Dura la vita del terzo portiere. Già è difficile quella del secondo, figuriamoci quella della riserva della riserva. Non vedi praticamente mai il campo e vivi la stagione in bilico tra una panchina quasi insperata e una tribuna che conosci molto bene, costretto a guardare dall’“alto” i tuoi compagni combattere sul campo, con la consapevolezza di poter partecipare solo supportandoli con il tifo. Se però hai appena compiuto 18 anni, difendi da titolare assoluto i pali della Juniores e sei il secondo portiere dell’Under 21 è tutta un’altra storia. Joao Carlos Timm è il “terzo comodo” tra gli estremi difensori del Kaos, nonché il più piccolo della ciurma di mister Capurso. Classe 1995, brasiliano, il baby dei “neri” è in Italia da ormai sette anni, ma solo l’estate scorsa è approdato alla realtà ferrarese, complice la volontà del tecnico di Bisceglie che l’ha scoperto e voluto fortemente con sè. Precedentemente, aveva giocato nel San Rocco Monza e nelle Marche. Portiere da sempre, non per scelta, ma piuttosto per obbligo, come ammette lui stesso senza tanti giri di parole: “Pur di giocare mi sono fatto andare bene il ruolo di portiere. Ho cominciato a muovere i primi passi sul parquet a 10 anni e per un solo anno, contemporaneamente, mi sono dedicato anche al calcio a 11. Ho scelto il calcio a 5 sia perché mi trovavo meglio e mi piaceva di più, sia perché mi dicevano che ero troppo basso per fare bene nel calcio a 11. Che poi io non volevo per forza giocare in porta, solo che ero scarso fuori”.
Ride Timm, a dimostrazione della serenità con cui sta affrontando la grande avventura nel monod del calcio da sala. Quando hai la preziosissima opportunità di allenarti con campioni veri, respirare l’aria di uno spogliatoio così prestigioso, poco importa se i pali per ora li vedi ancora da lontano: “Il mio obiettivo principale quest’anno è sicuramente fare bene negli allenamenti, lavorando sodo e impegnandomi al massimo per prepararmi a un futuro da titolare in questa categoria. So di essere davvero fortunato a condividere il campo con grandi giocatori come Scandolara, Kakà, Laion e tutti gli altri; sono infinitamente grato a tutti loro, che per me sono fratelli maggiori, ma soprattutto veri e propri maestri e modelli da imitare. Cerco di sfruttare al meglio i consigli dei miei compagni e gli insegnamenti del mister, grazie a cui sto facendo grossi passi in avanti. Per ora giocare non è così importante, ho ancora tanto da imparare e soprattutto so di non poter competere con due come Laion e Juninho. Anche solo la panchina è un traguardo tosto da raggiungere. Ma è giusto così, non ho fretta”. Ovviamente fare la riserva della riserva nella prima squadra per Timm è un onore, nonché un’invitante finestra per affacciarsi alla serie A, attendendo con pazienza e umiltà che prima o poi arrivi la grande chance.
Di certo, non se ne sta ad aspettare con le mani in mano: uno spettatore sì, ma non passivo, in quanto partecipa attivamente a tutte le sessioni di allenamento al PalaMit2B e nonostante sia al Kaos da pochi mesi si è già integrato alla perfezione, instaurando un bellissimo rapporto con il resto della squadra: “Qui mi trovo benissimo, la società è seria, il gruppo è fantastico. Siamo molto uniti sia fuori che dentro al campo, ci sosteniamo a vicenda e crediamo molto in ognuno di noi. Sono contento che finalmente arrivino i risultati sul campo, perché quando si è così affiatati è brutto non poter festeggiare insieme, soprattutto se ci si impegna al massimo nelle partite. Io la squadra l’ho sempre vista bene, sia negli allenamenti settimanali, sia nelle gare del sabato. Penso che ci mancassero solo i gol, perché la difesa ha sempre funzionato, così come è sempre spiccata la nostra grinta sul campo. Adesso che ci siamo sbloccati sono sicuro che proseguiremo al meglio questo campionato”. Intanto, il primo obiettivo stagionale, la qualificazione alla Final Eight, è già stato conquistato, e questo primo successo è motivo di orgoglio ed entusiasmo per i “neri”: “Siamo riusciti a portare a casa tre punti difficilissimi contro il Napoli. Vittoria assolutamente meritata, sono sicuro che si è invertita la tendenza negativa delle prime settimane. Ora che abbiamo ritrovato fiducia in noi stessi, abbiamo voglia di continuare a vincere e dimostrare il nostro valore.
E non ci saranno sconti per nessuno”. Sabato prossimo si chiude il girone d’andata e per il Kaos è in programma il big match contro la capolista. Timm non ha dubbi: “Non importa se l’Asti è più forte ed è la favorita del campionato. Sabato vinceremo noi. Ci manca ancora la prima vittoria interna e dobbiamo assolutamente fare questo regalo ai nostri tifosi”. Siamo sicuri che la passione, l’impegno e la fedeltà di questo giovane giocatore verranno prima o poi ripagati. Intanto lui segue dagli spalti i compagni ma continua a scaldare i guantoni. Non si sa mai che l’esordio in prima squadra arrivi prima del previsto.