Clima surreale oggi pomeriggio al Centro Sportivo di Via Copparo per via della giornata festiva, pochissime infatti le persone che hanno assistito all’allenamento sulla classica tribunetta in legno. La giornata soleggiata e la temperatura gradevole hanno facilitato e permesso il regolare svolgimento della seduta, dopo che la pioggia record registrata ieri e perdurata per tutta notte, aveva allagato il campo numero uno. Per via dell’inagibilità del manto erboso principale i ragazzi diretti da David Sassarini si sono allenati nei campi adiacenti usati solitamente dalle squadre del settore giovanile.
Il pre-allenamento è stato caratterizzato da un fitto colloquio tra Sassarini e il centrocampista Marcolini mentre il resto del plotone si è dilettato nel classico torello di riscaldamento. La seduta è stata prettamente tattica in vista della delicatissima trasferta in terra toscana sul campo della forte Massese. Partita, quasi inutile dirlo, con una posta in palio elevatissima e fondamentale per mantenere alte le aspettative di entrambe le squadre. Durante tutto l’allenamento i presenti hanno potuto notare un Sassarini estremamente severo verso i suoi giocatori, complice una scarsa applicazione negli esercizi e nell’intensità degli stessi. Il più bersagliato dalle forti grida del tecnico spezzino è stato Alessandro Marongiu, ma anche Fiorini ha ricevuto diversi rimbrotti.
Nell’economia di questa stagione stanno pesando eccome i continui infortuni. L’infermeria è purtroppo ancora piena, dopo lo stop di Cucurnia che ne avrà per almeno trenta giorni, è ancora fermo ai box il capitano Marchini che è sceso in campo solamente per una decina di minuti provando a correre in modo blando, ma dopo poco è stato costretto a tornare negli spogliatoi, difficile una sua convocazione in vista di domenica. Rocchi e Orlando hanno corso per circa quaranta minuti attorno al campo senza però effettuare altri esercizi. Migliorano finalmente le condizioni del “Tigre” Pignatta: l’attaccante argentino ha svolto un allenamento ancora una volta differenziato ma molto intenso, fatto di corsa continua seguita da una decina di allunghi e una decina di progressioni. La parte conclusiva della seduta ha visto i giocatori impiegati in esercizi di ripartenze e transizioni e infine c’è stata la consueta partitella finale.