Ha tutta l’aria di essere una vigilia turbolenta quella che attende il raduno della nuova Spal: nella giornata di lunedì infatti il Centro d’addestramento di via Copparo è stato letteralmente coperto di scritte ingiuriose nei confronti dei dirigenti della nuova società. Alcuni dei pesanti epiteti (scegliamo di non pubblicarne l’immagine per rispetto dei diretti interessati), rivolti a Pelliccioni, Benasciutti e Ranzani sono ben visibili nella parte esterna della struttura, sia vicino l’ingresso per gli spettatori, sia davanti al portone che porta agli uffici societari al primo piano. Tuttavia chi ha avuto modo di visitare la parte interna, quella rivolta verso i campi da gioco, riferisce di un vero e proprio bombardamento a suon di bomboletta spray. I tecnici del Comune di Ferrara, giunti ieri mattina per un sopralluogo, hanno constatato la forzatura del cancelletto laterale che porta alla tribuna del campo numero uno.
Sulla parte laterale del parcheggio una vera e propria firma: “Siamo noi la Spal – Ultras Estensi”. Un segnale inequivocabile dalla parte più accesa del tifo organizzato biancazzurro verso la nuova società, evidentemente ritenuta non sufficientemente affidabile per la rinascita. Pare inoltre che a Roberto Benasciutti non sia stato affatto perdonato l’acquisto all’asta dello storico marchio Spal dopo la rifondazione del 2005. Di certo non un bel modo per iniziare la stagione. Sorprende un po’ la modalità dell’azione, considerato che anche nei giorni più neri della gestione Butelli le contestazioni visive si erano fermate all’affissione di striscioni, dentro e fuori al Centro, oltre che allo stadio.