Partita davvero spettacolare quella disputata oggi pomeriggio da Kaos e Lazio. Sicuramente una bella prova dei “neri” di Capurso con l’unico rammarico di non essere riusciti a regalare la seconda vittoria interna ai tifosi ferraresi. D’altronde bisogna mettere sul piatto della bilancia anche la strabiliante prova di carattere dei laziali, che dopo il 3-0 subito nel primo tempo sono riusciti a rialzarsi, a raggiungere i padroni di casa, e a pareggiare i conti a venti secondi dalla fine, quando il gol Pedotti sembrava aver definitivamente chiuso i conti. Due vittorie e un pareggio, il Kaos continua la striscia positiva di questo girone di ritorno e con 17 punti si mantiene nelle posizioni alte della classifica.
Mister Capurso schiera dal primo minuto Laion tra i pali e davanti Jeffe, Pedotti, Coco e Kakà: il tecnico laziale D’Orto risponde con lo starting five composto da Bacaro, Ruben, Ippoliti, Schinina e Molitierno a difendere la porta. Ottimo avvio di gara per i padroni di casa, che si mostrano grintosi e decisi a portarsi subito in vantaggio, probabilmente ancora galvanizzati dalla grande vittoria della settimana scorsa contro la Luparense. Al 3’ Pedotti nella sua area di difesa ruba la palla agli avversari, si butta in avanti, lancia Kakà, ma la conclusione termina alta sopra la traversa. Passano pochi istanti e Coco incanta il pubblico del palazzetto con una gran giocata da cui nasce una palla invitante per Kakà, che però non riesce a controllare bene. All’11’ altra occasione per il Kaos: la difesa laziale devia in corner un tiro di Kakà, l’angolo viene battuto da Pedotti che invita Laion alla conclusione, ma il portiere brasiliano spara la sfera alle stelle. La superiorità dei “neri” si concretizza finalmente all’11: corner battuto ancora da Pedotti, Coco tenta il colpaccio, Molitierno respinge come può e arriva Kakà in tuffo a regalare il vantaggio ai suoi. Sull’onda dell’entusiasmo, il Kaos non abbassa i ritmi e continua a fare la partita; passano solo tre minuti che Pedotti raddoppia, insaccando un gran pallone servito egregiamente da Kakà. La Lazio non riesce a reagire, rimane spesso schiacciata nella propria metacampo e le poche occasioni che crea sono vanificate da errori e imprecisioni. L’unico che riesce a mettere qualche brivido alla difesa ferrarese è Dimas, che al 17’ si mangia la difesa avversaria e prova ad accorciare le distanze, ma Laion è attentissimo e non si fa scalfire. D’Orto a fine primo tempo schiera Ippolito come portiere in movimento, tentando di rendere la situazione meno drammatica prima della pausa negli spogliatoi. Ma la tattica non dà i frutti sperati, anzi complica ancora di più la partita dei laziali, visto che, sfruttando il contropiede, Jeffe attraversa tutto il parquet e realizza il gol del 3 a 0, sullo scadere degli ultimi secondi.
Risultato pesantissimo a fine primo tempo. All’intervallo il pubblico del PalaMit2B pregusta già il secondo successo interno stagionale. Ma la Lazio stupisce tutti con un grandissimo scatto di orgoglio e rientra in campo davvero assatanata. Al 7’ Dimas riaccende le speranze dei suoi, realizzando la prima rete della rimonta dei romani. Mister D’Orto decide di schierare fin dai primi minuti Ippolito come portiere in movimento, tentando il tutto per tutto. E questa volta la strategia dell’allenatore romano si rivela devastante per il gruppo di Capurso, che dimostra di soffrire questa strategia. E’ ancora Dimas che batte Laion al 10’, coronando una prestazione da fuoriclasse. Il Kaos rimane bloccato dalla reazione degli avversari e non riesce ad evitare anche la terza rete, quella di Hector, che pareggia i conti a dieci minuti dalla fine. A questo punto la gara si fa davvero entusiasmante: occasioni che si susseguono velocemente da una parte e dall’altra, si soffre fino alla fine. Dopo il legno colpito da Pereira al 13’ e una ghiotta occasione sprecata da Kakà a cinque minuti dalla fine, i “neri” si riportano in vantaggio al 17’ con Pedotti, che trasforma la punizione procurata per fallo di Dimas. Ma è proprio quest’ultimo a farsi perdonare l’errore, mettendo la firma, ad appena 25 secondi dalla fine, al definitivo 4-4.