IL COMMENTO DI FORMIGINE-SPAL

FORMIGINE-SPAL 0-0 (0-0)

FORMIGINE (4411): Della Corte; Bulgarelli, Germano, Muratori, Filippo; Teocoli, Fantini, Brini Ferri, Pilia; Sarnelli; Greco. A disp.:.
All.: P. Ferraboschi
SPAL (4411): Canalicchio; Cintoi, Nodari, Calistri, Fiorini; Laurenti, Del Mastio  Marcolini, Piras (dal 31′ s.t. Nako); Cubillos, Rocchi. A disp.: Canalicchio, Sartori, Piras, Marongiu.
All.: D. Sassarini.

ARBITRO: Cataldo di Bergamo (Assistenti: Paoletti e Teodori).
MARCATORI:
AMMONITI:
ESPULSI:
NOTE: giornata fredda, cielo coperto con leggera foschia, terreno in pessime condizioni. Spettatori 1.300 circa (356 paganti, per un incasso di € 5.786).
Angoli: 5 a 3 per la Spal. Recupero: pt 1’, st 4’.


VIGNOLA – Al “Caduti di Superga” la Spal della miglior difesa del campionato lontano da casa e ancora priva di gol al passivo nell’anno solare, era chiamata a un’altra grande prova di forza contro il terzo peggior attacco del girone ma imbattuto tra le mura amiche da ben due mesi: solo Lucchese e Pistoiese erano riuscite infatti a strappare l’intera posta in palio alla squadra di Sarnelli e compagni. I biancazzurri non possono contare sull’apporto di Gallo, Massaccesi e Rosati, ancora alle prese con infortuni di varia natura a cui all’ultimo si è aggiunto pure il febbricitante Cucurnia; il Formigine, ai vari Agrillo, Canalini, Leonardi, Ovsyannikov e Pelatti, deve registrare all’ultimo la defezione del forte difensore Germano per un attacco influenzale. Ma i mali di stagione non sono gli unici problemi a cui i modenesi dovranno far fronte durante il match.
Squadre speculari e schierate sul campo con il classico 4411, ma con l’allenatore biancazzurro Sassarini alle prese sia con il problema diffidati (sono ben sei tra cui Braiati, Cintoi, Calistri e Cubillos), sia con il dosaggio delle energie dei suoi uomini: tre partite in sette giorni, infatti, complice il recupero di mercoledì contro il Mezzolara, potrebbero celare qualche insidia di tenuta, sia fisica, sia mentale: rispetto a domenica scorsa spazio a—–con Nodari che rientra di diritto al centro della difesa dopo lo stop forzato impostogli dal giudice sportivo.
Ferraboschi, rispetto alla gara vittoriosa di Bagnolo in Piano, detto di Germano, ritrova Caselli dopo il turno di squalifica; a centrocampo Fantini vince il ballottaggio con Ceselli, davanti, a supporto di Sasà Greco c’è Sarnelli, con l’ultimo arrivato Rabito, quattro promozioni in carriera e oltre duecento partite tra i “prof” ma ancora a corto di condizione, tenuto inizialmente in panchina. 

Primo tempo.

Secondo tempo.

Conclusioni.

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