornata 25/09/2011 Foligno-Benevento 2-2
5a giornata 02/10/2011 Benevento-Pro Vercelli 1-1
6a giornata 09/10/2011 Ternana-Benevento 2-0
7a giornata 12/10/2011 Benevento-Sorrento 1-0
8a giornata 16/10/2011 Como-Benevento 2-1
9a giornata 23/10/2011 Pisa-Benevento 2-0
10a giornata 30/10/2011 Benevento-Taranto 2-1
11a giornata 06/11/2011 Tritium-Benevento 2-1
12a giornata 13/11/2011 Benevento-Avellino 2-2
13a giornata 20/11/2011 Pavia-Benevento 1-2
14a giornata 27/11/2011 Benevento-Carpi 0-1
I MARCATORI
7 reti: Cia
2 reti: Cipriani (1 su rig.), La Camera, Pintori, Rinaldi e Vacca
1 rete: Anaclerio
Autoreti a favore: 1 Cardin (Foggia)