Al termine della prima seduta di allenamento dopo la pausa natalizia, il tecnico Vecchi e capitan Zamboni si sono concessi ai nostri taccuini per fare il punto della situazione.
STEFANO VECCHI
Che clima ha visto per questo rientro?
“C’è la speranza che le cose si possano sistemare. Abbiamo fiducia nella società e nella possibilità che ci possa dare sostegno economico. Lo spogliatoio è compatto, e lo dimostra il ritorno di tutti, oggi. Noi comunque dobbiamo pensare al campo, per tutelare la nostra professione ma anche per portare avanti il “discorso Spal”, che qui a Ferrara è più di una squadra; quasi un monumento. E sta a noi tutelarne l’immagine in campionato”.
Cosa si aspetta da questo mercato che sta per riaprirsi?
“Tutto dipende dall’evolversi della situazione societaria. Se le cose dovessero sistemarsi e ci saranno le possibilità penseremo a come riorganizzare l’organico. Altrimenti c’è il rischio di perdere qualche giocatore. Andremo avanti in ogni caso vendendo cara la pelle anche perché so di poter contare su giocatori che hanno giocato meno in campionato, ma che in Coppa Italia hanno mostrato di avere buone capacità”.
Lei cosa vorrebbe?
“L’obiettivo rimane quello di sfoltire un po’ la rosa; ridurla di due o tre elementi. Non avendo l’obbligo di schierare gli under probabilmente saranno i più giovani a poter partire. Magari verso club che questa imposizione ce l’hanno ancora. E questo sarà meglio anche per gli stessi ragazzi che potrebbero trovare squadre dove giocare più minuti. Per quanto riguarda l’acquisto di rinforzi di livello tecnico superiore, in vista anche della nostra necessità di recuperare terreno in classifica, tutto dipende dalla situazione finanziaria, dalle future disponibilità economiche. Speriamo di avere novità positive”.
MARCO ZAMBONI
Come procede la situazione societaria?
“In questi giorni ho sentito personalmente il Presidente e il Direttore, che mi hanno dato delle rassicurazioni. Domani avranno un incontro importante, ed entro le quarantotto ore successive dovrebbero riuscire già a sistemare qualcosa. Noi nel frattempo abbiamo bisogno di allenarci per essere pronti all’inizio del girone di ritorno. Quindi era giusto oggi esserci tutti. Far sì che le cose si sistemino vuol dire anche iniziare con il piede giusto in campionato, fin dalla prima partita”.
Il gruppo ha una posizione unitaria verso la società?
“Noi ne parliamo da mesi. Ci rendiamo conto che la situazione è difficile, e sappiamo che, per quanto faticoso, se vogliamo uscirne dobbiamo remare tutti nella stessa direzione. Lo spogliatoio è unito nel voler venire incontro alla società. Lo ha anche dimostrato. Per quanto riguarda me, credo a quello che dicono, e so che lavorano su più fronti. Penso che siano persone di cui ci si possa fidare”.
Come vi preparate per la “rivincita” contro il Pisa?
“Ci prepariamo per Pisa motivati dalla vittoria contro il Foligno e arrabbiati per com’è finita la partita d’andata; che ci è stata rubata con il gol di mano di Perna. Un episodio scandaloso che ha viziato il risultato. E non è stato l’unico del girone d’andata… A Pisa cercheremo la rivincita”.