CRONACA DI UNA GIORNATA INTENSA IN VIA COPPARO TRA PROCURATORI, DS E IL GRUPPO ROMANO. MA LA SOCIETA’ E’ CONVINTA DI CHIUDERE CON I MILANESI. INTANTO SPUNTA UNA CORDATA FERRARESE…

Che giornata. L’ennesima. Dopo l’allenamento di oggi come sempre al Centro di via Copparo è cominciata una processione. In una sede modello porto dimare con i tifosi o semplici curiosi che entrano ed escono dagli uffici, procuratori e direttori sportivi che in questi giorni non sono riusciti a contattare la dirigenza spallina si sono presentati alle porte della sede spallina per fare offerte o per avvertire il Direttore Generale Pozzi che i propri assistiti vogliono cambiare squadra. Impossibile fare nomi e cognomi ma chi era al Centro quando ormai la squadra se n’era andata racconta della presenza di procuratori, uno de quali quello di Arma, Savino, e dell’arrivo del diesse del Carpi Giuntoli interessato a Melara. Con quest’ultimo, Giuntoli intendiamo, Pozzi si sarebbe anche giustamente infastidito per aver parlato direttamente con il giocatore. Dopo le 17, poi, il colpo di scena. L’arrivo, cioè, in prima persona di Santarelli, dei due soci e dei suoi collaboratori sportivi Magi e Alunni, di fatto il gruppo romano al gran completo, che non ha apprezzato le dichiarazioni di ieri dello stesso Pozzi circa la loro scarsa affidabilità e che nel primo pomeriggio avrebbe cercato anche di incontrare il Sindaco di Ferrara, Tagliani, proprio per esporre al Primo cittadino le ragioni e la (presunta, definiamola così soltanto perché nessuno, a parte la dirigenza spallina l’ha vista) offerta. Ma il Sindaco, ironia della sorte, era proprio a Roma per un appuntamento istituzionale. Non è ovviamente dato sapere che cosa si siano detti Santarelli e i suoi con Pozzi (ma i romani, oltre a ribadire il proprio interesse e la disponibilità a fornire le garanzie richieste attorno a un tavolo, avrebbero a loro volta chiesto garanzie sul fatto che nessuno dei big venga ceduto, garanzie che Pozzi avrebbe dato anche se a noi risulta che Melara sia ormai da considerarsi un ex).
A fine incontro il finanziere romano si è fermato con la stampa presente per spiegare il motivo della visita: “Volevamo parlare a quattr’occhi con Pozzi perché finora si è comunicato soltanto attraverso i giornali. Il Direttore della Spal ci ha detto che stanno lavorando anche su una terza ipotesi e che sono fiduciosi di riuscire a chiudere. Vedremo… Nel frattempo speriamo di incontrare il Presidente Butelli perché noi restiamo in ballo e la nostra offerta è reale, verificabile e sostanziosa”. Intanto la contabilità della Spal pare sia arrivata sempre oggi a Roma per essere visionata da Santarelli e soci. Che domenica vorrebbero assistere alla partita della Spal a ribadire il loro interesse per poi chiudere il tutto lunedì.
Sulla terza ipotesi di cessione ventilata oggi a sorpresa da Pozzi, invece, regna il riserbo assoluto anche se l’ennesima indiscrezione riguarda un vero e proprio miracolo che saluteremmo con grande entusiasmo. Pare, infatti, che Ferrara, grazie a persone che già collaborano, ma non sappiamo in che termini, con la società, si sia svegliata e stia cercando di mettere insieme un gruppo di imprenditori locali (non ci sarebbe Tomasi) interessati a salvare il Club e a fare un vero e proprio “favore” per salvaguardare il bene sportivo più prezioso di Ferrara, cioè la Spal. Tutto questo proprio nella giornata in cui l’attuale proprietà spallina sembrava più tranquilla tanto da lasciar trasparire fiducia e sicurezza di poter chiudere presto la cessione della Spal al cosiddetto gruppo milanese. Cessione che avverrebbe, anche qui è obbligatorio il condizionale, nella giornata di lunedì. Staremo a vedere se ci sarà l’ennesimo colpo di scena o se, invece, la cessione è davvero imminente come la Dirigenza spallina, ma anche tutto il mondo bianco e azzurro, confida che sia a prescindere dal compratore.
A questo proposito, a scanso di equivoci, ripetiamo la nostra linea. LoSpallino.com tifa, e crediamo sia lo stesso per qualsiasi tifoso biancazzurro, per la Spal e basta. Che sia una Spal milanese o romana o (ancora meglio) ferrarese importa poco. Ci interessa soltanto, e molto, che l’attuale situazione si risolva presto perché aldilà degli errori che serve a poco ribadire il tempo stringe sempre di più ma se si fa in fretta si può ancora salvare la Società Polisportiva Ars et Labor cioè la nostra Spal. Adesso, però, meglio a pensare a Spal-Tritium visto che, in tutta incertezza, domenica si gioca una partita importantissima. Poi, lunedì appunto, si saprà il resto. Che stavolta, in un modo o nell’altro, non subirà altri slittamenti. Lunedì, insomma, o la va o la spacca. Pozzi è convinto di chiudere con i milanesi, i romani sono convinti di riuscire a spuntarla e i ferraresi sono disponibili ad aspettare e a diventare il salvagente in caso che tutto il resto salti. Sarà colpa del solito ottimismo ma crediamo davvero che stavolta sia la volta buona. Che poi sia una Spal con vista sul Duomo, sul Colosseo o sul Castello Estense diventa persino un dettaglio. Basta che sia una Spal…

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