Ferrara perde nettamente a Voghera, in una partita condizionata dalla mancanza di Benfatto e da un parziale mortifero piazzato da Tortona a cavallo tra il 2° e il 3° quarto.
L’avvio di partita viene diviso equamente tra le due squadre. La partenza è scioccante per Ferrara che subisce un parziale di 11-2 nei primi 4 minuti di gioco. Incassata la sberla iniziale, grazie al timeout ristoratore chiamato da coach Furlani, la Mobyt risponde con un controbreak di 10-2 che la riporta a contatto a 3’30 dalla sirena. Il merito è soprattutto di Amici che ha un ottimo impatto sulla partita segnando 6 punti in una manciata di minuti. Lo stesso non si può dire di Pipitone che, chiamato a compensare l’assenza di Benfatto, va a commettere 3 falli in meno di un minuto. Alla conclusione del quarto il punteggio è di nuovo in parità. Alla ripresa dei giochi il gioco diventa molto ruvido e spezzettato dai continui fischi arbitrali. A mettersi in luce è in particolare Troy Huff che ne segna 9 (di cui 6 dalla lunetta) nella prima metà del 2° quarto. Ma il parziale, come in precedenza, è dietro l’angolo. Ancora una volta è Tortona a rompere gli indugi piazzandone uno di 13-0 che porta il punteggio da 28-30 a 41-30 in meno di 3 minuti di gioco. Il digiuno offensivo estense viene rotto da Casadei ad appena un minuto dall’intervallo lungo, in tempo per fissare il punteggio sul 43-33 al rientro negli spogliatoi.
Purtroppo, neanche la pausa aiuta i ragazzi di coach Furlani a ritrovare il feeling con il canestro. Appena tornati sul parquet si avverte un senso di déjà vu quando Tortona rincomincia a macinare canestri spinta soprattutto dal’atletismo di Galloway. Peccato che, a differenza di quanto avvenuto nel primo quarto, questa volta non arrivi il controparziale e i padroni di casa possono volare fino al +19. Solo l’esperienza di Casadei riesce a fermare momentaneamete l’emorragia grazie a due bombe di fila, ma ancora una volta è un fuoco di paglia che ben presto si estingue. Pipitone, ributtato in campo per riempire un po’ l’area dopo l’ennesima schiacciata avversaria, riesce a commetere altri due falli in pochi secondi. In totale, il sostituto di Benfatto, gioca 1’36” sufficienti per perdere un pallone e commettere 5 falli. Alla conclusione del terzo quarto la partita è già virtualmente conclusa sul punteggio di 70-53, con Ferrara che subisce passivamente su entrambi i lati del campo. L’ultimo quarto serve infatti solo per rendere il divario tra le due squadre ancora più evidente con il punteggio che alla sirena finale recita Tortona 90 Ferrara 70. Di Ferrara preoccupa l’atteggiamento, la mancanza di compattezza e l’impotenza con cui ha subito l’aggresione avversaria. Alla mancanza fisica di Benfatto si è affiancata anche quella mentale di Hasbrouck, autore di una prestazione opaca. E senza i suoi leader Ferrara nulla ha potuto contro una squadra brillante e affamata come Tortona.
ORSI TORTONA – MOBYT FERRARA 90 – 70 (18-18); (43-33); (70-53)
ORSI TORTONA: Rotondo 8, Losi 7, Carosi ne, Gioria 2, Venuto 2, Simoncelli 8, Strotz 2, Crockett 20, Valenti 12, Tavernari 10, Galloway 19. All.re Cavina.
MOBYT FERRARA: Huff 19, Bottioni, Castelli 11, Amici 11, Ferri 10, Casadei 14, Benfatto ne, Pipitone, Ghirelli, Hasbrouck 5. All.re Furlani.
ARBITRI: Caruso, Buttinelli, Sansone.