Pare che tifosi biancazzurri siano destinati a godersi tranquillamente il primo vero weekend d’estate senza il timore di perdersi novità importanti sul fronte della loro squadra del cuore. La trattativa in corso tra Roberto Benasciutti e l’entourage di Vincent Candela infatti non sembra destinata a riservare sviluppi sostanziali prima di lunedì pomeriggio, quando l’attuale patron e l’ex difensore francese si incontreranno per definire i passaggi finali del passaggio di proprietà. Almeno questo dicono le fonti a disposizione, visto che i diretti interessati, tanto per cambiare, fanno in modo di parlare il meno possibile. Alla volta di lunedì mancheranno solo due settimane alla scadenza del pre-accordo siglato dalle parti, particolare che – almeno in linea teorica – impone di stringere i tempi per fare in modo di programmare concretamente la stagione dietro l’angolo. 
Di certa c’è solo la frustrazione generale nell’ambiente spallino per una vicenda che ormai ha raggiunto i confini dello stucchevole: presentato inizialmente come un passaggio di consegne scontato e benedetto dal reciproco entusiasmo, col passare delle settimane l’affaire-Spal si è complicato fino a imporre quello che ha tutta l’aria di essere un matrimonio d’interesse. Sul tavolo rimangono infatti alcuni aspetti critici che hanno contraddistinto la trattativa negli ultimi venti giorni. Tra questi l’esatta spartizione delle quote, il ruolo di Benasciutti nella futura società e la conseguente organizzazione interna della nuova società. La sensazione è che i romani siano determinati a prendere il controllo completo della Spal, senza passare da un coinvolgimento attivo di Benasciutti. Da parte sua il patron non avrebbe intenzione di staccarsi dal sodalizio biancazzurro, nonostante l’esito a dir poco deludente dell’ultima stagione. Ci sarà parecchio da discutere al riguardo, posto che Vincent Candela giocherà la parte di presidente non operativo, rimanendo nella capitale a curare i suoi affari. 
In definitiva, i bene informati assicurano che l’affare si farà, anche perché tra le carte a disposizione di Benasciutti non ci sono alternative sicure da percorrere in tempi brevi nel caso gli accordi con il gruppo romano finissero per saltare. Tutto da decifrare il budget a disposizione per un’altra stagione di serie D: molti particolari lasciano pensare a un organico improntato al risparmio, imperniato su una larga base di giovani – juniores spallini e laziali – e sulla conferma di alcuni giocatori della rosa 2012-2013. Tra questi dovrebbero esserci Canalicchio, Massaccesi, Braiati e Marongiu, ma non è da escludere che alla lista possano aggiungerci Nodari e Marchini, con cui risultano esserci stati contatti in tempi recenti.
Ma prima di parlare di tutto questo, bisogna aspettare le firme finora promesse e mai apposte. Nel frattempo, tutti al mare: nulla di veramente nuovo sotto al sole.