Alla vigilia della partenza per Camaiore abbiamo chiesto a mister Sassarini nel consueto appuntamento settimanale come sta preparando una delle settimane più intense ed importanti della stagione, e in quale condizione la squadra si prepara a scendere in campo.
Domenica si va a Camaiore, per la prima partita di una settimana molto intensa. Che avversario incontrerete e come si preparate?
“Sarà una partita difficile. Per nulla scontata. Noi ci stiamo preparando come sempre, pensando a noi e facendo quello che ci serve. Lavorando per perfezionare il nostro gioco. Il Camaiore è una squadra che lotta da tanti anni, e che ha un bel gruppo. Fa molti punti in casa e ha un giocatore come Tosi che è in grado di fare la differenza. Bisogna essere bravi ad arginarlo. Noi dobbiamo giocare comunque come sappiamo. Rimanere concentrati sul nostro lavoro e fare quello che stiamo preparando”.
Le partite da qui in avanti sono tutte decisive?
“Noi dobbiamo vincere dodici gare su diciassette per recuperare il Piacenza. Possiamo sbagliarne cinque, in teoria. È matematica. Se poi il Piacenza continua con questa marcia e non sbaglia mai un colpo da qui alla fine allora vuol dire che sono bravi loro. Fanno un record italiano e noi andiamo a stringergli la mano. Anche se bisogna ricordare che otto dei punti che loro hanno sono poco più che regalati per le squadre che hanno incontrato. E questo influisce, e non poco”.
Sta per iniziare una settimana complicata.
“Mi piace quando la cosa si fa complessa. Domenica subito il Camaiore, che come ho già detto non sarà semplice. E poi da mercoledì incontreremo Mezzolara e Fidenza, entrambe con un buon ruolino. E’ un piccolo tour de force, ma per me è un bene. E’ pesante e complicato, ma ci aiuterà a trovare motivazione”.
Complicato è la parola giusta. Alcuni indisponibili, Massaccesi in dubbio e una valanga di diffidati, addirittura otto. E’ la prima Spal in crisi di organico quella che vedremo domenica?
“Sì, queste situazioni ci sono. Ma l’organico e le soluzioni le abbiamo. E lo spirito è alto, come si può vedere seguendo un po’ i nostri allenamenti. Abbiamo un collettivo abbastanza flessibile, ci sono alternative per tutte lesituazioni”
Il nuovo arrivato Rizzo sembra molto utile da questo punto di vista.
“Rizzo è bravo, domenica ha iniziato subito molto bene il suo percorso alla Spal. Può fare il terzino su entrambe le fasce, anche se preferisce la destra. E può giocare anche al centro. E’ sicuramente un innesto molto utile. Le soluzioni le abbiamo, e lo spirito c’è. Anche se ci manca molto poco per avere la famosa “zampata”. Quel quid che ti fa vincere le partite”.
Di solito questo scatto in più lo si trova appunto quando la carica e la tensione sono al punto giusto, come sembra per voi. Cosa vi è mancato quindi fino ad oggi per risolvere diverse partite in bilico?
“Beh alla fine sono anche gli episodi a decidere le partite. Una o due azioni che da sole fanno una differenza quantificabile in punti. Mi viene in mente il rigore all’ultimo che non ci hanno dato col Tuttocuoio, per dirne uno. Ma il nostro gioco c’è. Col Castelfranco e col Mezzolara abbiamo creato moltissime azioni, e abbiamo mancato la vittoria per pochissimo”.
La sua Spal costruisce tantissime azioni da gol ogni partita, è vero. E l’arrivo di Cubillos ha dato ulteriore brio all’attacco. Però i gol continuano a mancare.
“Sarebbe molto più grave se non riuscissimo a creare le occasioni. Noi costruiamo moltissimo, ed è questo ciò che conta. Creare occasioni, movimenti. Mettere i nostri davanti alla porta. Se continuiamo a migliorare in questo arriveranno anche i gol”.
Domenica potrebbero giocare Marongiu e Cubillos insieme?
“E’ una soluzione possibile. E io ho bisogno di più soluzioni. Con la squadra così piena di diffidati mi servono scenari alternativi praticabili. E quindi ogni tanto bisogna provare qualcosa. A questo punto dell’anno, in queste condizioni non posso avere un solo undici, devo poter disporre di diverse possibilità”.
Rocchi in panchina potrebbe sembrare una sorta di bocciatura però.
“No, non lo sarebbe. Giocando tre partite in sette giorni ho bisogno di un attimo di riposo ad alcuni elementi”.
Massaccesi sarà disponibile. Lo schiererà?
“ Sì, può giocare. Ma valuteremo domani se sarà prudente schierarlo”.
L’infortunio di Gallo poi rimette in campo Canalicchio, come era già successo ad inizio stagione.
“A me piace molto Canalicchio, in lui vedo personalità. Sarà sicuramente all’altezza”.
Mancherà anche Laurenti però, e voci di mercato parlano di interesse nei suoi confronti. Lei lo ritiene incedibile?
“Per quanto mi riguarda Laurenti è incedibile. Se dovesse andare in Serie A gli direi vai, ma se deve andare in Lega Pro, che rimanga alla Spal”.
E Marchini? Ritroverà finalmente il campo domenica?
“Sì, giocherà da primo minuto. Vediamo di mettere anche un po’ paura agli avversari”.
Come sta il capitano?
“Io lo vedo sempre meglio. Si è liberato di molte cose personali che lo preoccupavano, che lo frenavano. Ora sta bene, e ci tiene alla squadra. E’ un elemento che se recuperato al cento per cento ci può far prendere il volo”.
Domenica è tornato in campo anche Piras. Ha convinto?
“Alla grande. Ha fatto una bellissima partita. Ha grande voglia, grande energia. Ha messo tutto sulla fascia creando quantità e gioco. Sono molto contento della sua prestazione di domenica”.
Cosa teme di più in questa settimana?
“Ma, a volte per vincere ci vuole anche un po’ di fortuna. Se la partita viene decisa dagli episodi di cui parlavamo prima, questi devono un po’ girarti a favore. E’ ovvio che noi lavoriamo per creare la superiorità in campo, e per produrre un risultato netto a nostro favore. Ma capita anche che sia la sorte a decidere a chi vanno i punti, e fino ad oggi, per un motivo o per l’altro, in queste situazioni non ci è mai andata troppo bene”.