LA SPAL DOMA IL FOLIGNO E CHIUDE UN TERRIBILE ANNO SOLARE CON UNA VITTORIA IMPORTANTISSIMA

SPAL-FOLIGNO 3-2 (1-1)
SPAL (4141):
Capecchi; Cosner(dal 36’ s.t. Ghiringhelli), Zamboni, Pambianchi, G. Rossi; Migliorini (dal 22’ s.t. Laurenti); Melara, Agnelli, Castiglia (dal 39’ s.t. Fortunato), Mendy; Arma. A disp.: Teodorani, Beduschi, Canzian, Marconi.
All.: S. Vecchi.
FOLIGNO (442):
Zandrini, Tuia, Galuppo, Cotroneo, Petti; Tattini (dal 35’ s.t. Cardarelli), Menchinella, Costantini (dal 16’ s.t. Castellazzi), Coresi; Brunori Sandri (dal 14’ s.t. Fondi), Guidone. A disp.: Mazzoni, Merli Sala, Stoppini, Fedeli.
All.: G. Pagliari.
ARBITRO:  De Meo di Foggia (Assistenti: Miceli e Della Dora).
MARCATORI:  9’ p.t. Castiglia (S), 35’ p.t Coresi (F) su rig. ; 29’ s.t. Laurenti (S), 34’ s.t. Arma (S) e 48’ s.t. Coresi (F).
AMMONITI:  Melara (S), Costantini (F), G. Rossi (S), Zamboni (S) e Fortunato (S).
NOTE: giornata fredda e nuvolosa, terreno in discrete condizioni. Si è giocato sotto la luce artificiale dei riflettori per tutta la durata dell’incontro. Spettatori 1.600 circa, (394 paganti, per un incasso di  € 4.371 e 1.129 abbonati, rateo di  € 5.778).
Angoli: 12 a 2 per la Spal . Recupero: pt 1′, st 3’.

FERRARA –  Nove settimane e mezzo dopo l’ultimo successo in campionato (12 ottobre, 4 a 0 in notturna al Pavia) la Spal si ripete e ricaccia un Foligno tutt’altro che irresistibile in fondo alla classifica, chiudendo in positivo un anno solare che andrà comunque al più presto dimenticato e, possibilmente, da non ripetere più. A conti fatti i biancazzurri al “Paolo Mazza”, per gli amanti dei numeri, hanno vinto cinque volte, pareggiando altrettante volte e perdendo in ben sette occasioni portando quindi a casa poco più di un punto a partita. In trasferta però sono addirittura arrivate le cose peggiori: si è vinto appena una volta (contro il Como), si è riusciti a strappare un punto in sole tre partite e per ben dodici volte la squadra è uscita sconfitta per una non invidiabile media a gara di zero virgola tre punti, qualcosa che rasenta il fallimento più completo e impone in maniera doverosa un cambio di rotta sostanziale nell’anno che verrà.
Vince la Spal e lo fa a pieno titolo legittimando una superiorità a tratti imbarazzante con mister Vecchi che schiera la dodicesima formazione consecutiva diversa in diciassette giornate: questa volta tocca a Cosner e Giovanni Rossi essere preferiti a Ghiringhelli e Canzian mentre Mendy viene confermato nell’inedito ruolo di esterno di centrocampo al posto del ritrovato Laurenti, di rientro dal turno di squalifica. Il Foligno che arriva al “Mazza” è in un completo verde speranza, quella che fino all’ultimo la squadra di Pagliari avrà, vanamente, di impattare un incontro che solo la Spal avrebbe potuto perdere, magie a parte di capitan Coresi.
In curva si pensa più a tifare a gran voce che a protestare benché a Butelli nulla sia risparmiato, ciclicamente, durante la partita con toni più o meno sprezzanti: commovente, prima del fischio d’inizio, l’ultimo abbraccio che tutto lo stadio con un lungo applauso ha voluto regalare a “Yul”, storico ultrà della curva biancazzurra, venuto a mancare nei giorni scorsi, con capitan Zamboni e tutta la squadra a deporre un mazzo di fiori sotto la “Campione”.
Pronti via ed è subito Spal arrembante che, a differenza delle ultime partite, scende in campo meno sofisticata e leziosa relegando il fioretto in panchina e brandendo minacciosamente in mano la clava per domare l’intimorito falchetto: nono minuto e comincia lo show di Luca Castiglia che con una palombella deliziosa beffa Zandrini. Esplode il “Paolo Mazza”, il numero dieci biancazzurro conferma di attraversare un momento magico. Il Foligno è poco in tutto, vive di lampi qua e là dei vari Brunori Sandri e Coresi, del centrocampo, sistematicamente saltato dai lanci lunghi dalle retrovie, non c’è traccia alcuna così come di Guidone che al decimo mette male il piede su una zolla traditrice che lo costringerà a una partita spenta e di nicchia. La Spal attacca all’arma bianca, colleziona angoli su angoli, Agnelli fa il solito lavoro sporco con una grinta e un’abnegazione elitaria, Mendy quando parte (perché ci mette un po’ prima di carburare) è una furia che a fatica il povero Tuia riesce a contenere: solo Melara e Arma sembrano avulsi dal contesto, ma con un Castiglia così tutto è permesso.
Dalla curva arrivano anche i saluti al dimissionario Renato Schena che lo stadio accoglie con un altro lungo e sentito applauso, in campo succede quel che dovrebbe succedere quando una squadra è nettamente superiore rispetto all’altra e la Spal domina. Ventesimo, Arma dai venticinque metri, Zandrini (tra i migliori dei suoi) ci metti i guantoni: sarà solo il primo di una serie di interventi decisivi. Ventisettesimo: Coresi, autentica spina nel fianco della retroguardia estense, si prende gioco di Cosner e crossa in mezzo, l’onnipresente Castiglia ci mette lo scalpo decisivo per togliere la palla dai piedi dell’accorrente Brunori Sandri. Il Foligno è tutto qui, la Spal si permette il lusso di aspettare e ripartire mentre il direttore di gara spezzetta a più riprese la sfida omettendo inspiegabilmente in più di una occasione la regola del vantaggio. Minuto trentatré: Migliorini trattiene vistosamente Menchinella per la maglia al limite dell’area di rigore: è punizione sacrosanta che batte Costantini, Melara va con la mano ed ecco la frittata, giallo per il nostro e calcio di rigore che Coresi trasforma. Prima del duplice fischio miracolo ancora di Zandrini: cross di Agnelli per Arma e il numero uno umbro prima sul marocchino poi sulla zampata successiva di Castiglia ci mette le tre dita decisive. Incredibile.
La ripresa inizia con gli ospiti che sembrano prendere coraggio: Tuia dai trenta metri lascia partire una sassata spaventosa che solo grazie a un grande riflesso di Capecchi non entra in porta. Da qui in poi è solo Spal con Mendy che si prodiga come un dannato sulla fascia mancina poi, con l’entrata di Laurenti ecco il vantaggio biancazzurro siglato dallo stesso giocatore ferrarese che, dopo essersi fatto beffa di Tuia, insacca imparabilmente alla sinistra di Zandrini. Mentre Castiglia continua a mettere la zampa su ogni azione e ogni ripartenza biancazzurra il Foligno è come frastornato e, dopo un’altra super parata di Zandrini in volo su colpo di testa a botta sicura di Pambianchi, puntuale arriva anche la terza marcatura: azione insistita dalla destra di Melara, cross in mezzo per Arma che al secondo tentativo infila il pur bravissimo portiere folignate: è il 3 a 1. Partita chiusa? Ma neanche per scherzo. Sale in cattedra il Foligno, la Spal logicamente arretra il proprio baricentro e prende tre ammonizioni sciocche con Giovanni Rossi, Zamboni e Fortunato così Coresi ne approfitta prima con un gran sinistro che Capecchi para alla grande poi, nei minuti di recupero, lo stesso capitano umbro disegna una parabola impossibile da prendere che si infila alla destra del portiere spallino.
Finisce 3 a 2 con la Spal a lanciare le maglie ai propri tifosi, encomiabili fino all’ultimo secondo in quella che alla vigilia era stata definita come la gara della disperazione. Adesso la palla passa alla società e agli uffici di via Copparo dove, nei prossimi giorni, si giocherà la partita più importante per i colori di casa nostra e da cui ci si aspettano notizie tali da delineare con maggiore chiarezza il futuro di questa squadra. Un futuro che anche dopo la vittoria di oggi appare tutt’altro che certo.

Attualmente LoSpallino.com raggiunge un pubblico che non è mai stato così vasto e di questo andiamo orgogliosi. Ma sfortunatamente la crescita del pubblico non va di pari passo con la raccolta pubblicitaria online. Questo ha inevitabilmente ripercussioni sulle piccole testate indipendenti come la nostra e non passa giorno senza la notizia della chiusura di realtà che operano nello stesso settore. Noi però siamo determinati a rimanere online e continuare a fornire un servizio apprezzato da tifosi e addetti ai lavori.

Convinti di potercela fare sempre e comunque con le nostre forze, non abbiamo mai chiesto un supporto alla nostra comunità di lettori, nè preso in considerazione di affidarci al modello delle sottoscrizioni o del paywall. Se per te l'informazione de LoSpallino.com ha un valore, ti chiediamo di prendere in considerazione un contributo (totalmente libero) per mantenere vitale la nostra testata e permetterle di crescere ulteriormente in termini di quantità e qualità della sua offerta editoriale.

0