I biancazzurri preparano l’ultima uscita del 2013, l’infermeria però rimane affollata

Anche nel bel mezzo delle feste natalizie i ragazzi della Mobyt si allenano per arrivare preparati alla sfida di domenica contro Bari. Allenamento a ranghi ridotti, a causa delle assenze dei soliti infortunati a cui si aggiunge Flamini, fermato dalla febbre. Andreaus, a fondo campo, svolge esercizi per recuperare il più in fretta possibile. Il risultato di queste assenze è che gli aggregati dalle giovanili sono ben quattro, di cui tre sempre in campo. Senza nulla togliere al talento delle giovani promesse, ovviamente non è la situazione ideale per preparare un match che, proprio perché alla portata dei biancazzurri (Bari ha vinto solo una partita dall’inizio della stagione), nasconde notevoli insidie. Proprio per evitare di rilassarsi, coach Furlani cerca di mantenere alti i ritmi con esercizi sul contropiede e sui recuperi difensivi. Viene inoltre esplorata la situazione difensiva sul doppio blocco, con precisi dettami tattici da parte del coach. Banfatto, reduce da alcune prestazioni sottotono, mostra un certo nervosismo ma poi si riscatta alla grande, dimostrando un’ottima intesa con Jennings servendogli due assist dal post alto. Anche Pipitone inizia bene, con alcuni bei movimenti sotto canestro che gli permettono di segnare due canestri complessi di fila. Poi l’intensità del giovane lungo si affievolisce, tanto da fargli guadagnare un rimprovero da parte di Furlani. Quando poi viene inserita la difesa a zona 3-2, lo stesso Furlani si fa prodigo di consigli anche per gli aggregati. Particolare attenzione viene posta alle spaziature offensive che se non rispettate portano a pestarsi i piedi l’un l’altro durante i mismatch. Sul finire dell’allenamento si sente da fondo campo un vigoroso applauso su una bel canestro segnato da Jennings che finalizza l’assit di Mays. È Casadei che incita i suoi compagni e facendosi sentire anche fuori dal campo. Forza Daniele, non vediamo l’ora di rivederti in campo!

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