L’INTERVISTA. Ventuno anni, esterno basso mancino, cresciuto nel Cesena e l’anno scorso titolare a Foligno in Prima Divisione. Ecco chi è, che cosa pensa e dove vuole arrivare uno dei nuovi under 21 spallini.
Giovanni dopo il benvenuto di rito qui a Ferrara, che per i prossimi nove mesi almeno sarà la tua seconda casa, entriamo subito nel vivo. Che giocatore sei?
“Ho ventuno anni, sono nato a Bagno di Romagna dove vivo tuttora e sono di professione un terzino sinistro. Ho fatto tutta la trafila nel settore giovanile cesenate sempre da numero tre e ci sono rimasto per ben nove anni fino ad arrivare in prima squadra dove sono riuscito ad esordire con mister Bisoli nel 2008 grazie al quale riuscimmo a vincere il campionato e salire in B. Anche se ho giocato appena sette incontri in quell stagione devo molto a lui come allenatore e come persona, mi ha aiutato tantissimo a forgiarmi come uomo e come calciatore”.
Per te si contano due campionati Primavera con la maglia del cavalluccio. Da quella squadra sono usciti giocatori che tuttora calcano campi importanti tra i professionisti.
“Un anno ho giocato con mister Lorenzo e un anno con mister Fusi e ad entrambi devo moltissimo sotto tutti i punti di vista. La mia crescita è merito loro, mi hanno disciplinato tatticamente e insegnato davvero tanto a livello umano. Con me c’erano i vari Tonozzi, Villar Rodriguez e Ravaglia stesso che ritroverò qui a Ferrara tra pochi giorni. Un ottimo gruppo e una bella squadra”.