E’ stato un giovedì di allenamento intenso al palazzo, con Casadei e Infanti in borghese a commentare dalla panchina la seduta diretta da coach Furlani. La situazione dell’infermeria continua a essere un fattore rilevante: Flamini ha lavorato a parte con il preparatore atletico a causa del malanno alla spalla sinistra, mentre Spizzichini non si è allenato per via di uno stato febbrile. Come se non bastasse, anche Benfatto ha rischiato di iscriversi alla lista degli infortunati: il centro biancazzurro si è dovuto fermare momentaneamente per un dolore alla caviglia scaturito da un contatto di gioco. Fortunatamente niente di serio, tanto che Benfa ha potuto chiudere la seduta senza ulteriori problemi.
L’allenamento ha seguito il format classico di coach Furlani, con l’aggiunta di un uomo ad ogni esercizio per esplorare situazioni tattiche di volta in volta nuove. Si inizia con il 3 contro 3, in cui Mays ha dimostrato tutta la sua esuberanza atletica mettendo sempre in difficoltà il suo diretto avversario in velocità. Si vedono anche due belle schiacciate: la prima di Jennings, su alzata del suo connazionale, e la seconda di Pipitone con una violenta bimane. Durante il 5 vs 5 si mette in luce Andreaus, in grado di segnare da fuori e in penetrazione con disinvoltura: il motivo per cui è stato chiamato a Ferrara. Jennings invece è parso un po’ appannato a causa di alcune decisioni discutibili in attacco (soprattutto in fase di scarico) e senza mai mostrare la giusta cattiveria nell’uno contro uno. Gli equilibri della squadra, tra assenze e nuovi innesti, sembrano ancora un po’ instabili e domenica servirà una Mobyt compatta per avere la meglio di un avversario che all’andata aveva portato i biancazzurri fino al supplementare.