La rincorsa continua. Il 2013 della Spal non sarebbe potuto iniziare nel modo migliore: la squadra di Sassarini – quando il meteo le permette di giocare – vince, segna, non subisce gol e cosa ancora più importante gioca davvero bene. Verrebbe da dire meglio di così non si può. In realtà il limite di questa squadra è la concretezza, e lo ha sottolineato anche il tecnico dopo Spal-Fidenza. I biancazzurri creano parecchio e non finalizzano per quanto creato.
Ma se i risultati sono questi va benissimo così. Mister Sassarini dice di aver visto finalmente la sua squadra: come dargli torto? Se la Spal fornisce prestazioni come quella di ieri col Fidenza può davvero far paura alle altre pretendenti al trono del girone D. In questo momento, onestamente, si fa fatica a trovare un neo a questa squadra. Ma il bello viene adesso. Non è mai facile vincere convincendo, ma è ancora più complicato confermarsi anche perché visti gli elogi ci potrebbe essere il rischio di una caduta inaspettata che stonerebbe col brillante periodo attuale. Ecco quindi che Sassarini dovrà saper gestire il gruppo in modo da non far sconfinare l’entusiasmo e la consapevolezza della propria forza nella supponenza. Evitare inceppamenti nel meccanismo come quelli che portarono alle sconfitte contro Fortis Juventus e Lucchese dopo un trittico vincente. Quella Spal ormai è lontana parente di quella attuale per condizione e automatismi, ma gli scherzi della psicologia sono sempre dietro l’angolo.
Quindi confermarsi e mantenere questo passo è l’obiettivo fondamentale per proseguire la marcia in campionato dove la rincorsa al vertice continua e si fa sempre più stuzzicante. Mancano ancora quattordici partite, tantissime, più il recupero contro il Mezzolara e con diversi scontri diretti da affrontare dentro il fortino intitolato a Paolo Mazza. Un cammino lungo e tortuoso che può condurre a un’impresa storica: ecco perché sarà importante rimanere concreti e sempre sul pezzo. La marcia prosegue spedita con una difesa che sembra essere tornata un muro invalicabile. A contribuire c’è anche Simone Canalicchio, abile a confermare le ottime impressioni offerte nelle apparizioni di inizio stagione: per il portiere piemontese quattro presenze e zero gol al passivo. Gallo può recuperare con calma dal suo infortunio. Anche negli altri reparti la macchina funziona: in mezzo al campo i biancazzurri dominano e in avanti si ha la netta sensazione di poter colpire in qualsiasi istante. Insomma la squadra dà l’impressione di divertirsi e, cosa da non sottovalutare, fa anche divertire chi paga il biglietto per vederla. L’auspicio di tutti è che non si tratti di un momento passeggero ma solo di un assaggio di quanto vedremo nelle prossime settimane: il partito dei fiduciosi cresce e sarebbe davvero un peccato deluderne i sostenitori proprio sul più bello.