Non che non se ne parli, in questi giorni, in città. Anzi. E’ da un po’ che circola insistentemente questa voce. Qualcosa di più a dirla tutta che, stando ai rumors di piazza, avrebbe già trovato un comune punto di incontro sia nel principale rappresentante delle istituzioni cittadine Tiziano Tagliani, sia nel proprietario e socio di maggioranza della società Real Spal Roberto Benasciutti e del suo direttore generale Lorenzo Cestari. Stiamo parlando di un probabile ritorno della Giacomense a disputare le gare interne di Seconda divisione per la stagione 2013/2014 al “Paolo Mazza” di Ferrara. Dopo gli ultimi campionati disputati al “Bellini” di Portomaggiare infatti, pare proprio che il sodalizio grigiorosso guidato da Walter Mattioli e dalla famiglia Colombarini stia seriamente pensando di ritentare l’avventura in città. Sul piatto della bilancia la convinzione da un lato, dopo cinque anni di onorata militanza tra i professionisti e con risultati davvero positivi, di poter guadagnare una fetta più consistente di pubblico ferrarese rispetto ai tempi dell’esordio, dall’altra la consapevolezza di un campionato alle viste difficile ma allo stesso tempo stimolante che in caso di arrivo nelle prime otto vedrebbe addirittura la piccola frazione di Masi San Giacomo appena un gradino sotto la Serie B tra una stagione sportiva esatta. E il “Paolo Mazza” sarebbe lo scenario ideale dove compiere questo piccolo, grande miracolo sportivo.
La sensazione è che, una volta trovato l’accordo tra le parti, non resti che al Comune firmare un’intesa da cui tutti trarrebbero un sostanziale giovamento: se Benasciutti vedrebbe almeno dimezzate le spese di gestione, anche la Giacomense avrebbe finalmente un palcoscenico adeguato dove battagliare per la permanenza in categoria, senza contare che anche la città ritroverebbe quel po’ di professionismo che non fa mai male, in attesa che una Spal finalmente vincente torni agli antichi fasti.
Il numero uno dei grigiorossi Walter Mattioli, in queste ore, sta seriamente pensando di avanzare ufficialmente la richiesta, anche se prima di andare a bussare in cima al maestoso Scalone di piazza Municipale ci sarà, tra le varie questioni, da dirimere intanto quella riguardante la potenza del sistema di illuminazione dello stadio cittadino e attualmente inferiore ai canoni previsti dal regolamento (in buona sostanza bisognerà stabilire chi dovrà farsi carico della sostituzione dei proiettori, visto che il “Mazza” è in deroga ma solo fino a marzo 2014); ma, come detto, il solco tracciato nelle ultime ore dalle diverse parti in causa sembra quello giusto: da più fonti pare proprio che Benasciutti e soci, ma soprattutto le istituzioni, non aspettino che un segnale positivo proveniente da Masi San Giacomo e a quel punto l’affare potrebbe andare in porto nel giro di un paio di settimane.
La Giacomense, che entro la fine di giugno dovrà presentare in Lega insieme alla regolare documentazione di iscrizione al prossimo campionato anche il campo di gioco designato per le partite interne, sembra sempre più vicina a un ormai prossimo ritorno a Ferrara.