Il ritorno a Ferrara dal buio del “Nicoletti” di Riccione è illuminato dai tre punti ottenuti dalla squadra di Sassarini. Dal grigiore fisico (nell’ultima mezz’ora si gioca praticamente al buio), atmosferico (cielo costantemente coperto e gonfio di pioggia) e tecnico (decisamente più di un passo indietro rispetto alla gara con
Sul 2-0 i circa duecento tifosi ferraresi hanno legittimamente iniziato a pensare alla goleada, dimentichi del fatto che non si trattava più del Riccione che ne ha presi sei dalla Pistoiese, sette dal Piacenza e dodici dal Mezzolara. Il Riccione di adesso è una squadra tignosa e orgogliosa, in grado di rientrare subito con una punizione magistrale di Lombardi, attaccante molisano classe 1990 dal piede educato e in grado di far reparto da solo. Per informazioni chiedere a Nodari e Calistri. Dopo i lampi iniziali però la partita è diventata brutta. Iniziativa al Riccione, ma dalle parti di Gallo i romagnoli arrivano solo un paio di volte,
Il Riccione non ha espresso il gioco veloce della Pavullese che mise in difficoltà
E allora va bene vincere anche così a Riccione, sperando che siano definitivamente risolte le beghe societarie dei verdi e che gli uomini di Benedetti diventino un osso duro anche per le altre nel girone di ritorno. La Spal tiene il passo delle altre che non rallentano. Sette risultati utili consecutivi, diciassette punti fatti su ventuno a disposizione, ma occhio a montarsi la testa. Per