Passano gli anni, ma la situazione in terza serie non sembra migliorare. Quest’anno tocca al Rimini passare alle cronache come squadra abbandonata a se stessa, con i giocatori senza stipendio ormai da diversi mesi. I romagnoli, neopromossi in Lega Pro e in lotta per non retrocedere, sembrano invischiati in una crisi quasi irreversibile, tanto che mercoledì è arrivato un clamoroso annuncio tramite l’AssoCalciatori: la squadra non scenderà in campo a Teramo per la partita di sabato a meno che non arrivino risposte (e soldi) dalla dirigenza. Ecco di seguito il testo del comunicato pubblicato dalla AIC:
“L’Associazione Italiana Calciatori e la prima squadra della A.C. Rimini 1912 s.r.l. vogliono mettere in evidenza l’attuale situazione dei calciatori: ad oggi la società ha reso impossibile la prosecuzione di qualsiasi attività sportiva, rendendosi inadempiente in riferimento alle obbligazioni contrattuali. Ormai da mesi non viene corrisposto alcun emolumento, rendendo difficile se non impossibile per i calciatori il loro mantenimento e quello della propria famiglia. Le risposte e le soluzioni richieste nelle settimane passate non sono arrivate da parte della Società e la situazione, di per sé inaccettabile, è adesso assolutamente insostenibile. I calciatori si sentono umiliati e denigrati come professionisti e come uomini e non vi sono più le condizioni per il corretto prosieguo dell’attività sportiva, assolutamente necessario anche in considerazione della specificità della prestazione richiesta ai calciatori. I calciatori ben comprendono l’amarezza della città di Rimini e soprattutto della tifoseria, che sino ad oggi ha supportato l’attività, frequentemente sobbarcandosi anche i costi di pullman e trasferte, ma l’assoluta latitanza della società non consente il sereno svolgimento dell’attività lavorativa nell’attuale approssimazione e improvvisazione. La situazione è oggi irrimediabilmente compromessa e non consente in alcun modo la prosecuzione dell’attività lavorativa; valutata l’estrema gravità del contesto (dovuta all’irresponsabile condotta della società), vista l’impossibilità per i calciatori di proseguire il rapporto lavorativo e di adempiere alle proprie obbligazioni nell’assoluto inadempimento della parte datoriale, con il presente comunicato i calciatori e l’A.I.C. comunicano che, in assenza dell’adempimento delle obbligazioni maturate entro venerdì 1 aprile p.v. e per tale denegata ipotesi, viene indetto fin d’ora uno sciopero dei calciatori tesserati per la società A.C. Rimini 1912 s.r.l. per la giornata del 2 aprile 2016“.