GALLO 7 – Da bravo gattone è un brivido felino quello che trapassa il pubblico di marca ferrarese sulla schiena ogni volta che è chiamato a lasciare la porta per uscire in presa alta: gli scappa il pallone su up and under di Trivelli e per poco non fa un patatrac sullo 0 a 1, poi sbaglia due rinvii di piede piuttosto semplici eppure, alla fine è tra i migliori. Colpo di reni tanto spettacolare quanto difficile per togliere il pallone dalla retina su tiro di Ricupa deviato, riflessi decisivi, ancora una volta su Simone De Brasi a inizio ripresa.
CINTOI 6 – Giornata mica delle più facili, Simone De Brasi, da quella parte, sarebbe cliente scomodo per chiunque. Lui ce la mette tutta, grinta, sostanza e abnegazione, alla fine non eccelle ma non sfigura neppure, in una giornata da ricordare per questa Spal.
NODARI 7 – Partita, come sempre del resto, dominata in mezzo all’area di rigore. Gran duello con Davide De Brasi, le sportellate non si contano ma il centrale romagnolo, alla fine, ha la meglio riuscendo a lasciare al bomber dei padroni di casa solo le briciole. Attento, sicuro. Il vero leader della retroguardia spallina.
CALISTRI 7.5 – E fanno quattro alla voce gol in stagione. Conferma di avere una grande intelligenza nel carpire il momento giusto per inserirsi su calcio da fermo inoltre, dietro, non si passa: di testa o di piede, in anticipo sugli avversari è semplicemente un muro invalicabile. Pulito negli interventi, mai lezioso e tremendamente sicuro.
ROSATI 6.5 – In crescita. Grinta e corsa che mai gli avevamo visto sfoderare in questa stagione, oggi sono le chiavi di una prestazione pressoché perfetta. La diagonale che a fine primo tempo manda fuori giri Davide De Brasi eludendo un’azione potenzialmente pericolosissima è la copertina di una partita di grande precisione e sostanza.
LAURENTI 7.5 – Inizia male, finisce, con la sostituzione accompagnata da una autentica standing ovation che gli tributa, giustamente, tutto il “Kennedy”. A tratti si rivede l’intesa degli anni della Berretti con Marongiu, imprendibile quando parte palla al piede, segna un gol voluto e cercato con un’insistenza da vero leone, ne sbaglia un altro facilissimo. Nella ripresa, poi, chiude di fatto il match con quella conclusione che va a infilarsi sotto l’incrocio che Giovannini ricorderà a lungo. Negli spogliatoi dirà, con molta onestà, che il suo era un cross piuttosto di un tentativo a rete. A noi va benissimo così.
(PARIS 6) – Poco più di venti minuti, un cross bellissimo per Rocchi con la punta ternana che non riesce a concretizzare, tanta corsa e il solito ardore agonistico di un giocatore comunque prezioso per questa squadra.
MARCOLINI 6 – Non giocava titolare dalla settima, tanti spezzoni qua e là nell’insieme da lui ci si aspetta sempre quel di più che tarda ad arrivare. Chiamato a sostituire Braiati, in mediana non sfigura, ha fisico e lotta con grande sacrificio su tutti i palloni ma difetta in precisione.
MASSACCESI 7 – Dopo un paio di settimane torna Federico il Grande a dominare a centrocampo in lungo e in largo e stravincendo alla distanza il duello con il ben più esperto Chomakov. Tanta quantità, una marea di palloni recuperati, non un errore e testa alta a far da cornice a una delle più belle prestazioni in maglia biancazzurra
SHQYPI 6.5 – La più bella partita da quando è a Ferrara: suo il passaggio che mette in moto Sartori per il quarto gol, ma prima è un furetto che vola lungo la corsia mancina e Capasso, spesso e volentieri, ci mette le cattive per arginarlo. Migliorato nei cross, si perde un po’ negli ultimi e decisivi metri dove spesso dà la sensazione, ancora, di non saper bene cosa fare del pallone.
MARONGIU 7 – Quaranta minuti da otto pieno: corsa, dribbling, grinta, palloni rubati e trasformati, con magie che solo i piedi di un vero numero dieci sanno fare, in prelibatezze da gol succulente per i propri compagni che spesso, però, non ne approfittano a dovere. Sempre pericoloso sui piazzati, da un suo angolo nasce la rete del vantaggio spallino. Alla mezz’ora, benché provocato, mette le mani in faccia a Ricupa, un episodio che poteva costare carissimo. Sparisce inspiegabilmente nella ripresa fino al cambio.
(PIRAS 6) – Venti minuti a tenere il più possibile indietro la retroguardia bolognese. Fa il suo senza demeritare.
ROCCHI 6.5 – Oltre un’ora a pieni giri, giocatore importante che, una volta recuperato al pieno della forma, potrà senza dubbio essere utile a Sassarini. Conferma di avere una buonissima intesa con Marongiu, lotta egregiamente su tutti i palloni, sbaglia un gol per tempo, prima in girata, poi di testa. Prima o poi arriverà anche per lui il primo confetto stagionale.
(SARTORI 6.5) – Ha una voglia matta di dimostrare quello che vale, entra carico a palla, forse troppo e per questo si ritrova con il terzo cartellino giallo sul groppone (e la conseguente diffida) con nemmeno un’ora di gioco effettiva disputata dall’inizio del campionato con la maglia della Spal. Il gol e il conseguente abbraccio con Sassarini, sono una dimostrazione che il percorso di maturazione intrapreso è quello giusto. Se argina il furore agonistico, può essere un grimaldello efficace per scardinare le difese avversarie.
SASSARINI 7 – Non c’è Marchini per squalifica, non c’è Braiati per infortunio ma, proprio come già successo contro il Forcoli (anche in quell’occasione era out il capitano), la Spal insegna il gioco del football agli avversari, portando a casa la più bella prestazione della stagione contro un avversario per nulla semplice. Quattro gol ma tanto calcio giocato, un’altra Spal rispetto a quella delle ultime settimane, un’onda d’urto incontenibile per gli avversari. Forse non serve così tanto, in fondo, perché questa squadra possa ambire a posizioni di vertice.
ATLETICO CASTENASO VAN GOOF
Giovannini 6; Capasso 5.5 (dal 37’ s.t. Mariani N.G.), Gabrielli 6, Puggioli 6.5, Trivelli 6; Burnelli 5, Chomakov 5.5, Gallinucci 6, S. De Brasi 6.5 (dal 27’ s.t. Filippone 5.5); Ricupa 5.5 (dal 18’ s.t. Placci 6), D. De Brasi 6. All.: I. Dardozzi 6.