E’ un Vitaliano Bonuccelli raggiante che sprizza di gioia da tutti i pori (e non potrebbe essere altrimenti), quello che si presenta in sala stampa per raccontare quella che ha tutta l’aria di essere un’impresa da ricordare per i suoi ragazzi: “Siamo stati bravi, bravissimi, la Spal è una grande squadra, ha un grande tifo e gioca in uno stadio pieno di storia, eppure oggi tutti questi fattori non si sono visti. Abbiamo interpretato la gara nel migliore dei modi, noi siamo questi, un gruppo che mira a fare bene ma che non ha chissà quali ambizioni, ma abbiamo dato tutto e penso che l’aver finito in nove uomini con due ragazzi esausti a cambi finiti lo dimostri ampiamente. Non ero riuscito a vedere nulla della Spal in settimana, così ho preparato la partita in base a quello che conoscevo di Sassarini, con cui ho giocato insieme in Versilia. Cosa dire? Non mi aspettavo una Spal così remissiva e così slegata, ho visto qualche riflesso di Rosignano e ho parlato con amici di Fidenza che mi avevano descritto una squadra diversa, battagliera e in netta ascesa da un punto di vista fisico, con individualità importanti. Per fortuna nostra, oggi, tutto è andato per il verso giusto, Aperuta ha fatto un gran gol ma in generale, credo di poter dire che la mia squadra non ha rubato nulla. Il risultato, rigore dubbio a parte che poi Gallo è stato bravissimo a parare, penso sia stato legittimato da una prestazione nel complesso senza macchia, c’è ancora un incrocio dei pali che traballa sullo 0 a 3 e questo dice che i miei non hanno smesso un attimo di giocare a calcio. Se così non fosse stato, da Ferrara saremmo usciti con le ossa rotte. Non hanno avuto alcun timore reverenziale, né del blasone della Spal, né della squadra di Sassarini. Torniamo a Borgo San Lorenzo contentissimi, ci mancano ancora trentaquattro punti per raggiungere la salvezza, per il momento abbiamo tutte le intenzioni di mantenere questo filotto positivo che dura da tre settimane, che ci riempie indubbiamente di grande gioia e orgoglio. Un grazie anche ai nostri tifosi, che, anche se pochi, si sono fatti sentire a gran voce, la vittoria è senza dubbio anche per loro”.