CESSIONE SOCIETARIA: DOPO ORE DI TRATTATIVE SLITTA A DOMANI (E FORSE A MERCOLEDI’) LA CHIUSURA CON I MILANESI. MA I ROMANI NON MOLLANO. MERCATO: MELARA E’ ORMAI UN EX E LA SPAL RISCHIA DI PERDERE ANCHE ARMA. PIACCIONO CAMPAGNACCI E THIAM

di Enrico Testa e Alessandro Orlandin
Domani è un altro giorno. Decisivo, speriamo. Ma, a questo punto, crediamo che prima di mercoledì sarà difficile avere notizie certe e ancora di più contratti firmati alla voce cessione della società. Una considerazione, questa, che nasce dall’ennesima giornata piena di voci, incontri, indiscrezioni senza novità definitive. Una giornata, il lunedì, che in una situazione normale dovrebbe essere il giorno piatto della settimana. Squadra a riposo, società a sbrigare l’ordinaria amministrazione e tifosi a discutere della partita del giorno prima. Ma non è ovviamente così, malgrado il Centro d’addestramento di via Copparo oggi si presentasse semi deserto come da sempre accade il giorno dopo la partita della domenica. A risuonare nei campi voluti da Paolo Mazza, questo pomeriggio, c’erano soltanto le voci di alcuni giocatori e allenatori del Settore giovanile che con sprezzo del vento gelido riprendevano l’attività. Dentro, nella pancia del Centro, regnavano i silenzi che in questo momento circondano le sorti dell’Ars et Labor. Sedie inoccupate e telefoni che spesso suonano a vuoto, luci spente in sala stampa. D’altronde nessuno deve parlare e non c’è nulla da ascoltare se non qualche ingenua chiacchiera a voce alta tra i ragazzini che occupano lo spogliatoio del piano inferiore. Per quanto la struttura sembri un palazzo presidenziale lasciato alla sua sorte e ai suoi fantasmi, qualcuno c’è. A tenere vivo l’avamposto biancazzurro ai margini della città è Alessandro Orlandini, diviso tra i compiti di responsabile organizzativo del Settore giovanile e quelli da Segretario generale pro-tempore. I pochi visitatori che lo incrociano durante i suoi spostamenti da un ufficio all’altro pongono tutti la stessa domanda: “Ci sono novità?”. Lui, molto riservato (giustamente) fa cenno di no, assieme a un sorriso tirato, poi prosegue nel macinare pratiche.
Ma andiamo al tema più importante, e cioè alle trattative per la cessione del club. Il primo fatto del giorno va in scena nel primo pomeriggio. L’incontro che era stato fissato tra la Dirigenza spallina, i possibili nuovi proprietari e il Sindaco di Ferrara, Tagliani, con l’Assessore allo Sport, Masieri, che doveva celebrarsi all’ora del tè viene rinviato dallo stesso Pozzi con una telefonata nella quale il Direttore Generale si è scusato e a spiegato che erano ancora tutti impegnati a trattare con gli ormai famosi milanesi e presumibilmente proprio a Milano e dintorni. Lo stesso incontro dovrebbe ora avvenire mercoledì. Secondo indiscrezioni – ma prendetele con le pinze – dopo ore e ore di trattative attorno a un tavolo le parti si sarebbero aggiornate a domani perché tra le varie carte o nell’ipotesi di accordo qualcosa mancava. Pozzi si sarebbe dunque aggiornato con gli interlocutori a domani mattina ma in serata avrebbe riallacciato i rapporti per l’ipotesi alternativa (che comunque non esclude l’altra) e, come abbiamo già scritto, salvifica: quella che porterebbe a un immediato, o quasi, anticipo del fotovoltaico capace di risolvere l’emergenza economica del club e quindi di garantire i soldi dovuti a creditori, dipendenti, giocatori e staff tecnico. L’indiscrezione di cui sopra racconta di un possibile incontro tra lo stesso Pozzi e gli “uomini” di Turra probabilmente nella giornata di domani a Cazzago San Martino in provincia di Brescia, sede del gruppo Turra. Per quanto riguarda l’altro gruppo interessato, cioè i romani, risulta che anche oggi abbiano cercato di contattare ancora e più volte senza successo i dirigenti spallini riuscendo però a raggiungere i professionisti che seguono la burocrazia spallina per conto del Presidente Butelli ai quali avrebbero ribadito di essere ancora interessati, di non comprendere l’ostilità nei loro confronti e di essere persino disposti a ritoccare in alto l’offerta. Santarelli, insomma, ancora non si rassegna ma a giudicare dai fatti degli ultimi giorni immaginare una Spal in versione capitolina è, almeno ora, assai improbabile, a meno che le sicurezze della proprietà attuale non crollino tutte insieme visto che non ci vuole uno scienziato per capire che Butelli e Pozzi non diano credito allo stesso gruppo della Capitale che, invece, continua a non mollare forse sapendo di essere tenuto in considerazione soltanto come ultima ipotesi con la convinzione che le altre siano destinate a saltare. Sarebbe un bel film thriller, insomma, tutta questa situazione se in ballo non ci fosse il futuro, ma anche il presente, della Spal, alimentato anche dall’apprensione dei vari giocatori spallini anch’essi in cerca di notizie.
La speranza che il regno di Cesare Butelli alla Spal giungesse al termine già oggi nel migliore dei modi in sostanza slitta ancora. In serata, poco fa cioè, raggiunto al telefono Pozzi lasciava trasparire nulla, nel bene o nel male, ma spiegava che si sta ancora lavorando e che domani si continuerà a parlare per giungere a una soluzione a questo punto, ribadiamo, probabilmente mercoledì.
Per quanto riguarda una delle poche reali novità di giornata si sa che sarà il Segretario Generale Orlandini, domani, a raggiungere Bortolo Pozzi a Milano presso la sede del calciomercato. Se sia per cedere o per acquisire giocatori, questo lo sapremo solo domani sera. Oltretutto le notizie di mercato che abbiamo scritto ieri sera e che potete ancora trovare in line le confermiamo tutte a cominciare dall’ormai sicura partenza di Melara destinazione Reggina (che potrebbe voler inserire nello scambio l’ex enfant prodigio e trequartista Vincenzo Sarno, classe 88, chiuso in amaranto) mentre Pozzi sogna il piccolo Alessio Campagnacci, dell’87 seconda punta di 173 centimetri, cinque gol in diciassette presenze quest’anno in B. Numeri che spiegano bene perché le speranze spalline siano purtroppo destinate a restare tali. Ma quello che interessa tutti è ovviamente il futuro di Arma. Che si deciderà ovviamente domani ma che non crediamo passi per Carpi. La Spal per il suo bomber chiede veramente tanti soldi. A Vicenza sostengono di aver trovato un acquirente in serie B disposto a sborsarli (Crotone? Empoli?). L’attaccante di Agadir a Ferrara sta bene, in biancazzurro è rinato e ha sempre detto che resterebbe volentieri ma se la situazione societaria non si sbloccherà a ore presumibilmente, e anche comprensibilmente, punterà i piedi forte della spinta del suo infuriato procuratore Savino. Il problema, evidente, è che in caso di partenza del bomber la Spal perderebbe in un colpo solo tante delle possibilità rimaste in chiave salvezza. Inutile girarci attorno: trovare un sostituto del centravanti che possa garantire da qui alla fine un’altra decina di gol e a prezzi modici non è che è complicato, è semplicemente impossibile. In pratica sarà un martedì intenso da tutti i punti di vista dato che anche un paio di trattative in entrata (a prescindere dall’eventuale rimpiazzo di Arma) dovranno essere concluse, svincolati (quindi Braiati, Bortel e Marchini) esclusi. Qui di certo c’è che alla Spal è stato proposto Musetti, classe ’83, in forza (ma praticamente ai margini) alla Cremonese mentre a Pozzi, lo scrivemmo già in estate, piace molto la seconda punta dell’Avellino Thiam, addirittura del ’92, scuola Inter, tre gol fin qui in Irpinia. Resta da vedere se l’Avellino accetterà di privarsi di un elemento di prospettiva che, anche se poche volte dall’inizio, ha comunque collezionato quindici presenze finora. Una seconda punta, comunque sia, dovrà arrivare per forza entro domani o dopo pescando, anche qui, tra gli svincolati. Sempre in chiave acquisti va aggiunto che è sfumato il sogno Giacomelli che alla Spal piaceva tanto ma anche ad altri e i tempi per forza lenti del club ferrarese hanno portato il bomber nientedimeno che alla Ternana. Ancora a proposito di mercato, una curiosità che riguarda il passaggio in prestito di Marongiu dal Prato (dove non ha trovato spazio) all’Andria.
Nel frattempo, sempre domani, giornata campale per il mercato e importante anche per la cessione del club (difficile, insistiamo che il nero su bianco, se ci sarà, avvenga prima di mercoledì) sarà anche la giornata della ripresa degli allenamenti. Con quale spirito si presenteranno negli spogliatoi Stefano Vecchi e i suoi giocatori è un bel rebus. Dipenderà dalle attese novità societarie proprio come tutto il resto.

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