Ha finalmente un senso il lungo squillare a vuoto del telefono di Adriano Russo, cercato vanamente dalla nostra redazione per un’intervista di presentazione alla piazza di Ferrara. Stessa spiacevole sorte è toccata al diggì spallino Davide Vagnati: il difensore ex Perugia infatti era atteso nel tardo pomeriggio in ritiro a Sant’Agata Feltria. Alle 19 circa mister Leo Rossi ancora era all’oscuro della posizione del giocatore. Alle 23 infine la soluzione del giallo: il direttore generale Davide Vagnati è riuscito a raggiungere Russo al telefono che gli ha rivelato di aver scelto di andare al Frosinone, per una cifra inferiore. “E’ un comportamento inaccettabile – ha riferito un furioso Vagnati – un’altra dimostrazione della scarsa serietà che circola nel mondo del calcio. Avevamo proposto al giocatore un contratto biennale a cifre molto importanti per la categoria. Ieri era atteso in ritiro. Non ha risposto al telefono fino alle 23 per poi comunicarmi la sua decisione di scegliere Frosinone. Ora quali sono gli obiettivi? Ho sul taccuino un altro paio di nomi”. Al netto delle possibili alternative, si tratta di una beffa difficile da digerire per la dirigenza biancazzurra: nella giornata di giovedì il presidente Walter Mattioli si era infatti sbilanciato, definendo Russo uno straordinario colpo di mercato già concluso. Invece rimarrà una suggestione dal sapore amaro che va ad aggiungersi al “no” pronunciato un paio di settimane fa da Zullo.