I tempi evidentemente cambiano. Una volta i dirigenti sfiduciavano gli allenatori davanti a microfoni e taccuni dei cronisti, se proprio dovevano farlo pubblicamente. Invece la Spal formato Real sceglie di farsi innovatrice (almeno su questo), affidando a Facebook esternazioni pesantissime sul proprio allenatore David Sassarini nell’immediato dopo partita di Pistoiese-Spal, 3-0.
Prima sul profilo a nome di Roberto Benasciutti (https://www.facebook.com/real.spal.5) sono iniziati a comparire post denigratori (e decisamente poco signorili) firmati da altri utenti e condivisi pubblicamente, poi – come se non bastasse – sul profilo societario Real Spal (https://www.facebook.com/pages/REAL-SPAL/421479087893317?fref=ts) si è pensato bene di pubblicare una foto dell’insegna Duchessa Isabella di Ferrara in cui si allude esplicitamente alla sistemazione di David Sassarini. Ma non solo: poco dopo è arrivata anche la condivisione di uno status che accusa i giocatori di essere dei mercenari. Insomma, chi più ne ha più ne metta.
Degli attacchi deliberati che sanciscono indelebilmente la totale rottura dei rapporti tra la società e l’allenatore spezzino e che possono trovare una spiegazione logica solo nel caso il destino dello stesso Sassarini sia già stato sancito. Di certo rimane solo lo sconcerto di un gesto senza precedenti: quello di una società che sceglie di farsi megafono del malcontento di piazza propagando espressioni anche volgari contro i suoi stessi tesserati.
A questo punto viene difficile pensare che Sassarini possa iniziare la giornata di domani ancora in carica da allenatore della Spal. Che sia un esonero o un suo passo indietro, poco cambia nella sostanza. Resta l’eco di un episodio surreale, un altro capitolo degradante di questa stagione che va sfumando nel dramma.