Si è avverato un sogno, neanche poi così tanto celato. Infatti, mentre le altre compagini sportive ferraresi si godono le meritate vacanze dopo una stagione più che positiva, il Kaos Futsal di patron Calzolari è ancora in corsa per cucirsi sul petto il tanto agognato tricolore. Per l’appunto, gli estensi guidati da mister Leopoldo Capurso, giovedì alle 20,00, inizieranno la serie finale con Pescara, in trasferta, sul parquet del PalaGiovanniPaoloII. Gara-1 è alle porte, e sarà solo il primo atto di una serie che si preannuncia lunga (al meglio delle 5), estenuante ma bellissima. Da una parte i delfini pescaresi, primi alla fine della regular season, allenati da Fulvio Colini, pluri-scudettato, che conosce queste situazioni come le sue tasche e che dovrà infondere al suo gruppo l’esperienza di chi ne ha già viste tante, anche in giro per l’Europa. Dall’altra la cenerentola, il Kaos, al debutto assoluto in una finale, così come allenatore e giocatori, eccenzion fatta per Pedotti, Coco, Halimi e Bertoni, con quest’ultimo che si appresta a disputare la sesta finale in altrettanti anni. Ma chi fa dello sport il proprio pane sa che in questi casi le carte in tavola si mescolano a più non posso, e tutti i ragionamenti fatti antepost possono essere stravolti. Capurso nella consueta intervista pre-partita ha dato una sua chiave di lettura a questa serie, dimostrando di non aver alcun tipo di timore reverenziale e non nascondendo l’adrenalina dei suoi: “I miei ragazzi sono carichi e stanno tutti bene, escluso qualche d’uno che ha qualche problemino fisico, ma nulla di trascendentale. Già da domenica abbiamo iniziato con i carichi di lavoro specifici per ciascuno in vista di questo appuntamento importantissimo, e quando arriveremo a Pescara (mercoledì; ndr) continueremo gli allenamenti”. L’infermeria per una volta non è in allarme rosso, quindi, e, a meno di sfortunati inconvenienti, sono tutti arruolabili per la causa. Non è dato sapersi ancora se sarà Timm o Laion a difendere la porta dei ferraresi, mentre, vista la grande prova di André in gara-3 con la Luparense, è probabile una sua conferma in rosa.

Comunque, nonostante la formula con cui è stata architettata la finale permetta al Kaos (in caso di successo subito giovedì a Pescara) di avere – rispettando il fattore Pala Hilton Pharma – il primo match point a disposizione, il tecnico originario di Bisceglie tira il freno a mano e prosegue con i piedi di piombo: “Il detto dice che chi ben comincia è a metà dell’opera ma, purtroppo, in questa situazione non ha nessun senso fare questo tipo di discorsi in quanto, arrivati a questo punto, ogni partita è una storia a sè e quindi ne va giocata una alla volta, rimanendo concentrati senza farsi distrarre da congetture e calcoli ipotetici”. Però, il verdetto che il campionato appena conclusosi ha lasciato parla chiaro: già 3 scontri in stagione di cui due vinti meritatamente dai neri, che, tuttavia, sono stati pesantemente sconfitti dagli abruzzesi nei quarti di Coppa Italia. Ma di queste dietrologie statistiche Capurso non ne vuole neanche sentir parlare: “Quello che stato è stato. Ora non resta che resettare tutto e giocare partita per partita. Giunti alla finale scudetto tutti i discorsi sui precedenti incontri stanno a zero”. Come si può preparare un match così importanti da giocare per di più in un ambiente notoriamente molto caldo? “Ci aspetta una prova molto, molto dura, in un un palazzetto che rende il clima incandescente – spiega il mister -. Noi però arriveremo preparati perché abbiamo analizzato come Pescara ha affrontato le due gare di semifinale contro l’Acqua&Sapone, ovvero imponendo un gran ritmo sin dalle battute iniziali adottando un atteggiamento tattico molto aggressivo; che poi è stato anche il leitmotiv della partita in cui ci hanno frastornato in coppa. Cercheremo di non ricadere nella stessa trappola ancora una volta”. Commettere errori è umano, ma perseverare è diabolico. “Pescara – prosegue il tecnico pugliese – è da racchiudere assolutamente nella cerchia delle big del campionato, guidata da un allenatore molto esperto nonché il più vincente in Italia, che di queste vigilie ne ha vissute tante e di conseguenza questo tipo di partite le sa preparare molto bene”.

La sfida cui, da giovedì, si troveranno di fronte Kakà e compagni sarà una bella gatta da pelare. Il roster a disposizione di Colini, infatti, se non è al livello di quelli di Asti e Luparense poco ci manca. Per l’occasione poi, il tecnico romano potrà nuovamente contare su Rogerio, Ercolessi e Salas, tutti e tre di rientro dalla squalifica dopo il concitato finale andato in scena al termine di Gara-1 nel derby con l’A&S. Ma se conosci il nemico e te stesso allora la vittoria è sicura; o almeno così dicono. E Capurso conosce bene contro chi si sta per avere a che fare: “Hanno un roster importante e, anche se, come ho detto prima, in situazioni del genere ogni valore viene azzerato, i favori dei pronostici sono comunque tutti dalla loro parte. Noi cercheremo di ribaltare ogni previsione come abbiamo già fatto nelle due serie precedenti, con Asti prima, e la Luparense poi”.