La Bondi perde a Imola e saluta i playoff, non basta un super Udanoh

Si ferma a Imola la già difficile rincorsa ai playoff della Bondi. Con la sconfitta del PalaRuggi vanno infatti definitivamente in archivio i sogni di gloria dei biancazzurri, di fronte a un avversario che si è confermato particolarmente ostico e attrezzato per stare in alto.

Primo quarto (19-12)
Morea sceglie il solito quintetto, obbligato anche dell’emergenza lunghi (out Soloperto bloccato dalla varicella). Gli estensi sul parquet con Losi, Bucci, Rush, Udanoh e Brkic. Ticchi, head coach dell’Andrea Costa Imola, risponde con Sabatini, Anderson, Hassan, Washington e Maggioli. Ferrara parte forte, anzi fortissimo, trascinata da Udanoh e Rush e vola sul 5-0. Lo schiaffo ricevuto risveglia i padroni di casa che, presi per mano da Washington, Anderson e Sabatini, mettono prepotentemente la testa avanti con un parziale di 10-1 (4’21” dalla prima sirena). La Bondi non segna più, Imola, invece, continua a far piovere triple nel canestro estense (Washington segue a ruota Anderson) e scappa sul+8 (16-8). E’ Udanoh, autore di quattro punti consecutivi (9 nel primo quarto), ad interrompere la carestia di canestri degli ospiti. Ma la rimonta ferrarese viene arginata sul nascere da Anderson che va a bersaglio con una tripla sulla sirena, aiutato dalla tabella.

Secondo quarto (36-36)
Gli dei del basket sembrano essere tutti dalla parte di Imola quando pure De Nicolao gonfia la retina con un tiro da oltre l’arco dei 6,25, baciando ancora fortunosamente il tabellone. Ferrara, nonostante la sorte non sia dalla sua, rimane attaccata al match grazie all’esuberanza fisica di Udanoh, che sotto le plance non fa prigionieri. Il nativo di Detroit raggiunge la doppia cifra personale segnando in appoggio e realizzando anche il tiro libero supplementare. Poi, non contento, schiaccia prepotentemente un’alzata precisa di Losi. De Nicolao cerca di scuotere i suoi con due canestri consecutivi, ma gli sforzi del play dell’Andrea Costa non hanno il risultato sperato perché l’inerzia è tutta dalla parte della Bondi. Il canestro di Bucci (splendida esecuzione uscendo a ricciolo da un blocco) e le triple di Losi e Brkic valgono un parziale di 8-0 per la Bondi, che rientra sino al -2. L’1/2 ai liberi di Sabatini (29-26 a 4’21” dall’intervallo lungo) dà un po’ di respiro ai suoi. Gli estensi vogliono sfruttare il momento e provano a correre, cercando di alzare il più possibile il numero di possessi. Brkic e Rush con 4 punti a testa tentano di creare uno strappo significativo, ma Maggioli non ci sta e risponde colpo su colpo. Il primo tempo finisce con i fuochi d’artificio: l’alzata di Guarino per Udanoh, che inchioda una bimane terrificante, manda le squadre negli spogliatoi in perfetta parità.

Terzo quarto (61-53)
Apre le danze Maggioli con il suo pezzo forte: piazzato dalla media. Provano a rispondere Bucci e Losi (tripla) ma Washington prima ristabilisce le distanze, poi con un gran canestro nel pitturato dal il La ad un altro tentativo di fuga dei suoi. Imola scappa sul +6 con una conclusione di Hassan da oltre l’arco dei 6,25 (47-41 a metà terzo quarto). Altre tre triple (Anderson, Maggioli e ancora Hassan) fanno volare Imola sul +11 (59-48 a 1’20” dalla sirena). Ferrara cerca di rimanere attaccata al match sfruttando al meglio i giri in lunetta: Losi e Brkic sono perfetti ai liberi. Ma è ancora una volta Udanoh (19 punti 9/10 dal campo) a dare la scossa agli estensi: gran lettura difensiva, anticipa e recupera palla, poi vola in contropiede solitario per una facile schiacciata. La Bondi limita i danni e finisce il terzo quarto sotto di 8 lunghezze.

Quarto quarto (76-70)
Udanoh non ha alcuna intenzione di lasciare tranquilli i ferri del PalaRuggi e inchioda l’ennesima schiacciata. Ferrara così torna a far sentire il proprio fiato sul collo ai padroni di casa (61-55). La risposta di Imola ancora una volta è nelle mani di Washington, sempre efficace nel pitturato. Morea prova a dare una svolta alla gara piazzando i suoi ragazzi a zona in difesa. La scelta del coach ferrarese sembra dare i suoi frutti: gli estensi sporcano diversi passaggi, recuperano qualche pallone che permette di correre in transizione. Ovviamente sulle ali di Udanoh, che mette a referto 5 punti di fila. Il numero sei in canotta biancazzurra prima fa 2/2 dalla linea della carità, poi segna subendo il fallo, ma non completa il gioco da 3 punti sbagliando il tiro libero supplementare (63-59 a 7’39” alla fine della contesa). Ticchi non ha altra scelta se non quella di chiamare time out. La situazione, comunque, non cambia: Imola continua a sparacchiare malamente da tre. Ma Ferrara non ne approfittare, anzi, sciupa una grossa occasione di tornare a contatto perdendo tre palle sanguinose (Rush, Guarino e Bucci) consecutivamente. Guarino rimedia con una gran tripla che vale -1 ospite a 5’ dalla fine della contesa. Andrea Costa in difficoltà? Palla a Washington che come sempre ci mette una pezza. Imola riesce incredibilmente a tornare sul +5 grazie alla tripla di Prato (67-62 a 2’22” dalla sirena) E prova a dare lo strappo definitivo con il lay-up di Anderson. Udanoh (27esimo punto), però, non è dello stesso avviso. Il successivo canestro di Rush vale il -3 (67-64), ma sul ribaltamento di fronte la chiude Amoni: prende un rimbalzo di prepotenza, segna con un sottomano rovesciato e subisce il fallo (e la Bondi scivola sul -6 a 54” dal fischio finale). Ferrara, oramai con l’acqua alla gola, è obbligata a fare fallo sistematico. Ma anche se Anderson non è perfetto in lunetta, la Bondi spreca l’ultimo possesso gestendolo malissimo. Bandiera bianca. Addio play-off.

Andrea Costa Imola-Bondi Ferrara 76-70
(19-12; 17-24; 25-17; 15-17)

Andrea Costa Imola: Sabatini 8, Anderson 20, Hassan 8, Washington 14, Maggioli 9. Folli ne, Sgorbati 1, Cai ne, Amoni 5, De Nicolao 9, Prato 2, Preti. All.: Ticchi
Bondi Ferrara: Losi 8, Bucci 4, Rush 10, Udanoh 27, Brkic 16. Guarino 5, Brighi ne, Cacace ne, Ibarra, Ghirelli ne, Salafia ne. All.: Morea

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