Alla faccia del “venerdì 17” la Despar 4 Torri di coach Cavicchioli si è portata a casa, con largo anticipo (tre turni ancora da giocare), un risultato super meritato, la promozione in C1. La magnifica stagione granata è stata coronata dalla prepotente prestazione di venerdì sera a Reggio Emilia dove, seppur di fronte ad una formazione per niente remissiva e con la fame di risultato, ha terminato il primo quarto sul 35 a 9, frutto di un’accelerata data a partire dal terzo minuto di gioco. L’incredibile serie di bombe messe a segno dai granata ma anche grazie a una difesa aggressiva, hanno tolto da subito ogni speranza alla squadra avversaria. Con l’esito della partita in tasca c’è stato spazio per giocate da top highlights e ampi minutaggi per i giovanissimi granata. All’intervallo lungo si è arrivati con un + 30 (55-25) per la 4 Torri che nascondeva però il troppo nervosismo visto in campo tra le fila della squadra di casa. A farne le spese sono stati due giocatori (Iori e Boselli) e un dirigente al tavolo espulsi per aver, onestamente, esagerato con la coppia degli arbitri che tutto potevano combinare tranne che indirizzare la partita in un verso o nell’altro. Il risultato ne è testimone. La terza frazione di gioco è scorsa via senza patemi e ad un certo punto forse con la testa già a mercoledì sera quando si giocherà la finale di coppa Emilia-Romagna, per il grande slam granata. Nell’ultimo quarto gli sguardi dei tanti tifosi ferraresi al seguito erano più sugli schermi degli smartphone, collegati con Cavriago, che su parquette della Nuova Rivalta. I primi segnali che la serata potesse finire in gloria erano arrivati già al termine del primo quarto e dicevano che a pochi chilometri da li si stava giocando una partita vera e tirata. Poi il più 5 della pausa lunga e addirittura il + 16 del terzo quarto hanno innalzato la tensione dell’attesa. La sensazione era che, nonostante fosse finito l’incontro con l’Arbor, si dovesse ancora giocare un over time.
La gioia per una straripante vittoria non era evidente come sarebbe stato giusto fosse e il lento rientro negli spogliatoi faceva ben capire che a quel punto si aspettava la grande notizia. Poi come in tutti i migliori film thriller, una piccola doccia fredda ha raggiunto il palazzetto di Reggio, Ozzano era riuscita magicamente a ricucire, in soli sette minuti, un gap di 16 punti; ma mancavano ancora tre minuti che nel basket sono un’era geologica. A quel punto si sono rincorse le voci più disparate e pareva proprio che quel venerdì 17 volesse lasciare la sua, pur piccola, impronta impedendo una festa meritata, che sarebbe stata solo rimandata. Nulla di tutto ciò. Il “bling” dello smartphone con la sua nuova notizia ha suonato con un tono che pareva il La della marcia trionfale. Il 109 a 97 di Cavriago era la notizia che tutti aspettavano (per circa 20 minuti!) ed era la conferma che la storica canotta granata aveva aggiunto un’altra impresa al suo palmares.
ARBOR BASKET RE – DESPAR 4T 51 – 89
(9-35, 25-55, 43-72, 51-89)
Despar 4T: Burresi 9, Bertocco 2, Fenati 8, Brandani 11, Parmeggiani 9, Luggli 12, Martini, Ardizzoni 4, Pasquini 12, Magni 10, Agusto (k) 12. All: M.Cavicchioli, vice A.Fels
Arbor RE: Boselli 7, Visini, Braglia 14, Maione 5, Iori 5, Simonazzi, Franzoni 12, Spaggiari, Alfano 6, Bytyqi 2. All: A. Barni, A. Vacondio.