16 Marzo 2014, Pala Giovanni Paolo II, Pescara. L’Acqua&Sapone batte la Lazio in finale e si aggiudica la Coppa Italia. Massimiliano Bellarte, condottiero della corazzata abruzzese, alza al cielo il trofeo entrando così nella storia della società e mettendo la firma sul primo vero e proprio successo conquistato tra le “grandi” del futsal. Un esordio in A1 con il botto per il giovane tecnico di origine pugliese alla guida del roster nato dalla fusione estiva con il Montesilvano. “E’ stato un momento indimenticabile, una grande soddisfazione”, ammette l’allenatore, “Quando ho sollevato la coppa ho provato tante sensazioni diverse, tutte bellissime. Questo lo considero il mio primo trofeo da “laureato”, essendo per me la prima stagione nella serie che conta. E tutto ciò è davvero gratificante, un tocco di eccellenza al lavoro svolto fino ad ora. C’è chi dice che i vincenti sono quelli che si portano a casa i premi e le coppe, ma per me no: io credo che i veri vincitori siano quelli che lavorano con impegno e serietà tutti i giorni, aspirando a grandi risultati. Ed è quello che stiamo facendo qui all’Acqua&Sapone: sudare per raggiungere traguardi importanti. Partendo dalle piccole tappe raggiunte negli anni passati”.
Provando a mettere da parte l’entusiasmo per la freschissima vittoria in Final Eight, Bellarte vuole riportare l’attenzione dei suoi ragazzi sul campionato: sabato al PalaRoma di Montesilvano arriverà infatti il Kaos Futsal dell’amico e collega Capurso. Entrambe le rivali hanno 24 punti in classifica e si trovano seconde a pari merito dietro l’Asti. I possibili tre punti della prossima gara permetteranno a una delle due squadre di mettere le mani con più decisione sulla seconda piazza, discorso più maturo per il team di Bellarte, considerando che gli abruzzesi hanno ancora il “bonus” Marca da giocarsi, mentre il calendario del Kaos è decisamente più ostile. “Sicuramente sabato chi vincerà avrà già un piede saldo sul secondo gradino del podio. Sarà una partita difficile e i ferraresi ci daranno del filo da torcere come è già successo le altre volte in cui ci siamo incontrati. Ci vorrà la massima concentrazione per non sbagliare e non concedere nulla. Vogliamo ottenere questo secondo posto in quanto sarebbe senza dubbio una posizione molto comoda in ottica play off, soprattutto perché vorrebbe dire eventualmente scontrarsi con l’Asti, la favorita, solo in finale. Ma è un campionato molto tosto, vedremo come andrà a finire”. Ormai appassionati e intenditori del calcio da sala hanno capito che quando si scontrano Acqua&Sapone e Kaos lo spettacolo è garantito: sia l’andata di campionato al PalaBoschetto sia il match di Coppa Italia sono state due gare all’insegna delle emozioni e dell’equilibrio, la seconda terminata però con toni accesi a causa di alcune dubbie decisioni arbitrali a svantaggio dei “neri”. Basta rammarichi, per Bellarte questo discorso è già archiviato da un pezzo: “Le polemiche per la partita precedente non potranno influenzare la gara successiva, anche perché, per quanto mi riguarda, si è trattato di una situazione poco piacevole ma nata e morta subito lì. Non bisogna bloccarsi su questi episodi”.
A differenza del girone di andata, quando la situazione non era certo rosea per Kakà e compagni, ora il Kaos si trova a viaggiare su binari ben più ambiziosi, nonostante il mister dell’Acqua&Sapone sostenga di aver sempre considerato il gruppo estense tra i più pericolosi della competizione. “Ho sempre avuto per Leopoldo Capurso la massima stima, a partire da Bisceglie, dove l’ho sempre visto come un modello e un punto di riferimento, oltre che un grande amico. Ci lega un rapporto solido di rispetto e ammirazione reciproca. Non ho mai messo in discussione la bontà del suo lavoro, anche quando il Kaos era in posizioni molto più arretrate rispetto all’attuale situazione della classifica, e non avevo dubbi sul fatto che sarebbe riuscito a tradurre sul campo i suoi intenti e le sue ambizioni, trasmettendo la sua grinta e la sua passione ai propri giocatori. Non è mai facile una partita contro il Kaos, anzi, ho sempre sostenuto che sia una delle squadre più rognose da affrontare in questo campionato. Al tempo dei sorteggi per le Final Eight ho dichiarato che avevamo pescato l’avversaria più difficile. E sarà dura anche sabato prossimo”. E visto che questa stagione è tanto spettacolare quanto imprevedibile, cosa ne pensa Bellarte di un possibile Kaos campione d’Italia? “L’obiettivo dei ferraresi non credo sia vincere lo scudetto, ma vedo nel Kaos una possibile outsider. Sono in forma e stanno vivendo un buon momento”.