E’ tornato Kakà! In realtà di gol il bomber di Serrana ne ha segnati con discreta continuità finora, ma mai di rapina e potenza, come invece c’aveva ben abituato negli anni passati. Di fronte a Stefano Mammarella, portierone dell’Acqua&Sapone, invece, la pantera dormiente – così lo ha soprannominato più volte mister Capurso – ha dato segni di risveglio, e la rete del 3 a 0 in scivolata è il suo marchio di fabbrica: “Sono molto contento per questa vittoria, abbiamo offerto una gran prova contro una squadra fortissima che può ambire anche a vincere lo Scudetto. Però per noi era fondamentale tenere viva la striscia di successi consecutivi per restare sui binari giusti, non potevamo farci sfuggire un’occasione così”. Poi il momento dei ringraziamenti: “Il mio pensiero va al grande lavoro dello staff e al supporto del pubblico, sempre presente e caloroso. Grazie anche al nostro patron, che in un momento complicato come questo non ci ha mai messo pressione. Ora possiamo stare un po’ più sereni, tenendo sempre i piedi per terra”. Anche perché sabato prossimo l’avversario di turno sarà Asti: “E’ una squadra pericolosa, ma se continuiamo a lavorare forte siamo sicuri di poterci togliere delle belle soddisfazioni. La mia prestazione? Finalmente posso dire di non segnare più solo a porta vuota (ride; ndr). Quando riesco ad essere utile alla squadra sono sempre contento, è questo quello che più conta”.

Grande protagonista dell’incontro è stato anche Davide Putano, il portierone del Kaos e, a questo punto, anche infallibile talismano. Con lui sul parquet, la squadra di Leopoldo Capurso ha sempre vinto (in casa contro Latina e A&S, in trasferta a Napoli). Un semplice caso? “Non conta chi scende in campo, perché chi veste la maglia del Kaos merita di essere in questa società e ha la fiducia di tutto l’ambiente – afferma Putano -. Siamo un gruppo, si vince insieme e si perde insieme. Poi il lavoro dei singoli dev’essere solo ed esclusivamente a beneficio della squadra. Contro l’Acqua&Sapone siamo stati bravi a portare a casa tre punti fondamentali, ma lo saranno anche i prossimi e quelli dopo ancora, quindi continuiamo concentrati su questa strada”. “Con i piedi e con la mano, para davide Putano”, era questo il coro che intonavano ad Asti quando nella scorsa stagione il portiere siciliano vestiva i colori orange. Sabato prossimo l’estremo difensore estense, però, affronterà i piemontesi da ex: “Sarà una partita complicatissima perché sia noi che loro ci giochiamo l’ingresso in Coppa Italia. Con qualche rientro importante in rotazione stiamo facendo vedere qual è la nostra reale forza, ma, a prescindere dalle assenze, chi scende in campo ha tutto per puntare sempre al massimo”. Tante le sue parate decisive, anche con l’A&S, ma è Putano stesso a pretendere ancor di più dal suo bagaglio di esperienza: “Non sono al top, devo ancora lavorare tanto per recuperare del tutto dall’infortunio. Ma sono contento di aver fatto bene in queste ultime due partite e di aver dato una mano alla squadra”.