“Dei posti in cui ti sei trovato bene, quando poi li lasci, ti mancherà sempre qualcosa, dalla bellissima città agli amici, però sabato farò tutto il possibile per vincere con addosso la maglia dell’Asti”. Edgar Bertoni avverte così il Kaos Futsal in vista della partita che si terrà sabato al Pala SanQuirico con fischio d’inizio ore 18. Il grande ex di giornata, autore di un eurogol da manuale negli scorsi play off che pesò non poco in ottica passaggio del turno in semifinale, questa volta si troverà a dover segnare nell’altra metà campo, ma allo stesso portiere, Davide Putano, che in estate ha compiuto il percorso inverso sbarcando a Ferrara; una vera e propria sfida a parti incrociate, quindi. Raggiunto telefonicamente, l’orange ci ha raccontato come stanno andando le cose in Piemonte, spaziando dal suo attuale club al normale periodo di ambientamento, fermo restando, comunque, che stiamo parlando pur sempre di un giramondo del futsal: “Mi hanno accolto tutti con entusiasmo, conoscevo già molti giocatori e questo ha reso tutto più facile. Adattarmi ad una nuova città non è stato così difficile, io sono una persona che non ha particolari pretese e riesco ad adeguarmi bene ovunque”.
Dopo un anno alla corte estense, il nuovo acquisto dell’Asti si ritrova in una situazione poco piacevole, quella che ha attanagliato per diverse settimane anche il Kaos stesso: pur avendo a disposizione un roster tra i più equipaggiati d’Italia, infatti, la squadra di Cafù è in evidente crisi di risultati e ora si ritrova – contro ogni pronostico – ai piani bassi della classifica: “La nostra situazione non è delle più rosee – afferma Bertoni -, ultimamente non stiamo andando molto bene. Io da parte mia cerco di dare sempre il massimo e di puntare alto. Non dobbiamo abbatterci e pensare in negativo, sono convinto che basti continuare a lavorare sodo e tutti i nostri sforzi saranno ripagati. Il gruppo è consapevole dei propri mezzi e ha voglia di fare meglio, credo che serva solamente un po’ di impegno in più. Se c’è qualcosa che non è andato per il verso giusto? Mi piace pensare solamente che non siamo ancora riusciti a mettere in mostra tutto quello che sappiamo fare, ma sono fiducioso che presto arriverà anche il nostro momento”.
Quando il Kaos affronta Asti tutto diventa imprevedibile ed è praticamente impossibile fare pronostici. Da ex, però, Bertoni un’idea probabilmente se l’è già fatta: “Ovviamente, ora parlando dall’altra parte della barricata, credo che sarà una partita senza alcun dubbio difficile ed insidiosa, per noi ancora più dura perché il Kaos dal canto suo ha già un piede in Coppa Italia, quindi noi dovremo fare tutto il possibile per portare a casa questi tre punti fondamentali. Forse sono un po’ avvantaggiato perché conosco il modo di giocare dei ragazzi ferraresi e credo anche che tra loro ci siano tantissimi giocatori di qualità, senza dimenticare il carisma e l’efficacia tecnica di mister Leopoldo Capurso. Ma sono quindici anni che gioco in serie A e non ho mai saltato una Final Eight, non ho intenzione di dovervi rinunciare proprio adesso”. Quindici anni, sì, dieci dei quali l’hanno visto protagonista anche con la maglia azzurra della Nazionale italiana, e si suppone che di giocatori ne abbia visti parecchio passare sotto al suo naso. Così, alla fine della chiacchierata, quando gli viene chiesto più per curiosità che per altro chi sceglierebbe se avesse la possibilità di togliere un giocatore al Kaos per portarselo nella sua squadra, lui risponde così: “Non posso dire di avere preferenze, hanno tutti incredibili qualità. Magari uno che ha le caratteristiche giuste per farci finalmente vincere, chissà (ride; ndr)”. Asti-Kaos Futsal è già iniziata.