Ormai ci siamo. Pochi giorni ancora ed eccoci al tradizionale appuntamento con il mercato invernale quest’anno in programma dal 3 gennaio al 31 salvo un’appendice a seguire riservata agli svincolati dal 1 febbraio al 31 marzo. Mercato di riparazione, si chiama, e il nome dà l’idea di quale sia lo scopo. Nonostante le difficoltà societarie, anche la Spal sarà attiva in questa sessione. Difficile prevedere come dal momento che, vista la crisi che c’è non soltanto a Ferrara, tutto o quasi si baserà su scambi o prestiti gratuiti. Qualche certezza, comunque, esiste. Un giocatore più degli altri vorrebbe lasciare la Spal. Si tratta di Melara, corteggiato dal suo ex Notaristefano che già lo volle a Ferrara. Se qualcuno busserà alla porta di via Copparo l’esterno verrà accontentato. E se il Carpi corteggerà davvero il numero sette i biancazzurri potrebbero chiedere in cambio Fabio Concas, classe 1986, stesso ruolo o quasi, all’occorrenza anche trequartista, classe da vendere, unico difetto la poca continuità, fino a oggi comunque titolare nel Carpi (sedici gare e due reti) e l’anno scorso protagonista di mezzo campionato in B a Varese. Uno scambio, insomma, che la Spal accetterebbe eccome.
Un altro spalino che potrebbe chiedere di partire è Migliorini. Mai amato a Ferrara e mai esploso nonostante la qualità riconosciutagli da tutti i tecnici che si sono avvicendati sulla panchina del Paolo Mazza negli ultimi anni, anche per “Miglio” dipenderà dalle offerte. Se arriveranno, mister Vecchi potrebbe sostituirlo arretrando Agnelli e chiedendo al Direttore Pozzi l’arrivo di un’altra mezzala da affiancare a Castiglia. Qui l’unico nome è quello di Julian David Magallanes, argentino, reduce da un ottima stagione l’anno scorso a Cittadella, ma quest’anno ai margini nel club veneto visto che ha collezionato appena otto presenze. Di sicuro il giocatore piace sia a Pozzi sia a Vecchi che già quest’estate avevano cercato di portarlo a Ferrara.
Per il resto tutto dipenderà dalle richieste per gli altri spallini. Sulla carta le intenzioni del club di Butelli sono precise. Ridurre la rosa a venti-ventidue elementi piazzando, tanto per cominciare, Belleri e Smit, di fatto ancora in organico, e mandando poi a giocare qualche ragazzo poco utilizzato per provare a ripetere l’ottima operazione fatta e riuscita con Laurenti un anno fa e invece realizzata senza risultati importanti con Marongiu. Prestare, perché sui ragazzi la Spal crede, in Prima e Seconda Divisione i vari Alessandro Vecchi, Taraschi, Piras e probabilmente un attaccante tra Mendy e Meloni. Le necessità, infatti, sarebbero quelle di fare entrare quattro nuove pedine a fronte del doppio tra cessioni e prestiti. Questi i ruoli da coprire in entrata: un difensore centrale esperto (e se tornasse Bortel?), un difensore laterale (e qui potrebbe partire, ma soltanto in prestito, uno di quelli ora in rosa, pensiamo a uno tra Ghiringhelli e Canzian, riportando alla numero sette Cosner), e ancora una mezzala e una seconda punta. Nomi ancora top secret – dipenderà, come già scritto, dalle eventuali offerte di mercato – ma caratteristiche abbastanza certe e ovvie: portare in organico un po’ di esperienza in più. Discorso a parte meritano Paolo Rossi e Bedin, esperti sì, ma poco utilizzati fin qui. Difficile, però, che i due trovino pretendenti in un calciomercato così povero. Qui, allora, dipenderà dalla Spal. Che o proporrà una rescissione oppure manterrà Paolino e il “Don” in rosa sperando in un girone di ritorno migliore. Tutto si deciderà nei prossimi giorni o meglio nelle prossime settimane. Perché un conto sono le idee, un altro conto è la realtà della situazione del nostro calcio. In crisi esattamente come tutti gli altri settori dell’economia. E quindi: o hai soldi da buttare e investire, oppure aspetti l’occasione giusta e procedi, appunto, con scambi e prestito. Tanto per fare un numero crediamo che alla fine, per quanto riguarda la Spal, le operazioni in uscita potrebbero essere più o meno sei (Belleri e Smit inclusi) mentre quelle in entrata saranno tre o quattro. Staremo a vedere. Nel frattempo ecco le percentuali di permanenza in biancazzurro degli attuali spallini.
CAPECCHI 100% – Serietà, professionalità, attaccamento alla maglia e condizione eccezionale. Resterà di sicuro e quasi certamente anche da titolare.
TEODORANI 50% – Dipenderà molto dal Cesena e dalla comprensibile voglia del ragazzo di non sprecare una stagione. Perché – l’abbiamo già scritto – le qualità ci sono tutte.
GHIRINGHELLI 70% – E’ stato una delle principali sorprese di questa andata. Ma è uno dei più corteggiati e la Spal cerca esperienza in difesa anche sulle fasce. Se partirà sarà soltanto in prestito.
COSNER 100% – La partenza di Melara potrebbe regalargli maggior spazio. Resterà di sicuro a prescindere e tornerà a fare l’esterno alto, posizione che gli è più congeniale.
ZAMBONI 100% – Vedi Capecchi. Ha convinto anche i più scettici. Non sbaglia mai, gioca sempre, ha esperienza da vendere e in quanto ad attaccamento alla maglia si possono mettere tutti in coda.
BEDUSCHI 100% – Qualche offerta ce l’ha e un girone da titolare non gli farebbe male ma il ragazzo piace molto, e a ragione, anche al tecnico Vecchi che difficilmente se ne priverà a cuor leggero.
PAMBIANCHI 100% – Anche lui ha convinto tutti. Quando l’infortunio l’ha tenuto lontano dal campo si è visto e sentito. Indosserà la maglia biancazzurra almeno fino al termine della stagione. Almeno…
A. VECCHI 30% – E’ cresciuto moltissimo e da centrale ha convinto società e tecnico. Ma ha bisogno di giocare e ha anche offerte. Ecco perché può ripetere il percorso fatto con profitto da Laurenti un anno fa.
CANZIAN 60% – La sensazione è che uno tra lui e Ghiringhelli possa partire in prestito e verrà rimpiazzato da un terzino più esperto. La scelta dipenderà dalle offerte.
G. ROSSI 70% – Basso o alto quest’anno ha dimostrato di essere migliorato. Dei vari terzini è quello con più possibilità di restare a Ferrara.
MELARA 20% – Che voglia partire è ormai cosa nota. Che Notaristefano lo apprezzi è il segreto di Pulcinella. Se il Carpi metterà sul piatto Concas, allora l’esterno si può già considerare lontano da Ferrara. Altrimenti andrà al miglior offerente.
P. ROSSI 70% – Quest’anno ha trovato poco spazio e non si è visto il solito Paolino. Ma l’età non sta dalla sua parte e nemmeno la sua lunga posizione contrattuale. O rescinde o resta ma è destinato a non giocare tantissimo.
AGNELLI 100% – Punto di forza del centrocampo spallino e intoccabile. Unico dubbio: la sua posizione che dipenderà dai vari movimenti di mercato. Ma da mediano o da mezzala giocherà sempre.
MIGLIORINI 50% – Non c’è un allenatore, da Dolcetti a Vecchi, che non dica che il ragazzo ha tanta qualità. Ma finora l’ha fatta vedere a sprazzi e con il pubblico non ha mai avuto feeling. Se arriveranno offerte partirà e verrà sostituito.
BEDIN 80% – Si sa che di solito il vero “Don” si vede nel girone di ritorno. I rapporti con il tecnico non sono dei migliori nonostante le dichiarazioni di rito. Ma alla sua età e con questa crisi è assai difficile avere mercato.
CASTIGLIA 100% – Altro punto di forza del centrocampo. E’ l’ultimo arrivato ma è in continua crescita e ha qualità oltre che duttilità. Resterà e giocherà parecchio.
FORTUNATO 80% – Come Castiglia è arrivato a mercato quasi finito e con un infortunio da smaltire. A meno che non arrivino offerte particolari continuerà a essere uno dei primi rincalzi per tutti i ruoli del centrocampo.
LAURENTI 90% – Sono parecchi i club che lo seguono ma la sensazione è che se ne parlerà l’estate prossima. Conviene a tutti fargli terminare questa prima stagione da titolare in biancazzurro. A meno che non ci sia una società che faccia un’offerta folle, s’intende.
TARASCHI 20% – Come altri ragazzi giovani non ha avuto spazio ed è un bene per tutti che vada a giocare per poi tornare a Ferrara maggiormente pronto perché la qualità c’è, eccome se c’è.
PIRAS 20% – Vedi Taraschi con un anno in meno. Ha bisogno di giocare e un girone di ritorno in Seconda Divisione servirebbe a lui e alla Spal per ritrovare la prossima estate il talento ancora immaturo di questa ala vecchio stile.
ARMA 90% – Se non arriveranno offerte spaziali – tipo quella per Cipriani purtroppo rifiutata un anno fa – almeno fino al termine del campionato rimarrà a Ferrara. I nove gol dell’andata, nonostante il calo finale, bastano e avanzano per considerarlo una garanzia.
MENDY 50% – E’ in crescita e il nuovo ruolo, un po’ più defilato a sinistra, pare avergli dato nuovi stimoli. Ma la Spal cerca una seconda punta e uno tra lui e Meloni è destinato a un prestito altrove.
MARCONI 90% – In Coppa ha fatto vedere le proprie potenzialità, in campionato ha giocato meno ma nonostante le offerte che ha crediamo rimanga a Ferrara perché il Direttore Pozzi e il tecnico Vecchi credono in una sua esplosione.
MELONI 50% – Vedi Mendy. Dipenderà anche dalle sue condizioni fisiche. Di sicuro il ragazzo non è fortunatissimo ma ha caratteristiche perfette per giocare di fianco ad Arma.