Oltre due mesi di accampamento in terra estense non sono bastati alla cordata romana per rinverdire i fasti del loro avo Giulio Cesare. Anzi, a far la parte dei romani (antichi) sono stati i milanesi guidati da Andrea Cani, che con un blitz pomeridiano hanno raggiunto un accordo per l’acquisizione delle quote di maggioranza della Spal. Vennero, videro e vinsero nello spazio di quarantotto ore: tanto è bastato al variegato gruppo meneghino per sedersi al tavolo con Roberto Benasciutti e giungere alla stretta di mano decisiva. “Siamo ai dettagli, – ha fatto sapere nel tardo pomeriggio Andrea Cani – davvero si può dire che la chiusura ufficiale dell’affare sia solo una formalità da sbrigare il prima possibile”. Di trattative ai dettagli se ne sono viste troppe di recente, si veda l’esempio lampante di Candela, tuttavia al coro degli entusiasti ha partecipato anche Roberto Ranzani che si è lasciato andare ad un: “Siamo a buon punto, mancano le firme ma l’accordo è stato trovato. La Spal la salviamo noi: tra un paio di giorni, al massimo lunedì, potremo ufficialmente dedicarci a costruire: la società per prima cosa, poi penseremo alla squadra”.
Dopo i primi abboccamenti della giornata di martedì, oggi in tarda mattinata la rappresentanza milanese si è seduta al tavolo con i dirigenti dell’attuale proprietà: ne è uscita una riunione di quasi quattro ore in cui si è discusso tutto nei minimi termini. A far propendere Benasciutti per la cessione a Cani e ai suoi soci sembra abbia contribuito il ritiro della cordata di Giorgio Bresciani, oltre che la cospicua somma messa sul tavolo dai milanesi. “Sono stati colloqui molto positivi – ha detto ancora Cani – e ci siamo trovati in grande sintonia. Ora contiamo di formalizzare tutto davanti a un notaio, forse già l’8 luglio, per poi presentarci alle istituzioni e alla tifoseria”. Sulla ripartizione esatta delle quote societarie permane il riserbo: “Non è il caso di parlarne ora, posso solo dire che dovremo fare un grande lavoro corale e non ci sono preclusioni verso chi ha gestito la Spal finora. So che Benasciutti è inviso a parte della tifoseria, ma non spetta a me dare patenti di buoni e cattivi della situazione. Valuteremo con grande tranquillità ogni aspetto”. Per il momento l’organigramma societario è ancora in via di definizione, tuttavia sono già noti i nomi di chi affiancherà Cani nella gestione: “A occuparsi delle questioni tecniche saranno sicuramente Paolo Berrettini e Giancarlo Mancinelli, che hanno già avuto modo di accompagnarmi martedì nel tour con Roberto Ranzani. Con noi poi ci sarà anche Daniele Simeoni, oltre al mio socio Giulio Pinzi”.
Lo stesso Benasciutti in serata ha dichiarato che nei progetti del gruppo Cani è previsto un suo coinvolgimento, anche se non è ancora chiaro a quale titolo. Un tema che i nuovi proprietari in pectore sentono di poter subordinare ad altre questioni: “Ora dobbiamo solo lavorare con serietà per mettere le firme e iniziare a pianificare la stagione. Ieri mi ero sbilanciato dopo aver visto lo stadio e oggi sento di poter confermare le mie sensazioni: qui possiamo fare bene, non siamo degli avventurieri. Ci vogliamo meritare la fiducia dei tifosi”.
Servizio a cura di Alessandro Orlandin e Diego Stocchi Carnevali