La partita che sa di spareggio salvezza, l’ultima dell’anno solare e forse la più importante in questo momento viene vissuta intensamente dai tifosi della Curva Ovest. Gran vociare che precede l’annuncio delle formazioni. La lettura di quella biancazzurra accolta in maniera neutra. Al momento del ricordo di Enrico “Yul”, scomparso recentemente e tifoso di lungo corso del gruppo ultras della Ovest, tutti in piedi, applauso e coro caloroso in sua memoria quando Zamboni con il resto della squadra si reca sotto la Campione a depositare un mazzo di fiore in sua memoria. Lo striscione recita “Ciao Yul, vecchio ultras.
La Ovest ti ricorderà per sempre”. Poi gli Estensi si animano e fanno sentire il proprio sostegno agli undici in campo incitando “Forza Spal Alè” accompagnando l’avvio arrembante dei ragazzi di Vecchi. Curva sorpresa dalle progressioni di Mendy, poi il momento annunciato in settimana. Arriva la prima contestazione di sempre al presidente Butelli “invitato” con cori e striscioni ad andarsene. “Butelli vattene!” è il suggerimento della Campione. Si aggiunge uno striscione che spiega “La nostra comprensione va ad un uomo in difficoltà non a chi si nasconde senza dignità”. Se da un lato la presidenza viene coperta di insulti dall’altra c’è solidarietà con cori e striscione a Renato Schena, “uomo dignitoso” citando la scritta degli Estensi, al quale viene augurata buona fortuna. Lo spiovente di Castiglia strappa applausi e riscalda i cuori della Ovest che riprende più insistentemente l’incitamento. Capecchi fa un intervento da applausi, poi però mani, anzi guanti nei capelli o sui cappelli, quando Melara regala il rigore al Foligno. Campione gelata dentro e fuori l’animo quando Coresi firma il pari. Prima dell’intervallo si strozza in gola il grido “Gol” grazie alla prodezza di Zardini. La Curva Ovest con un “Forza Spal” assiste i bianoazzurri che rientrano negli spogliatoi. Nella ripresa volume più basso per i cori anche se l’incitamento degli Estensi è costante, ma la lunga manovra spallina non trova sbocchi in avanti e crea tensione sugli spalti. Fischiato, a sorpresa, il cambio di Migliorini con Laurenti. Poi ancora Zardini a rovinare la festa alla Ovest con un volo felino che gli riserva da un lato maledizioni e dall’altro complimenti. Quando Laurenti scarica alle spalle di Zardini il vantaggio della Spal è una liberazione per i supporter estensi. Arma trova il tris e recupera un po’ di consensi persi nel corso di una gara dove era stato spesso impreciso negli appoggi o superato da Galuppo in fase aerea.
Il match si avvia alla conclusione ed è il tempo degli auguri per le festività in avvicinamento sugli spalti. La parabola perfetta di Coresi su punizione a tempo scaduto lascia mezzo ammutoliti chi inizia a scendere i gradoni della Ovest. Sembra risvegliarsi da un incubo al triplice fischio dell’arbitro la Ovest. Applausi per i giocatori che salutano i tifosi e standing ovation per Castiglia migliore in campo.