Se è vero che il destino della Spal si decide tanto in campo quanto fuori se ne è avuta prova oggi al centro di via Copparo: neanche a farlo apposta, appena Stefano Vecchi ha messo fine all’allenamento, negli uffici societari ha preso il via il vertice tra Butelli e i rappresentanti di Arslab. Dei contenuti dell’incontro scriveremo a parte, vale invece la pena dare conto di quanto avvenuto nella seduta del pomeriggio, dedicata come di consueto al lavoro tattico e alla partitella in famiglia. Sotto gli occhi del presidente Butelli la squadra ha lavorato con entusiasmo e concentrazione, agevolata dalla bella giornata di sole. Poche a dire il vero le indicazioni emerse dalla sfida in famiglia: l’unico indizio particolarmente solido porta a supporre l’impiego della difesa a cinque contro la Pro Vercelli, come già accaduto in passato nei periodi di assenza di Zamboni. Assente anche oggi il capitano, sembra davvero difficile pensare di poterlo vedere nella lista dei convocati di domenica. A centrocampo maglie da titolari quasi assicurate per Agnelli e Castiglia, resta un posto a cui possono aspirare Migliorini e Fortunato. Durante i quaranta minuti di partitella il mister ha operato diverse variazioni negli schieramenti, mantenendo invariata la retroguardia e provando diverse soluzioni offensive. Questo grazie anche alla ritrovata forma di Michele Marconi, autore di uno dei due gol di giornata (l’altro è stato firmato da Arma) con un pregevole sinistro in corsa. Infine una nota lieta: Jean Philippe Mendy ha ritrovato il campo per la prima volta dai giorni dell’infortunio. L’attaccante francese è stato preso in consegna dal preparatore Pocaterra per effettuare alcuni esercizi, ma è ovviamente da escludere la possibilità di rivederlo in campo con la maglia della Spal, almeno in questa stagione.