PROBLEMI SOCIETARI, INFORTUNI, SQUALIFICHE, MERCATO… IL TECNICO PROVA A TENERE UNITO IL GRUPPO E SPERA IN NOVITA’ IMMINENTI

In principio era Stefano “Sam” Vecchi. Adesso, visto quello che sta succedendo, e ovviamente il nuovo soprannome vale per tutti quelli che lavorano per la Spal, sarebbe meglio (ri)chiamarlo Stefano “San” Vecchi. In questi giorni di ansia e preoccupazione e timore e trepidazione i tifosi della Spal (altra categoria di santi) può accendere un cero ai propri giocatori e allo staff tecnico che se non fossero le persone che sono sarebbero scappati da questo inferno e non da oggi. L’incertezza continua a regnare sovrana mentre scriviamo questa intervista e la speranza è uguale per tutti, società ovviamente compresa. Che presto, anzi prestissimo, arrivino queste benedette garanzie o questo nuovo salvatore altrimenti si chiude la baracca. Perché, dispiace dirlo e scriverlo, ma quella di oggi è proprio una baracca. Basta vedere il Centro di via Copparo per credere. Dopo una settimana cominciata con una sconfitta pesante a Viareggio e proseguita ad aspettare novità societarie – in mezzo un infortunio dopo l’altro e assenze a non finire – una decimata Spal si appresta a giocarsi mezza stagione contro la Tritium con il morale sotto ai tacchetti, con la voglia di andare via da parte di molti giocatori, con la paura di non vedere la luce che ha tutto l’ambiente. C’è da stare allegri, insomma, e vista da qui sarebbe già meglio mettere le mani avanti sul prossimo, quasi proibitivo impegno considerando pure, come se non bastasse, le condizioni fisiche e soprattutto psicologiche dei biancazzurri. Mister Vecchi confida nell’ennesima dimostrazione incredibile di un gruppo altrettanto incredibile. La cosa brutta, una delle tante, è che come da un bel po’ di tempo a questa parte l’impegno della domenica è l’ultimo dei problemi.

Per l’ennesima volta siamo qui a chiederti cose che non toccherebbe nemmeno a te affrontare. Magari ci puoi aiutare a fare chiarezza. Quello che sanno tutti è: che la società non si fida dei romani, che i milanesi non si sono ancora fatti seriamente avanti, che l’ultima ipotesi è quella di accettare l’oscena proposta di cinque milioni di euro come anticipo del fotovoltaico oppure quella di un fallimento pilotato consegnando la squadra al Sindaco. A voi che cosa è stato detto?
“Che la società non fallirà e che l’àncora dell’anticipo del fotovoltaico è la garanzia in questo senso”.

Qualche giorno fa ho visto personalmente la situazione dello spogliatoio. A parte i problemi strutturali, che pure ci sono e sono evidenti, le facce dei tuoi giocatori la dicevano lunga. Te l’ho già chiesto ma visto che la situazione è peggiorata te lo richiedo. Come fate a tenere duro?
“Eh, purtroppo siamo qua e la speranza che le cose si possano sistemare sono sempre quelle. Sembra che ci sia dietro qualcosa di importante per il passaggio di proprietà e visto che c’è il mercato ancora aperto spero anche che i ragazzi vogliano mettersi in mostra. Certo, c’è delusione e poca tranquillità ma dobbiamo pensare soltanto alla partita sperando di essere più sereni da lunedì”.

Tu, e ti fa onore, hai già detto che qualunque cosa succeda resterai a Ferrara a lavorare. Molti tuoi giocatori, però, hanno chiesto di andarsene ma non pare che la società voglia accontentarli. Che idea ti sei fatto e come la pensi?
“Qualche giocatore ha opportunità importanti e se le cose non si sistemano è giusto che vada così come quelli che hanno meno spazio. Se poi la situazione si sistema magari cambiano le cose. C’è anche una valutazione sportiva, qui siamo destinati a una stagione di sofferenza e qualche ragazzo potrebbe giocare per vincere il campionato quindi comprensibile. Logico però che la società voglia contropartite”.

E’ difficile capirci qualcosa perché ognuno dice la sua e non corrisponde a quella degli altri ma a questo proposito, mi riferisco al mercato, i romani dicono di essere ancora disposti a comprare ma non vogliono che si vendano i big e nemmeno l’allenatore, cioè tu. Dicono anche di aver già fatto un’offerta sostanziosa – circa due e mezzo di euro – ma la proprietà attuale tentenna e non va a vedere le garanzie che offrono. Ieri, invece, Pozzi ha risposto che queste garanzie non esistono. Intanto il tempo passa…
“Io dico che se c’è la reale volontà di comprare e la realtà di vendere basta incontrarsi e vedere”.

In settimana si è dimesso il Consigliere Gessi, di fatto in disaccordo con l’attuale strategia societaria. Un duro colpo, credo, anche per voi visto che alla voce confusione l’incertezza aumenta…
“Sì perché comunque è una persona che c’era vicina che ha condiviso con noi tante difficoltà. E’ chiaro che il fatto di smarcarsi crea scompiglio. Ma è una scelta che va capita, Sergio è di Ferrara, si è esposto, ha assicurato certe cose e ha visto che le stesse non si sono concretizzate. Comunque, scusa, guarda che giochiamo domenica…”.

Hai ragione, adesso ci arriviamo. Dentro lo spogliatoio vi sarete parlati. Che cosa vi siete detti e che cosa pensate di fare?
“Io ho detto che chi non c’è per giocare contro la Tritium me lo deve dire. Chi non ha testa o non se la sente anche per rispetto di tutti e della città me lo deve dire tranquillamente, capirei e non ci sarebbero certo vendette o ripicche. Ma è meglio saperlo subito perché servono giocatori con voglia e spirito. Finora nessuno si è tirato indietro. Domani aspetto le ultime risposte”.

Nel frattempo vi aspetta una partita delicata in un’emergenza, anche di uomini, pazzesca. Una partita, in queste condizioni, praticamente proibitiva. No?
“Giochiamo con una squadra che ha parecchi punti in più, è un gruppo vero ma anche noi lo siamo. Certo, è stata una settimana strana, confusa tra mercato e problemi societari quindi dovremo essere ancora più bravi per fare una partita importante”.

Stavolta non ti chiedo come vi siete allenati perché l’ho visto con i miei occhi. Male, cioè, almeno a inizio settimana. Nel senso che vi ho visto depressi, ed è anche comprensibile, e impegnati a lavorare sul campo ma con la testa altrove. Sembravano allenamenti da ultimo giorno di scuola… Preoccupato?
“Martedì sì, hai ragione, ma da mercoledì in poi abbiamo ripreso bene, ieri e oggi ci siamo allenati altrettanto bene e così sarà domani”.

Tornando al discorso mercato. Sperando che non partano Arma, Melara, Agnelli e non solo, sono invece andati via Teodorani e Meloni. E’ arrivato Costantino e il resto si vedrà visto che molti giovani sono in lista di partenza anche se temporanea. Questo via-via è un problema in più?
“Sì, è chiaro che è un problema perché mette pensieri strani, dubbi e magari anche illusioni. Questi movimenti finora fatti ci possono stare. Meloni si sapeva, Teodorani anche ma è già stato sostituito. Mi spiace perché Teodorani ha ottime potenzialità ma sia lui sia il Cesena per l’interesse del ragazzo hanno optato per un’altra soluzione”.

Ce la farà Costantino ad andare in panchina o dovrai portare un portiere della Berretti?
“Spero che ce la faccia perché ci sono i tempi tecnici per tesserarlo. Oltretutto Capecchi ha la febbre ed è in dubbio”.

Sinceramente: parlate anche dell’ipotesi fallimento dentro lo spogliatoio?
“Con me presente no, tra di loro non so. Da questo punto di vista ci sono state date rassicurazioni”.

Sciopero dei dipendenti, dimissioni del Consigliere più vicino alla proprietà, eccetera. Gli unici che tengono botta siete voi. A parte i complimenti e i ringraziamenti che sono certo vi arrivino da più parti, fino a quando reggerete in queste condizioni?
“Sinceramente non lo so, l’ho detto anche ai ragazzi. Se la situazione non si sistema è giusto che chi vuole vada via e si andrà avanti con chi c’è. Ma è un’ipopesi che spero non avvenga. Se poi partiranno cinque o sei giocatori manterremo la dignità per presentarci in campo in un certo modo e competitivi comunque”.

Parliamo della partita con la tua ex Tritium. Quanti e quali saranno gli assenti e chi tra questi credi di dover perdere anche per le prossime gare?
“Mendy credo che ormai perda tutta la stagione. Castiglia e Migliorini dovrebbero rientrare tra un paio di settimane, Pambianchi speriamo possa riaggregarsi al gruppo già martedì prossimo, Zamboni ci proviamo ma è dura, Capecchi ha la febbre ma dovrebbe farcela, Agnelli è squalificato… Mi sono dimenticato qualcuno? E poi, ripeto, valuteremo chi non ha la giusta determinazione per scendere in campo e vedremo”.

Questa settimana non hai avuto nemmeno Ghiringhelli e Piras impegnati con la Nazionale di Lega Pro. Viste le tante assenze dovrai affidarti anche a qualche ragazzo della Berretti. Hai già deciso chi?
“Questa settimana si sono allenati con noi sei ragazzi della berretti. Furini e Caselli sono due difensori centrali, Casalnuovo e Maestri due centrocampisti sempre centrali, Lauricella è un esterno e Izzillo un trequartista. Con noi si alleneranno anche domani Izzillo e Maestri”.

La formazione pare praticamente scontata. Se riuscite a recuperare Zamboni giocherà con Beduschi, altrimenti ecco Alessandro Vecchi. Per il resto Bedin davanti alla difesa con Paolo Rossi e Fortunato interni. Giusto?
“Sì, se tutti gli altri sono disponibili e arruolabili oppure c’è l’ipotesi Marconi-Arma davanti. Tutto dipenderà da eventuali forfait dovuti a quella poca tranquillità che dicevo prima”.

Salterei anche la domanda di rito sull’avversario, che peraltro conosci bene, perché credo che l’unico vero avversario domenica prossima sia la Spal quindi la situazione attuale.
“Sì, concordo, sicuramente ci stiamo giocando contro da soli ma affrontiamo una squadra che ha solidità, gruppo, che gioca a memoria e ha buone individualità”.

Ci credi ancora alla salvezza senza passare per i playout?
“Sì, ma dobbiamo ricominciare a vincere un po’ alla svelta”.

Per una volta questa di solito lunghissima intervista può tranquillamente finire qui. Ti rifaccio un grande in bocca al lupo. A te, alla squadra, alla società, ai dipendenti e a tutti i tifosi che continuano a sostenervi…
“Riguardo ai tifosi voglio dir loro che abbiamo bisogno e speriamo ci aiutino come sempre. Questa è una squadra che dà sempre l’anima e l’hanno sempre capito. Come dicevi, tanta gente ci fa i complimenti perché teniamo duro ma lo stesso stanno facendo anche loro, e speriamo di festeggiare sotto la curva quella che sarebbe vittoria di tutti”.

Forza Spal!
“Forza Spal”.

PROBABILE FORMAZIONE
SPAL (4141)

Capecchi; Cosner, Zamboni (Beduschi), Beduschi (A. Vecchi), G. Rossi; Bedin; Melara, Fortunato, P. Rossi, Laurenti; Arma.
All.: S. Vecchi.
A disp.: Costantino, Ghiringhelli, Canzian, A. Vecchi (Maestri), Piras, Taraschi, Marconi.

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