Torna in campo la Spal in preparazione del match di domenica a Fidenza. Altre due ore al Centro di via Copparo agli ordini di un Sassarini a dir poco arrabbiato per la pessima prestazione offerta dai suoi domenica scorsa contro il Camaiore.
I biancazzurri sono scesi sul terreno di gioco poco prima delle quindici per dieci lunghissimi minuti di colloquio con la squadra stretta a cerchio attorno all’allenatore e al suo staff e attenta alle durissime parole del mister spezzino. Senza girarci troppo attorno il monito ai giocatori è stato pesantissimo: “Disastro generale”, “Atteggiamento sbagliato” e “Mentalità da perdenti” che non devono più ripetersi sono solo stralci di un discorso chiaro e diretto.
L’allenamento è poi proseguito con i soliti schemi senza palla a cui hanno partecipato anche due giovanissimi calciatori in prova arrivati dalla Turris (Casandrino) e dal Nola (Licardo), mentre sono rimasti a riposo precauzionale Gallo, Marchini, Rocchi, Paris, Pignatta e Mazzoli. E’ tornato ad allenarsi a pieno regime anche Marcolini che, soprattutto nella partitella finale, ha ben impressionato a centrocampo, dettando ritmi e tempi da vero leader del reparto. Buona la prova anche di Massaccesi e di Nodari, mentre Piras e Marongiu si sono alternati nel ruolo di prima e seconda punta.
Da considerare tutti arruolabili per la trasferta di domenica a Fidenza anche se, ovviamente, né Mazzoli, né Marcolini hanno i novanta minuti nelle gambe. Desta qualche preoccupazione l’infortunio di Gallo ma per domenica dovrebbe essere regolarmente al suo posto: in caso di forfait spazio a Canalicchio, apparso molto sicuro e concentrato oggi, che già dirige il reparto chiamando tutti per nome, segnale e sintomo che il giocatore si è calato perfettamente nella realtà biancazzurra nel giro di pochissimi allenamenti.
Domani amichevole al Centro contro la formazione Juniores guidata da Albiero, rinviato quindi il test previsto a Dogato.
A margine Sassarini: “Domenica abbiamo sbagliato tutto, la partita non ho ancora avuto il coraggio di rivederla ma ce l’ho ben impressa nella mente. Non puoi entrare in campo in quel modo. Sarà stato il caldo, sarà stata l’emozione della prima in casa, sarà stato che l’abbiamo sbagliata completamente la preparazione dell’incontro sotto il profilo mentale, il discorso non cambia, abbiamo offerto una prestazione indecorosa davanti alla nostra gente che non deve più ripetersi. Rispetto a Budrio? Un disastro, anche se dietro subiamo relativamente poco benché, come giustamente avete scritto, il Camaiore si sia fatto vedere veramente poco nella nostra area di rigore. La mia necessità? Quella di avere a disposizione tutta la squadra per tutta la settimana senza intoppi di alcun genere, abbiamo sicuramente ancora bisogno di qualche giovane a rimpolpare la rosa, un esterno alto e uno basso, poi aspetto che Rocchi, Pignatta, Mazzoli e Marcolini siano a pieno regime. Quando accadrà? Spero il prima possibile, ci alleniamo tutti i giorni anche per questo e trovare la giusta distanza tra i reparti: dobbiamo imparare a essere stretti e corti e fare le cose semplici, usare di più la testa. Il Fidenza? Ha perso a Rosignano ma la partita l’hanno fatta loro, questo fa capire che andremo a incontrare un avversario difficile e motivato”.
Domani, intanto, è prevista l’udienza della 1907 che verrà, causa terremoto, rinviata all’anno nuovo mentre, sul fronte societario attuale, non si registrano particolari novità, sebbene oggi i giocatori abbiano avuto la certezza che domani verrà regolarmente pagato il primo stipendio stagionale. Ma, per bocca dello stesso Ranzani, incontrato prima dell’allenamento, le preoccupazioni sono molte: “La mia priorità, adesso, è sistemare la società, perché è difficile fare calcio da soli e Benasciutti ha già speso abbastanza”. Messaggio chiarissimo come a dire: stavolta è andata bene ma per quanto ancora è difficile prevederlo.