L’INTERVISTA. Dopo l’amichevole persa contro il Parma per 3 a 1, il tecnico spallino traccia un primo, positivo bilancio di questi primi giorni di ritiro e non solo. Dai nuovi acquisti uno per uno alla possibile penalizzazione, dal modulo alla preparazione. Mercato: Aliù andrà in prestito. Potrebbe arrivare un attaccante. Fofana il top. Esterno destro: se ridurranno gli under arriverà un giocatore importante.
La prima, vera amichevole stagionale è alle spalle. La Spal ha fatto la sua figura. Un primo tempo più che alla pari, poi le varie sostituzioni (più ritardate quelle del Parma!)… risultato3 a 1 per gli avversari. Chi era a Levico racconta di una buona impressione e di una squadra, quella spallina, molto compatta e incisiva, che nei primi quarantacinque minuti ha subìto pochissimo. Di questa partita, del ritiro spallino e non solo parliamo con il tecnico, Egidio Notaristefano. Cominciamo proprio dal test con il Parma.
Quali impressioni hai tratto aldilà del risultato che conta zero o quasi.
“Che il lavoro svolto è buono, questa è la prima cosa. Non avevamo nelle gambe i ritmi veri, come è giusto che sia altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi. Chiedevo ordine ai ragazzi e questo c’è stato. Quando inizi l’annata con così tanti elementi nuovi la prima cosa è appunto l’ordine, il resto verrà”.
Che cosa ti è piaciuto e che cosa, invece, non ti ha soddisfatto.
“L’ordine, mi ripeto e insito, ma per il resto piccole cose dovute alla stanchezza, qualche errore di troppo dei singoli che, se in condizione, avrebbero sbagliato meno”.